Pubblicità

Tom Belz; la ‘capra veloce’ a E.OF.T

di - 14/12/2018

“Mbuzi Dume” (tradotto in italiano ‘Capra Veloce’) è il documentario che parla di Tom Belz e della sua salita del Kilimanjaro. Un’impresa che ha molto di più che una semplice ascensione di una vetta.

Scalare il Kilimanjaro – che con i suoi 5895 metri veglia sul continente africano –  potrebbe sembrare un’impresa alla portata di quasi tutti, almeno che si abbia una buona salute e un discreto allenamento, ma è proprio questo il punto.

Una buona salute.E se a scalare il Kilimanjaro fosse un ragazzo a cui da bambino è stato diagnosticato il cancro alle ossa e a cui all’età di 8 anni è stata amputata una gamba?

Se questo bambino fosse cresciuto e avesse deciso di arrivare in vetta alla cima africana con una solo gamba e due stampelle?

Se questo bambino, ormai uomo avesse un nome si chiamerebbe Tom Belz e il suo soprannome il Swahili sarebbe ‘Mbuzi Dume’, capra veloce, un animale famoso per la sua straordinaria velocità e agilità in montagna.

‘Capra Veloce’ (The Strong Goat – Mbuzi Dume) è il documentario su Tom, girato per l’E.O.F.T che racconta della sua salita del Mt. Kilimanjaro ad Agosto 2018.

Ma – e chi pratica sport di montagna lo sa- la realizzazione di un obiettivo è il più delle volte solo la punta dell’iceberg. Sotto c’è un lungo processo fatto di lacrime, sangue e sudore, di momenti in cui si vuole solo lasciar perdere.

Tom non è stato solo durante questo processo, ma è stato aiutato dal Dr. Klaus Sieger, che gli ha salvato la vita 23 anni fa e con il quale ha condiviso questa salita.

Per Tom Belz salire sul Kilimanjaro è stato veramente un grande obiettivo. Non l’ascesa in sé, ma il provare a se stesso di poter riuscire nell’impresa.

 

Tutti quanti hanno i propri pesi da sopportare nella vita; per me il Kilimanjaro è una metafora di questo. Tutti hanno il proprio Kilimanjaro da scalare. Gli amori finiscono, i parenti ci lasciano…sono cose terribili ma allo stesso tempo sono opportunità. La vita non è sempre facile come vorresti, per cui devi decidere per te stesso se soccombere alla difficoltà della vita oppure provare a superarle.”

La storia di Tom Belz sarà proiettata durante l’European Outdoor Film Tour, da ottobre 2018  fino a marzo 2019 in tour per le più grandi città europee. Non perdete l’appuntamento annuale con l’avventura!

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.