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Trail Running: imparare a correre con il proprio cane

di - 20/06/2016

Vivere con un cane e prendersene cura è un’occasione per noi di riscoprire uno stile di vita più sano, ritmi più umani, ed il valore di un affetto sincero e disinteressato. Ce lo dice anche il Rapporto Assalco-Zoomark 2015, secondo il quale in Italia ci sono quasi 8 milioni di cani regolarmente iscritti all’Anagrafe degli Animali d’Affezione.

Da un’indagine condotta da GfK Eurisko su 1000 intervistati, il 91% pensa che vivere con un altro animale (cane o gatto) abbia effetti positivi sulla salute psicologica, per l’81% favorisce socialità e comunicazione, secondo il 94% stimola l’attività fisica all’aria aperta.

running

Detto questo, c’è una passione in particolare che accomuna la specie umana a quella lupoide: la corsa. Il numero di persone che si dedica a questa attività è in costante crescita, mentre per definizione il cane è un corridore veloce e resistente. Si vedono sempre più persone correre con il proprio cane nei parchi, in montagna o nei boschi, ma non sempre le modalità e l’attrezzatura sono corrette. Ecco, allora, qualche pratico consiglio per poter correre con il proprio amico a quattro zampe nel modo corretto!

Usare la giusta attrezzatura: una cintura ammortizzata per il runner, da tenere ovviamente in vita, una pettorina da slitta per il cane, per evitare l’effetto “strozzo”, e un guinzaglio elastico per scongiurare gli effetti degli strappi del cane. Si ricorda che quest’attrezzatura va utilizzata solo per gli allenamenti, e non per le normali uscite quotidiane: è necessario che il vostro cane colleghi automaticamente un certo tipo di attrezzatura con un certo tipo di gioco.

Meglio il fuoristrada: lo sterrato o l’erba sono le superfici più indicati per i cani, che generalmente non indossano scarpe da corsa! Sull’asfalto, soprattutto su distanze medio-lunghe, rischiano di farsi male alle zampe. Altra cosa: i cani non possono sudare come gli umani, quindi evitate di correre col vostro amico quando fa molto caldo.

Idratate correttamente il vostro amico a quattro zampe. Quando uscite per un allenamento breve (5 – 7 km) non è indispensabile che il cane si fermi a bere durante la corsa. Per non spezzare il ritmo è possibile anche riempire la ciotola con acqua fresca quando l’uscita è terminata.

Andare per gradi: anche se è quasi certo che il vostro cane corra più veloce di voi, non è detto che abbia il fiato per correre tanti chilometri quanti ne correte voi. È necessario dunque cominciare con uscite brevi di due o tre chilometri e aumentare la distanza gradualmente ogni 2-3 settimane.

L’alimentazione è importante: per quanto riguarda la razione solida, è preferibile non nutrire il cane almeno un’ora prima dello sforzo. Adeguare le razioni agli sforzi da affrontare, privilegiando le proteine e il calcio. Verificare, inoltre, regolarmente il peso del nostro amico. Se è il caso, chiedi consiglio al veterinario e correggi le razioni.

Un ultimo consiglio: al termine di ogni footing controllare che il cane non sia ferito alle zampe e che ogni minima ferita (anche minuscola) non presenti alcun rischio d’infezione. Non esitare a ricompensare il cane dopo ogni allenamento. Se lo merita!