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Un windsurfista a Italia’s Got Talent

di - 10/04/2017

Stefano Como, 35 anni di Sant’Antioco in Sardegna e ottimo freestyler, ha partecipato al programma televisivo Italia’s Got Talent cantando una canzone dei Queen “The Show must go on” e ha lasciato tutti a bocca aperta compreso Claudio Bisio, conduttore del programma. L’esibizione di Stefano ha fatto venire i brividi a tutti i presenti e si è conclusa con una standing ovation, lo stesso Bisio ha schiacciato con così tanta foga il pulsante “Golden buzz” da romperlo.

Conosciamo Stefano da tanti anni e diverse volte lo abbiamo visto impegnato nel suo home spot di Sa Barra a smanovrare insieme ai suoi amici del Windsurfing Club Sa Barra, ma non eravamo a conoscenza della sua altra dote. Lo abbiamo visto in TV e come a tanti di voi la sua voce ci ha lasciato a bocca aperta.
Abbiamo poi fatto un giro per il suo canale youtube e spotify scoprendo tutto ciò che Stefano aveva già inciso. Abbiamo quindi deciso di fargli qualche domanda e vi proponiamo le sue cover che più ci piacciono!

Ciao Stefano, ti abbiamo conosciuto come windsurfista freestyler di SaBarra e una bella sera ti trovo in TV a Italia’s Got Talent… prendi il microfono in mano e sbalordisci tutti con la tua voce! Ma da quando hai questa passione per il canto?
Ciao, è un piacere appunto risentirti (fa sempre piacere parlare tra surfisti), comunque… la vera passione per il canto è nata circa all’età di 13 anni, mia madre mi regalò una chitarra elettrica, e in quel periodo in Italia andavano tantissimo le canzoni dei Nirvana, per cui pian piano iniziai a studiarmi per quello che riuscivo a fare a orecchio tutte le canzoni loro, sia con la chitarra sia provavo a cantare in inglese inventando ogni tipo di parola, ma mi riusciva bene lo stesso, muuahahha. Da li in poi nella vita, qualsiasi cosa facessi, lavori, sport diversi, ho comunque lasciato spazio alla musica e al canto, per poi formare varie band locali con cui facevo serate live nei locali o rassegne.
Nel 2009 più o meno decisi di iniziare una piccola strada di studio sulla mia voce interpretando e registrando cover e pubblicandole nel mio canale youtube appunto per avere qualche giudizio nel worldwide web, e pian piano eccoci qui con 40 video all’attivo, 3 albums e 1 singolo su spotify, iTunes e altri store online, e presto comporrò pezzi miei, ma non chiedetemi di cantare quando non ho voglia di cantare perchè non lo faccio, è come se mi chiedeste di ridere o piangere a comando!

Passione o lavoro per te rappresenta cantare?
Canto per passione pura, quello che canto, sono io, è il mio carattere, è tutto me stesso, tristezza o felicità, insomma tutto quello che ci capita nella vita lo provo a tramutare in vibrazioni musicali.

Come è stata la tua esperienza nel programma e continuerà?
L’esperienza a #IGT è (sono in finale quindi: guardatemi il 28 aprile e votatemi) per ora molto positiva, sicuramente emozionante e mi servirà sia da lezione anche di vita per andare avanti nel migliore dei modi.

Come ci sei arrivato a partecipare a IGT?
Era arrivato il momento posso dire! In tanti già da tempo mi consigliavano di iscrivermi a qualche Talent, ma ho sempre rifiutato categoricamente, forse non mi sentivo pronto per un’esperienza simile o non so, sta di fatto che un mio caro amico mi ha convinto e… eccoci qui.

Quali prospettive ti si aprono per il futuro?
Come tutti sappiamo fare una buona figura in Tv agevola molto, hai gli occhi di migliaia di persone addosso, e sopratutto a me che oltre a sentirmi a livello vocale finalmente mi hanno visto quasi a 360 gradi conoscendomi e facendomi conoscere di più al pubblico a casa.

