Pubblicità

Tutto pronto per l’Ozieri Half Marathon

di - 23/10/2014

E’ stata un’estate ricca di impegni quella appena conclusa per gli atleti e il direttivo del gruppo sportivo Monte Acuto Marathon, caratterizzata da successi in gara ma anche dal duro lavoro di preparazione della terza edizione della Ozieri Half Marathon, mezza maratona in programma in città sabato 26 ottobre.

Sul versante della preparazione alla gara del 26 ottobre, i dirigenti hanno lavorato alacremente con continue consultazioni telefoniche in varie parti della Sardegna sino a trovarsi di recente per fare il punto della situazione e stilare il programma in via definitiva.

La data è quella ormai “tradizionale” dell’ultima domenica di ottobre, così come è confermato l’abbinamento della gara Fidal con il III Trofeo Fabio Cubeddu centauro ozierese che da tre anni viene ricordato in occasione della nostra mezza maratona.Pronta anche la medaglia, che ogni anni rappresenta uno scorcio della città, in un’ottica di valorizzazione, e che in questa terza edizione rappresenterà la basilica di Bisancio, uno dei simboli più conosciuti di Ozieri. Previsto anche un premio speciale: una targa per la società sportiva (esclusa ovviamente la società organizzatrice) che presenterà in gara più atleti, offerta dal Panathlon Club Ozieri in occasione del suo quarantennale.

Già approntato anche il percorso, che partirà dal boschetto di Punta Idda e terminerà nel quartiere fieristico di san Nicola dopo aver attraversato tutta la città: 21km e 95 metri che gli atleti affronteranno dopo aver ricevuto alla partenza la benedizione di don Michele Vincis, anche lui atleta della Marathon che quest’anno parteciperà per la prima volta alla gara. Ozieri si prepara a ricevere i podisti (ne sono attesi circa 300) e la Monte Acuto scalda i motorio affinché tutto sia perfetto. “Anche quest’anno – dice il presidente della Marathon Fausto Solinas – ci sono tutti gli ingredienti per una bella giornata di sport che, ne siamo sicuri, sarà anche in questa edizione uno degli eventi sportivi più significativi del Nord Sardegna”.

La Nuova Sardegna