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TOR30 – Passage au Malatrà, vincono Davide Cheraz e Kinga Kwiatkowska

di - 21/09/2025

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TOR30 – Passage au Malatrà, vincono Davide Cheraz e Kinga Kwiatkowska. Terza vittoria per il valdostano mentre per la polacca arriva anche il nuovo “record”.‌ ­‌

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Per Cheraz è tris d’assi al TOR30

Non c’è due senza tre. Dopo le vittorie del 2019 e del 2023, Davide Cheraz conquista di nuovo il TOR30 – Passage au Malatrà, prova di 30 chilometri e 2000 metri di dislivello positivo. L’atleta di casa ha tagliato il traguardo in 2h48’16”: una gara condotta sempre in testa, dall’inizio alla fine, senza mai voltarsi indietro.

Il podio maschile

Dietro di lui, staccato di circa otto minuti, è arrivato Elia Bongiovanni, seguito a ruota da Mattia Barlocco che in discesa ha sorpassato Jacopo Gregori, conquistando così la terza piazza del podio.

Le parole del vincitore al traguardo

“Non ci si stanca mai di questo arrivo a Courmayeur è sempre meraviglioso correre qui. Sono partito forte perché avevo paura di patire poi il caldo e di andare un po’ in crisi nel finale, cosa che invece non è successa. Mi sono iscritto all’ultimo e non ho potuto allenarmi più di tanto perché sono appena diventato papà, quindi questa vittoria è ancora più bella”.

Al femminile bagarre fino alla fine

È stata molto più incerta, invece, fino all’ultimo metro, la gara femminile. A spuntarla è stata l’atleta polacca Kinga Kwiatkowska, protagonista di una gara incredibile: terza al rilevamento del Rifugio Frassati, dietro a Stéphanie Cappelle e Federica Meier, ha ingranato la quarta in discesa superandole entrambe. Sul traguardo, il tempo di 3h24’22” le è valso il record della gara, 30 secondi sotto quello fatto registrare da Sunmaya Budha lo scorso anno, anche se con percorso diverso rispetto al passato (gli atleti non affrontano più il Pas Entre Deux Sauts ma scendono fino al Rifugio Bonatti). Per lei arriva dunque un’altra vittoria, dopo quella al Trail Alsace Grand Est by UTMB – Trail des Pèlerins, a maggio.

Le parole della vincitrice

“Non mi aspettavo di andare così forte perché ho fatto da assistente a Jarek Gonczarenko (terzo posto nel TOR450 – Tor des Glaciers) – ha spiegato Kwiatkowska – ho dormito davvero poco nell’ultima settimana. Poi in gara mi sentivo bene e in discesa sono andata a tutta per riprendere le mie avversarie, tanto che sono anche caduta subito dopo il Rifugio Bertone, per fortuna senza riportare danni”.

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Kinga Kwiatkowska – photo credits Stefano Coletta – Zzam! Agency


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Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta, cresce tra natura e movimento: prima lo sci, poi l’atletica. Negli anni ’90 scopre lo snowboard e ne diventa voce e protagonista, tra riviste e snowpark. Oggi vive tra Milano e le sue montagne, maestro di snowboard e telemark, cuore editoriale di 4running magazine. Racconta il trail e il gesto sportivo come espressione di equilibrio. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”