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Un pacemaker primo a Olomouc

di - 22/06/2014

Finale non senza sorprese alla Mattoni Olomouc Half Marathon valida per lo Iaaf Silver Label: la quinta edizione della corsa passa alla storia per la vittoria di un pacemaker, il kenyano Geoffrey Ronoh che aveva solamente una prova professionistica al suo attivo prima della gara ceka, una sesta piazza in 2h15’1” all’Ahmedabad Marathon in India nel 2013. Ronoh, compagno di allenamento del primatista mondiale di maratona Wilson Kipsang, era stato richiesto da quest’ultimo agli organizzatori come pacemaker e aveva pilotato il suo compagno ai 10 km in 28’15”, pienamente in tabella secondo i programmi richiesti. Con loro non c’era più l’altro kenyano Nicholas Bor che aveva condiviso la fuga iniziale, mentre l’altro atteso protagonista, Dennis Kimetto, ha confermato di vivere una brutta stagione, transitando già staccato. Kipsang aveva intenzione di attaccare il primato del mondo di Zersenay Tadese, 58’10”, ma nella seconda parte c’è stato un rallentamento. Al 15° km Ronoh era pronto a lasciare spazio al capitano, ma questi, evidentemente conscio di non essere in condizione, non lo ha passato e Ronoh ha capito di poter puntare alla vittoria. Negli ultimi due km Ronoh ha accelerato non trovando risposta. In 1h00’17” Ronoh ha stabilito il nuovo primato della gara precedendo Kipsang di 8” e Kimetto di 1’25”, poi gli altri kenyani Wilfred Kigen a 1’39” e Joel Kimutai Kipkoech a 2’32”. Primo non kenyano il campione europeo di maratona Viktor Rothlin, autore di un buon test in vista della prova continentale di Zurigo, settimo in 1h03’23”.

Altro record battuto fra le donne con la bicampionessa mondiale di maratona Edna Kiplagat che ha disputato una corsa tutta di testa chiusa in 1h08’53” scendendo di 1’45” sotto il vecchio record dell’etiope Betelhem Moges che giungendo seconda si è comunque migliorata di oltre un minuto in 1’09’23”. Terza l’altra etiope Hirut Alemayehu in 1h1057” davanti alle kenyane Faith Jeruto Kipsum a 2’19” e Janet Jelagat Rono a 3’47”.