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Trisconi e Baykova aprono le Porte di Pietra

di - 21/05/2014

Per la nona edizione di “Le Porte di Pietra” la Val Borbera ha deciso di essere perfetta: un tracciato senza fango e un clima mite e ventilato sono terreno fertile per coltivare sogni di tempi mirabolanti e prestazioni oltre i propri limiti. Così tutti gli atleti, invogliati da cotanta generosità, assai rara in questa valle, partono a “spron battuto” per portare a termine questa tanto temuta corsa storica.

I top runner sanno che per provare a battere il record del percorso devono dare il 100% fin da primo chilometro; a Roccaforte infatti (12km) Trisconi, Fornoni, De Petris, Caimi e Cavallo hanno solo 2’ di ritardo sul tempo di Fedel 2011. Questi ritmi così elevati sono un rischio che tutti hanno deciso di correre, ma a Costa Salata c’è la prima vittima: Giuliano Cavallo decide di fermarsi per un problema di nervo sciatico; Giuliano ha impiegato 2h07’ a raggiungere il 2° ristoro lo stesso tempo del 2011 2h06’. Fornoni e Trisconi invece proseguono spediti con un vantaggio di 3’ sul record del percorso.

Tra le donne, come da previsione, la sfida è tra Simona Morbelli e Julia Baykova, con la prima che accusa un distacco di 5’ dopo 12km e 10’ dopo 21km. Si ha la sensazione che la giovane russa, trapiantata in Italia, quest’oggi ne abbia veramente da vendere!! A Capanne di Carrega Trisconi arriva dopo 4h05’ di gara, un tempo mai riscontrato prima, Fornoni accusa un vantaggio di soli 5’, ma anche lui è costretto alla resa per mal di stomaco e risentimento muscolare ad una coscia. Il passaggio della 1à donna avviene dopo 4h54’ di gara… e si inizia a capire che Julia non ha più nemmeno bisogno dell’assistenza del suo compagno-allenatore-organizzatore Vincenzo. Si capisce anche che Simona, con problemi femminili, non è al 100% e accusa un ritardo di 22’.

A Capanne di Cosola Stefano Trisconi arriva ormai solitario, con un bel vantaggio, sia sul concorrente che lo insegue (Gianluca Caimi 18’), ma soprattutto sul record di Silvano Fedel 11’. L’euforia cresce, come l’esaltazione, ma anche il timore che Stefano dovrà correre ancora 19km senza avversari, e pertanto senza enormi stimoli. Dopo 5h41’ di gara il terzo atleta a raggiungere Capanne di Cosola è Nicola Poggi e i suoi bastoncini ultraleggeri, auto costruiti con due ramoscelli di legno. Dopo 6h11’ di gara Julia Baykova è già al 50°km, preannunciando che forse a Cantalupo non c’è solo la vittoria ad attenderla… L’inseguitrice Simona negli ultimi 10km ha accusato un ritardo di soli 3’, ma ormai i minuti complessivi che la separano dalla testa sono 25.

Lungo l’ultima salita al Monte Ebro Stefano inizia ad accusare la stanchezza dello sforzo prodotto per arrivare fin lì, Le Porte di Pietra sono così: spietate! Ai Piani di San Lorenzo, guardando il cronometro e la faccia di Trisconi, si capisce che anche quest’anno il record di Silvano è salvo: Trisconi ha mal di gambe. Julia invece atterra al 65°km in 8h01’, non c’è dubbio: il record è alla sua portata! Simona Morbelli invece desiste, seppur mantenendo saldamente e abbondantemente la 2à posizione, lascia crescere il suo ritardo fino a 40’.

Stefano Trisconi (Team Dynafit) in 7h42’01” bissa il successo del 2013 e rivince Le Porte di Pietra davanti a Gianluca Caimi (Tam Hoka), artefice di una prestazione maiuscola sotto le 8h. Terza posizione per Nicola Poggi (Sisport) che dopo il 4° posto al Gran Trail Rensen, continua a ottenere eccellenti risultati. .

L’attesa a cantalupo però è tutta per la giovane russa Julia Baykova (A.S.D. Trail-Runing) in odore di record, eccola sbucare dal vicolo e sorridente immettersi sulla piazza del traguardo, il cronometro scorre, Julia non si rende conto di quello che sta per fare, “cicnciscia”, saluta, rallenta, ma ala fine ferma il cronometro a 8h39’01” il record femminile detenuto da Samantha De Stefano è battuto di 1’22”.’

Simona Morbelli (Team Saolom) , che taglaito il traguardo abbraggia per un tempo interminabile l’amica Julia, chiude per la seconda volta consecutiva in 2à posizione, comunque migliorando leggermente il suo tempo 9h28’05”.

Terzo gradino del podio per un’altra bionda: Veronica Crippa 9h58’38”.

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