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Torgnon: con Nadir Maguet in Valle d’Aosta

di - 17/08/2020

L'altipiano naturale su cui si estende l'abitato di Torgnon offre scorci impagabili soprattutto all'albeggiare e al tramonto del Sole. © Ufficio Turismo Torgnon
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Prosegue a Torgnon la nostra gita virtuale in Valle d’Aosta, per raggiungere alcuni tra i luoghi più suggestivi che la rappresentano.

Questa settimana siamo saliti a Torgnon, comune dall’indubbia bellezza, e facilmente raggiungibile, per chi decide di prendere l’autostrada Torino-Milano.

Una volta usciti all’altezza del casello di Chatillon, si prosegue direzione Cervinia-Valtournenche per poi svoltare all’altezza dell’abitato di Antey Saint André sulla sinistra e salire sino all’altezza di Torgnon dopo pochi chilometri.

Lo Ditor: dalle sorgenti calcaree alle praterie ai boschi alpini. Una piana allagata e solcata da numerosi ruscelli e dal torrente Petit Monde – attorniata da pendici boscose e, a nord, da una ripida parete rocciosa – costituisce lo stagno di Lo Ditor o Loditor, situato nel vallone di Chavacour, nel comune di Torgnon, a circa 1900 metri di quota.
Lo Ditor: dalle sorgenti calcaree alle praterie ai boschi alpini. Una piana allagata e solcata da numerosi ruscelli e dal torrente Petit Monde – attorniata da pendici boscose e, a nord, da una ripida parete rocciosa – costituisce lo stagno di Lo Ditor o Loditor, situato nel vallone di Chavacour, nel comune di Torgnon, a circa 1900 metri di quota. (Foto Comune di Torgnon)

Meta molto frequentata soprattutto durante i weekend nel periodo invernale, dispone di un comprensorio sciistico molto bello, che si sviluppa interamente tra prati e boschi.

Nel periodo estivo sfodera tutte le sue potenzialità di località outdoor con passeggiate ed escursioni running di ogni livello.

La località è perfetta per chi decide di di allenarsi in quota in vista di una maratona autunnale o impegni invernali sulla neve.

VALLE D'AOSTA-Col San Pantaleone (foto Enrico Romanzi)-8163-1
Lo splendido panorama che si ammira dal Col de Saint-Pantaléon (foto Enrico Romanzi)

Il Col de Saint-Pantaléon, a circa 1645 metri s.l.m.collega Torgnon ai paesi di Verrayes e Saint Denis, grazie a una strada percorribile anche in automobile particolarmente suggestiva.

L’outdoor estivo a portata di autostrada…

Un po’ più grande di Champorcher, anche Torgnon è un piccolo comune della magica Valle d’Aosta.

Conta poco meno di 600 abitanti ed è situato nella Valtournenche, valle laterale tra le più conosciute di tutto l’arco alpino in quanto ospita la maestosità granitica del Monte Cervino, detto anche Matterhorn per i cugini svizzeri.

Il Comune di Torgnon si estende su di una superficie piuttosto ampia di vallata ed è compreso tra 800 e 3.320 metri di altitudine.

Ben ventidue piccole frazioni sono distribuite su di un ampio e soleggiato terrazzo morenico che ospita l’intero paese.

Il monte più alto all’interno del territorio comunale è sicuramente Punta Tsan che, con i suoi 3.320 m. di altitudine è meta ambitissima per gli amanti della montagna.

VALLE D'AOSTA-Alpe Gorza Torgnon (foto Enrico Romanzi)-7554
La località dell’Alpe Gorza nello scatto del fotografo Enrico Romanzi, da tanti anni testimone fotografico delle bellezze della Valle d’Aosta.

Dal paese si può inoltre ammirare tutta la maestosità del Monte Cervino e di tutta la Valtournenche attraverso angoli di osservazione unici. Soprattutto nelle tarde ore del tramonto o alle prime luci dell’alba.

NADIR MAGUET, TORGNON È CASA SUA

Credits Damiano Levati StorytellerLabs (1)
Nadir Maguet in una splendida foto di Damiano Levati StorytellerLabs

Per chi ama della Valle d’Aosta non solo scorci e montagne, ma considera di grande valore anche la performance sportiva, non può non conoscere Nadir Maguet.

Credits Damiano Levati StorytellerLabs (6)
Il portacolori del Gruppo Sportivo Esercito in allenamento durante una delle tante uscite invernali Foto Damiano Levati StorytellerLabs

Anche lui come Nicole Gontier in forze nel Gruppo Sportivo dell’Esercito Italiano.

Nadir è il simbolo sportivo indiscusso di Torgnon, insieme al compianto Corrado Hérin, tragicamente mancato poco più di un anno fa.

 

Credits Federico Modica (2)
Nello scatto di Federico Modica, Nadir Maguet in allenamento nel periodo estivo

Di Nadir mi piace sempre ricordare di quella volta che a spasso tra i monti ha incontrato per la prima volta alcuni lupi. O quando zitto zitto raggiunge le varie creste a lui più care, inforcando gli sci da sci alpinismo o infilando i piedi nella scarpe da trail running.

Nadir sulle nevi di casa
Nadir sulle nevi di casa

Un atleta a tutto tondo che sa vivere la propria realtà montana con grande umiltà. Ricordando sempre che laddove la performance sportiva si spinge a livelli quasi non umani, il rispetto per l’elemento naturale deve essere assoluto.

Nadir sulle nevi di casa
Nadir di rientro a casa. La località di Torgnon offre itinerari fantastici anche solo per uscire dalla porta di casa, fare una corsa tra prati e boschi ed essere di rientro sulla strada asfaltata in meno di un’ora! Come dire? La natura a portata di scarpe da trail running, questa è Torgnon!

Atleta di livello internazionale, tra inverno ed estate gira il mondo inseguendo le tappe delle Coppe del Mondo di sci alpinismo e Trail running.

Non appena ha un attimo di tempo, risale velocemente con la macchina verso Torgnon, la sua unica, vera casa.

Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”