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Val Maremola ulltratrail con Oliviero Alotto

di - 15/02/2023

Oliviero Alotto ha preso parte alla neonata Ultratrail da 53k del Val Maremola trail, con ben 2600 metri di dislivello positivo, ecco com’è andata.

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Una nuova distanza

La prima edizione dell’Ulltratrail di 53 km con 2600 metri di dislivello. Per la prima volta si corre infatti su questa distanza dopo tante edizioni, questa volta gli organizzatori hanno voluto allungare il percorso e proporre oltre alla classica 32 anche una distanza più lunga.

La partenza è al molo di Pietra ligure, alle 6 del mattino, la luna è ancora luminosa, annegata in un cielo ancora completamente scuro. La spiaggia deserta, il mare calmo, solo un centinaio di persone pronte ad affrontare questa nuova gara.

L’inverno ligure, tanto amato dai runner!

Siamo a inizio febbraio, uno dei periodi dell’anno che preferisco in Liguria, quando si sente ancora un po’ di freddo dell’inverno al mattino e alla sera, ma durante il giorno il primo sole è capace di scaldare.

“Amo correre e pedalare in Liguria in questi mesi. Si trova una temperatura assolutamente perfetta durante il giorno.”

THE NORTH FACE SUMMIT VECTIV PRO

Frontale indossata, maglietta maniche corte, ai piedi le nuove SUMMIT VECTIV PRO di The North Face, credo di essere tra i primi in Italia a testarle, e quale miglior occasione se non una gara che si annuncia con tantissimi tipi di terreno differenti, e con particolarità di percorso che la rendono adatta a tutto.

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Si parte dal molo di Pietra Ligure

Partiamo, dopo i primi due km nel paese inizia subito il sentiero, la prima salita, qualche sasso, radici, un sentiero molto pulito e decisamente ripido, i primi metri di dislivello ci fanno capire subito come sarà la gara, tra salite ripide e sentieri tipici dell’entroterra ligure, dove in breve tempo ci si trova dalla spiaggia a correre nei boschi. Finita la prima salita ci troviamo immersi negli ulivi, tipici di questa parte della Liguria, siamo a Ponente, dove si produce molto olio e di grande qualità.

Un territorio pieno di soprese

“Ulivi, limoni qualche, territorio tenuto molto bene, ma estremamente selvaggio, non ci si aspetta di essere così vicini alla costa pur essendo completamente nel nulla.”

Il primo ristoro lo troviamo al fondo di una strada sterrata di circa 3km tutta da correre con una salita dolce ma costante. Da qui iniziamo a correre in un bosco, il paesaggio cambia completamente, iniziano ad esserci faggi e conifere. Saliamo fino a quasi 900 metri di altezza, in sentieri che non ricordano il paesaggio precedete tipico della macchia mediterranea, dopo circa 6 km ci bosco ci troviamo a vedere il mare, il sole è ormai alto, la temperatura è salita ed è assolutamente perfetta per correre.

Un caldo…invernale!

A tratti fa anche troppo caldo, e per la prima volta dopo i mesi invernali sento la voglia di bere acqua ghiacciata ad una fontana presente sul percorso. Bevo, ho molta sete, poi inizia qualche km di asfalto in discesa, la parte di me che ama correre su asfalto esce subito fuori e mi godo correndo veloce già da questa bella discesa di almeno 3 km, per poi prendere un sentiero di nuovo immerso tra gli ulivi.

Da qui una salita stupenda tra sentieri tipicamente liguri ci porta al secondo ristoro in un paese, qui bevo e riparto subito. Il paese si arrocca e dal ristoro a fine paese c’è una lunga e ripidissima salita, lo ammetto sono le salite che adoro. Tutta tra i vicoli del paese, tutta in salita, quasi impossibile correre. Finito il paese il sentiero prosegue e poi giù in discesa, di nuovo bosco, ancora vista mare, ancora sole ancora caldo. Uno spettacolo vero.

La balconata vista mare del Val Maremola

Il paesaggio cambia ancora. Quando mancano 12 km all’arrivo, percorriamo prima una balconata sul mare da perdere il fiato per la sua bellezza, poi arriviamo in una zona di rocce e terra rossa, per poi dopo un tratto in discesa e l’ennesimo paese stupendo vista mare fare l’ultimo tratto di salita, abbastanza ripida con alcuni tornanti che trovo un po’ complicati da correre a causa delle numerose pietre. Ultima salita e poi discesa, un bel traverso tutto da correre e poi ultimi due km di asfalto per arrivare in paese.

Pietra Ligure…finalmente

Ci accoglie Pietra Ligure, una piazza gremita di persone, tre archi gonfiabili prima dell’arrivo come in tutte le grandi gare.
C’è entusiasmo l’arrivo tanta, gente, questo anche grazie all’arrivo delle gare tante distanze percorse tanta gente sul percorso grande festa all’arrivo.

“Credo fermamente che questa sia una di quelle gare che valorizza il territorio.”

Una gara che porta tutti a correre, la formula di avere diverse distanze è indubbiamente la formula vincente, perché coinvolge tutti e permette ad ognuno di trovare la propria distanza. Se poi a questo uniamo il mare il sole il clima semplicemente perfetto, capite bene che possiamo solo sperare di poterla correre di nuovo il prossimo anno. Bravi, buona la prima!

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”