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Tsegay più forte anche della pioggia

di - 05/12/2016

Pioggia protagonista assoluta alla 70esima edizione della Fukuoka International Marathon, al centro della domenica internazionale. Tempi che hanno quindi risentito delle condizioni climatiche, ma che non hanno impedito la realizzazione di una gara di alti contenuti che rilancia la figura dell’etiope Yemane Tsegay, uscito vittorioso dalla sfida con il due volte vincitore della gara Patrick Makau, il kenyano ex primatista mondiale che è rimasto in lotta per il successo fino a 2 km dalla conclusione. Tsegay, vicecampione del mondo in carica, ha preso l’iniziativa con una prima strattonata dopo il 20° km portandosi dietro i connazionali Tariku Bekele e Melaku Abera, gli eritrei Amanuel Mesel e Jared Asmerom e l’unico giapponese rimasto, l’infaticabile Yuki Kawauchi, con Makau poco distante. E’ stato Abera, vincitore in febbraio a Beppu, a prendere l’iniziativa staccando i rivali sui quali rinveniva Makau, che con Tsegay partiva al 32° km in caccia del rivale. Sorpasso e distacco al 34° km per una sfida divenuta un testa a testa che Tsegay ha risolto in 2h08’48”, il tempo più lento registrato dal 2004, con Makau staccato di 9”. Ottima performance per Kawauchi, arrivato a Fukuoka con mille dubbi dettati da recenti infortuni, che ha chiuso terzo in 2h09’11” ipotecando una maglia per i Mondiali del prossimo anno. Quarto l’altro giapponese Hayato Sonoda, autore di un buon recupero, in 2h10’40”, quinto l’eritreo Mesel in 2h10’48”.

Makau e Tsegay, una sfida risolta al 40° km (foto organizzatori)

A SINGAPORE VINCE UN FRATELLO ECCELLENTE

Riscatto kenyano alla Standard Chartered Singapore Marathon dove si è registrato il vittorioso debutto sulla distanza di Felix Kiptoo Kirwa che ha chiuso la classica orientale in 2h17’17” rimontando sulla coppia composta da Paul Kios Kangogo e David Kipkorir Rutoh al comando a lungo nella seconda parte di gara. Kangogo ha chiuso ad appena 3” dal vincitore, Rutoh a 15”, quarta piazza per il campione uscente Kenneth Mungara a 1’19”. Da notare che Kiptoo è il fratello di Eunice Kirwa, la maratoneta del Bahrain salita sul podio olimpico di Rio e che nella stessa giornata si è aggiudicata la classica Montferland Run, prova olandese di Heerenberg sui 15 km in 48’37” davanti all’ex iridata kenyana Edna Kiplagat (48’54”) e all’etiope Meselech Melkamu, mentre la gara maschile è andata all’etiope Herpasa Negasa in 43’02” sui kenyani Frederick Kipkosgei (43’06”) e Peter Kiprotich (43’40”).

Tornando alla Singapore Marathon, al femminile vince Rebecca Kangogo Chesir in 2h43’03” dopo una lunga lotta con le connazionali Viola Jelagat e Peninah Jerop Arusei, atlete che hanno poi completato il podio rispettivamente in 2h44’28” e 2h44’53”.

Un sorpreso Kiptoo al traguardo di Singapore (foto organizzatori)

TOLA CAMPIONE ETIOPE DI MEZZA

Appuntamento nazionale in Etiopia dove si assegnavano i titoli sui 21,097 km. Al maschile successo per il bronzo olimpico sui 10000 Tamirat Tola che in 1h01’53” Ha preceduto di 35” il bronzo africano sui 5000 Getaneh Molla, terzo Aredom Teumay a 47”. In campo femminile titolo a Tadelech Bekele in un notevole 1h10’28” considerando che si gareggiava in altura, seconda Ashete Mekere a 45” e terza Gulume Tolossa a 52”.