“E’ stata una giornata trionfale dove l’armonia collettiva dello sport ha vinto sconfiggendo l’esasperazione agonistica che per me rappresenta una degenerazione da contrastare. Si sono divertiti tutti partecipando sia nella maratona a staffetta di 42 km che nella mezza maratona a staffetta di 21 e questo è il risultato che ci stava più a cuore. Soprattutto mi preme sottolineare come la manifestazione sia cresciuta nel corso degli anni, e sia diventata aperta a quattro società, da una sola che vi prendeva parte all’inizio, traguardo tagliato proprio quest’anno, e abbia triplicato dal 2009 ad oggi, in sei edizioni il numero dei partecipanti”.
Questo è il più che lusinghiero bilancio del Trofeo Myricae stilato dal presidente dell’omonima Associazione Pino Bortone che ha avuto il merito di dare l’input sei anni fa alla doppia gara e di crederci anno dopo anno, moltiplicando le partecipazioni e il gradimento della kermesse podistica che si svolge al Parco di Viale Trento.
Dopo la prima edizione del 2009 che vide prendere il via 50 atleti tutti della Myricae Bortone infatti nel corso delle varie annate l’attivismo del presidente Bortone ha fatto crescere il lotto delle partecipazioni fino a comprendere in quella attuale anche l’Amatori Podistica Terni del presidente Fabio Laureti, i Runners Sangemini presieduti da Sandro Bartoli e la Podistica Carsulae del presidente Sergio Berretta.
150 i podisti avvicendatisi in questa doppia maratona-staffetta. Nella classifica ha prevalso l’Amatori Podistica Terni in 2 ore 29’ e 38” davanti a Runners Sangemini secondi a pari merito con la Podistica Carsulae in 2 ore 33’ e 58”.
Ultimi quelli della Myricae che hanno chiuso con il tempo di 2 ore 30’ e 24” consolandosi con il miglioramento cronometrico rispetto al tempo della passata edizione che era stato di 2 ore e 43’. Nella mezza maratona invece si sono presi la scena tutta per loro i podisti della Myricae che erano gli unici ai nastri di partenza. Lo staffettista più veloce è stato invece Simone Salvini dell’Amatori Podistica Terni che per completare i 1.275 metri dei tre giri del percorso di Viale Trento ha fermato le lancette dei cronometro sul temo di 3’54” e 72 centesimi.
Antonio De Angelis – Il Messaggero