Mi sono fatto un giro per il tuo canale youtube e spotify… hai una voce incredibilmente rock e graffiante. Dono di natura?
Ti ringrazio prima di tutto, e…assolutamente si, io amo il ROCK, mi piace raschiare la voce, e mi viene abbastanza naturale farlo, ma secondo il mio punto di vista è questione di carattere, nasci in un modo o nell’altro, puoi girarci intorno ma rimani sempre con quelle caratteristiche dalla nascita.

Tutte le tue cover rappresentano un po’ le canzoni che noi nati alla fine degli anni ’70 inizio ’80 abbiamo sempre ascoltato e ci hanno accompagnato nella nostra crescita: Queen, Nirvana, Alice in Chains, Linkin Park, Skid Row… insomma un po’ di sano rock. Fai solo cover o c’è anche qualche canzone tua?
Esatto, e io adoro quella musica, e continuo a sostenere che in quegli anni abbiano composto la musica più bella in assoluto. Come dicevo prima, per ora ho degli album di cover ma già nel 2017 dovrebbe uscire qualcosa scritto da me, o da chi suonerà insieme a me.

Mai cantato nulla dei Guns? Andrai al concerto il 10 maggio a Imola?
Si, avevo cantato anche in live al Wind’s Bar un paio di pezzi dei Guns nel periodo in cui facevo l’istruttore di windsurf a Torbole. Al concerto dei Guns sarebbe una figata poterci andare.

Parliamo un po’ di Windsurf, in TV ti hanno presentato come windsurfer e sappiamo che sei stato sempre molto bravo talentuoso. Stai ancora uscendo?
In windsurf è dalla scorsa estate che non faccio un’uscita ma non ti nascondo che non vedo l’ora di riuscire, magari con 30 nodi e la 3.7 piena.

Cosa ti piace del Windsurf?
Il senso di libertà, la sensazione di volare sull’acqua, stare comunque a contatto con la natura, il mare che io adoro, e ovviamente se entriamo più nei dettagli, è bellissimo una volta che si imparano le tecniche il fatto di riuscire a sfruttare il vento e l’acqua in modi incredibili.

E di SaBarra?
Iniziai col windsurf all’età di 10-11 anni, ma praticavo (si fa per dire) solo d’estate e quando mi potevano accompagnare i miei quando anch’essi andavano al mare, e l’apprendimento era molto lento. Un bel giorno, forse intorno al 1995 (io facevo le scuole superiori) un amico di nome Mauro mi disse: “Ma perchè non esci nella laguna? Acqua piatta, vento forte!” Io allora avevo appena imparato a planare, il freestyle non sapevo cosa fosse ma da lì a poco capii che quello spot sarebbe diventato LO SPOT, mi costruii un carrellino fatto con un boma per trasportarmi l’attrezzatura con la bicicletta da casa, per poi dopo pochi anni trasportarlo con la moto, mentre nel frattempo arrivarono tutti gli altri amici con cui iniziammo a praticare il freestyle e a sponsorizzare pure la nostra amata laguna di S.Antioco in cui soffia il vento più di 300 giorni l’anno e in cui giustamente è stato creato il Windsurfing Club SaBarra per accogliere al meglio chiunque voglia praticare questo sport.

Cosa ti piace del mondo della TV, almeno quello che hai potuto conoscere?
Sinceramente mi piacerebbe entrare nel mondo del cinema, ma sono sempre e solo sogni come fare il cantante, chissà, un giorno o l’altro. Poi entrando più nello specifico in quello che ho visto, è sorprendente quanta sinergia serva per far incastrare tutte le cose nel modo giusto, quindi ho potuto constatare una super professionalità da parte di tutti nessuno escluso.

Mi raccomando fai un po’ di pubblicità al nostro Sport quando tornerai da Bisio &co.!?!
Assolutamente si, se mi daranno la possibilità di parlarci!

Ciao a tutti.

ROCK ON

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Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.