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Un 17enne primo all’Amatrice-Configno

di - 23/08/2016

Si è conclusa la 39esima edizione dell’Amatrice-Configno; una manifestazione che torna a parlare kenyano, dopo la parentesi ugandese dello scorso anno. L’Africa, grande dominatrice, piazza due atleti sui gradini più alti: ha vinto il kenyano Albert Chemutai, seguito da uno dei favoriti, l’ugandese Felicien Muhitira. Entrambi gareggiano con due formazioni italiane, rispettivamente la Toscana Atletica Futura e la Atletica Potenza Picena. Piazzamento d’onore, al terzo posto, per il portacolori dell’Esercito e Campione italiano dei 5000 metri, Marouan Razine. La gara è stata contrassegnata dal grande caldo, che ha creato non pochi problemi a tutti gli atleti; ne hanno risentito in particolare i tre Campioni azzurri della Corsa in Montagna, i gemelli Dematteis, faticosamente giunti al decimo e dodicesimo posto, e Cesare Maestri, solo quattordicesimo.

LA GARA Ai nastri di partenza della Amatrice-Configno si sono presentati più di 600 atleti, top runners ed eccellenti rappresentanti delle tante società di amatori che anche quest’anno hanno risposto con la solita passione al richiamo di questa grande classica del podismo nazionale. Pronti via e si capisce subito che a dettare i ritmi della gara saranno ancora una volta gli atleti africani. Poche centinaia di metri e all’uscita di Amatrice l’andatura e il grande caldo operano la prima selezione. Ma a guidare il plotoncino non sono i favoriti della vigilia ma il giovanissimo Albert Chemutai che con le sue poderose falcate sorprende tutti. Il ritmo è notevole ma chi si aspetta un improvviso cedimento del baby kenyano rimane deluso perché con il passare dei km la sua azione si fa sempre più incisiva e fluida. Il pubblico assiepato lungo il percorso capisce e comincia a incitare i primi. Ora in testa rimangono in tre: Chemutai, il favorito della vigilia, il ruandese Muhitira e l’italomarocchino dell’Esercito Razine.

VOLATA FINALE Ma negli ultimi metri Chemutai compie il suo capolavoro accelerando e guadagnando preziosi metri che impediscono a Muhitira di tentare la rimonta. Razine rallenta e mette in cassaforte il terzo posto. La felicità del 17esse Albert Chemutai è ben evidente al traguardo di Configno con il pubblico che lo accompagna verso il trionfo tra scroscianti applausi. Alle sue spalle come detto finiscono il ruandese Felicien Muhitira, reduce dalla vittoria al 91° Giro Internazionale Castelbuono e l’italomarocchino dell’Esercito, Marouan Razine. Solo sesto l’altro favorito, il kenyano Thomas James Lokomwa, dominato delle edizioni 2014 e 2015 della Stramilano. Soltanto decimo il primo dei gemelli Dematteis a quasi un minuto e mezzo dal vincitore.

Chemutai al traguardo (foto organizzatori) Chemutai al traguardo (foto organizzatori)

DONNE Tra le donne, come detto, da segnalare la bella doppietta italiana dell’Esercito con Laila Soufyane, prima classificata, e Federica Proietti, seconda a una manciata di secondi. Terza classifica, invece, la kenyana Esther Wanjiku Mutuku, ma decisamente lontana in fatto di riscontro cronometrico dalla vincitrice.

Corriere di Viterbo