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Transvulcania tra conferme e sorprese

di - 15/05/2017

Il weekend della Transvulcania a La Palma di Maiorca è il primo grande rendez-vous della stagione internazionale di skyrunning, che richiama tutti i grandi campioni delle varie distanze. Si è cominciato giovedì con il Vertical Kilometer, seconda prova del neonato World Circuit dove subito sono arrivati risultati eccezionali: il norvegese Stian Angermund-Vik, campione del mondo della specialità, non si è accontentato di aggiudicarsi la gara, ma in 47’22” ha anche migliorato di un secondo il precedente record della corsa. Un risultato notevole anche perché il suo vantaggio sui rivali è stato enorme: secondo è giunto il campione del mondo trail e skyrunning, lo spagnolo Luis Alberto Hernando a 1’17”, terzo il colombiano Saul Padua, vincitore lo scorso anno, a ben 3’19”.

Vittoria e record per Angermund-Vik al Transvulcania VK (foto Ian McCorless/organizzatori)

Fra le donne grande prova di Stephanie Jimenez, seconda a 1’50” dalla vincitrice, la giapponese Yuri Yochizumi che due settimane fa era finita sul podio della prova di Vertical sui grattacieli a Seoul. Anche per la nipponica il tempo di 59’28” le vale il nuovo primato della corsa, abbassato di 1’32”. Terza posizione per la ceka Zuzana Krchova a 5’05”, davanti all’azzurra Virginia De Martin a 5’32”.

Stephanie Jimenez, seconda in Spagna e nuova leader del World Circuit (foto Ian McCorless/organizzatori)

Due giorni dopo era il momento della Transvulcania Ultramarathon, sui 74,3 km, tappa delle World Series che ha svelato al mondo il talento dello statunitense Timothy Lee Freriks, iscrittosi all’ultimo momento. Il 26enne di Flagstaff in Arizona ha dominato la gara in 7h02’03” precedendo di 16’12” il francese Ludovic Pommeret, vincitore dell’ultima edizione dell’UTMB e che aveva preparato la corsa spagnola in Puglia, partecipando al Gargano Running Festival. Terza posizione per lo spagnolo Zaid Ait Malek a 24’28”. Quinta piazza per l’altoatesino Daniel Jung, a 33’02” mentre Fulvio Dapit, reduce dal ritiro nella tappa dell’Ultratrail World Tour a Madeira, ha chiuso 13° a 50’23”.

Vittoria e record fra le donne per la svedese Isa Nilsson, già prima lo scorso anno e che questa volta si è portata a casa anche il record della corsa in 8h04’17” dopo una gara sempre in fuga solitaria. Seconda posizione per la francese Annelise Rousset a 27’58” mentre terza è giunta l’americana Hillary Allen a 34’29”.

Nella prova di maratona sui 45 km primo Hernando in 3h46’01” davanti a Daniel Garcia a 8’36” e al tedesco Johannes Klein a 9’15”, 11° Mirko Cocco a 38’41”; fra le donne podio tutto spagnolo con Eva Bernat Llorens prima in 4h54’35”, Gemma Arenas a 3’46” e Dominique Van Mechgelen a 5’49”, quarta Silvia Serafini a 27’07” e sesta Francesca Scribani a 32’58”.