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Ultratrail:Marco Olmo non si ferma mai…

di - 02/10/2016

Si avvicina a grandi passi l’appuntamento iridato di Geres che assegnerà i titoli mondiali di trail, intanto l’attività internazionale è sempre più intensa: l’altra parte dell’Atlantico ha regalato un’altra pagina alla leggenda di Marco Olmo, vero e proprio precursore della specialità, vincitore a 58 anni dell’Ultra Trail du Mont Blanc e che a 67 anni continua a mietere successi. L’ultimo all’Ultra Bolivia Race, la più importante gara podistica del Paese, 6 tappe per un complessivo di 170 km arrivando fino ai 4.000 metri del Salar de Uyuni. Il campionissimo ha impiegato 16h44’10” precedendo il francese Christophe Martin di ben 2h24’35” e il canadese Paul Chan di 3h34’25”. “Non è stato semplice – ha dichiarato Olmo – La parte più difficile? La quota , che porta mal di testa, narici secche e labbra spaccate; c’è pochissima umidità e il sole è forte, mentre la notte si scende sotto zero, bisognerebbe starci 15/20 giorni prima per abituarsi a quelle quote, io invece dopo 4 giorni ero già in gara”.Prima donna la messicana Isis Breiter in 21h47’36”. Seconda l’italiana Emanuela Mazzotto in 22h27’28”.

Altra clamorosa impresa per il 67enne Marco Olmo (foto FB) Altra clamorosa impresa per il 67enne Marco Olmo (foto FB)

Il World Tour ha vissuto lo scorso fine settimana l’Ultra Trail del Monte Fuji in Giappone, ma le piogge monsoniche hanno costrettogli organizzatori a bloccare la corsa per preservare la sicurezza dei partecipanti con i concorrenti del percorso lungo 165 km, valido per la classifica della challenge, dirottati sul medio di 71 km con conseguente annullamento della gara ai fini del circuito. La vittoria è andata all’americano Dylan Bowman in 3h46’37” davanti al francese Xavier Thevenard a 1’56” e al giapponese Tomonori Onitsuka a 14’51”. Prima donna la brasiliana Fernanda Maciel in 4h51’03”, alle sue spalle le padrone di casa Yuko Kamoi a 11’09” e Kaori Niwa a 19’19”. Al momento della sospensione al comando della gara era il giapponese Kazufomi Ose davanti al nepalese Sange Sherpa e all’americano Nickademus Hollon, mentre fra le donne prima era la statunitense Corinne Williams sulle giapponesi Mari Tokunaga e Ayako Murai. Il circuito internazionale in attesa della sua conclusione fissata dal 20 al 23 ottobre con la Diagonale dei Folli nell’Isola di la Reunion, prevede per questo fine settimana una delle sue prove associate,la Grand to Grand negli Usa, gara che si disputa fra l’Arizona e lo Utah attraverso 273 km divisi in sei tappe.

Le terribili condizioni climatiche ai piedi del Mt.Fuji (foto organizzatori) Le terribili condizioni climatiche ai piedi del Mt.Fuji (foto organizzatori)

Per il Lost World Trail si è invece disputata la terza edizione dell’Ultra Trail Torres del Paine, nella Patagonia cilena. La distanza era di 50 km e la vittoria ha premiato il brasiliano Fernando Nazario in 4h48’25” con 5’25” sul cileno Rodrigo Lara Molina e 6’20” sul connazionale Pablo Gelabert Simonetti. Fra le donne successo per la padrona di casa Veronica Bravo in 5h33’19” che le è valso l’ottava posizione assoluta, alle sue spalle le connazionali Cindy Evelin Ramirez Brito a 29’06” e Karla Escarate a 44’51”.

I bellissimi paesaggi dell'Ultratrail Torres del Paine (foto organizzatori) I bellissimi paesaggi dell’Ultratrail Torres del Paine (foto organizzatori)