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Tor des Geants, un’edizione storica

di - 12/09/2014

Edizione davvero eccezionale quella del Tor des Geants che si va concludendo in queste ore e che ha già assegnato i suoi podi,l’ultratrail per antonomasia passerà quest’anno alla storia più per il grande risalto che hanno avuto vicende parallele alla corsa, come la controversa squalifica della campionessa italiana Francesca Canepa oppure i controlli del Nas in relazione a presunte voci di sostanze dopanti in circolazione, che hanno portato a interessarsi dell’evento anche media solitamente “distratti” nei confronti di simili eventi, salvo poi tornare al normale disinteresse appena appurato che si trattava di controlli di routine disposti dalla “Commissione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive” istituita dal Ministero della Salute. Vicende che hanno purtroppo fatto passare un po’ in second’ordine la clamorosa vittoria di un italiano, Franco Collé, bravissimo a profittare del crollo del francese Lionel Trivel, finito poi 11° dopo aver guidato per oltre metà gara. Collé è arrivato mercoledì alle 9:49 dopo un viaggio durato 71 ore e 49 minuti (nella foto l’intervista subito dopo l’arrivo), una gara dominata grazie a una perfetta gestione del suo motore fisico, limitando il riposo al minimo indispensabile; seconda piazza per l’americano Nichademus Hollon staccato di 4 ore e 40 minuti, terzo il francese Antoine Guillon giunto insieme al connazionale Guillaume Le Saux dopo 7 ore e 13 minuti, quinto il giapponese Masahiro Ono a 11 ore e 15’. Rivincita francese fra le donne grazie alla grande specialista Emilie Lecomte ha impiegato 85h53’, precedendo la sempre più in crescita Lisa Borzani, che solo duie settimane prima aveva colto un altro secondo posto in una delle gare appartenenti all’Ultra Trail du Mont Blanc, terza la svizzera Denise Zimmermann.