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Tu vai dall’osteopata?

di - 18/09/2022

osteopata

La cultura osteopatica è tutto ciò che ci ruota attorno può essere considerata come vero e proprio stile di vita. Insieme a Simone Centemero, osteopata e sportivo, vi abbiamo lasciato qualche tips per rendere ancora più efficace le sedute dal vostro osteopata. Certamente non è facile riuscire ad essere così ligi nella vita di tutti i giorni. Di sicuro risulta più facile tentare di farlo quando si ha più tempo a disposizione. Le vacanze, ma anche il weekend. 

 

Qual è l’obiettivo dell’osteopata?

Il corpo umano ha una dote eccezionale che si basa sul suo potere di autoguarigione. L’obiettivo dell’osteopata è quello di aiutare il paziente a mettere il nostro medico interiore nella condizione ideale per poter svolgere al meglio il proprio lavoro. Ed allora approfittiamo di questo particolare periodo per acquisire consapevolezza delle potenzialità del nostro corpo e prenderci cura di lui. Perché se è vero che l’osteopata è colui che “attiva” il nostro medico interiore siamo noi e soltanto noi a potergli consentire di lavorare. Uscendo dallo studio dell’osteopata ci portiamo dietro delle “informazioni” che aumentano la nostra capacità di autoguarigione. Alcune di queste informazioni sono quelle indotte dal terapista direttamente con il trattamento. Altre sono i consigli pratici che lo stesso ci darà come compiti a casa, tipo esercizi fisici, consigli posturali, suggerimenti per un corretto stile di vita ecc. ecc. Più bravi saremo noi a trattenere e mettere a frutto queste informazioni, maggiori saranno gli effetti del trattamento osteopatico e le ripercussioni sul nostro stato di salute.

 

Il trattamento dell’osteopata

Il trattamento osteopatico coinvolge a 360 gradi la sfera dell’individuo. Fondamentale nel rapporto tra paziente e operatore è la visione d’insieme. Corpo, mente e spirito.

Il concetto di equilibrio tra tutti i nostri sistemi e apparati è fondamentale per il nostro stato di benessere psicofisico. Tutte le parti del corpo funzionano in sintonia e si integrano l’un l’altra per garantire il corretto funzionamento ed equilibrio del nostro corpo. Pensiamo a quanto un trauma fisico possa condizionare anche la sfera psichica e viceversa.

 

Cosa dobbiamo fare noi? 

Il trattamento osteopatico non si limita e concentra sui sintomi ma deve indagarne le cause. Il primo approccio che aiuterà il nostro osteopata al rientro, è di tipo mentale. Poi è consigliato affrontare qualche giorno di recupero attivo, trovare nuovi stimoli in nuovi posti dove allenarsi. Certo tutto questo non vuol dire sminuire, né tantomeno sostituire, la figura dell’osteopata, la cui attività è fondata su anni di studi, solide basi scientifiche e riconoscimento legislativo come professione sanitaria, ma può aiutare a capirne i meccanismi…

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.