Da 4Outdoor Magazine #03 2021 – di Arianna Bianchini
Nell’immaginario comune, quando pensiamo alla Valle d’Aosta la mente vola alle piste da sci del periodo invernale. Ma di questa regione esistono mille sfaccettature, che è possibile scoprire grazie alle numerose attività outdoor estive. Ve ne presentiamo tre: il rafting per esplorare la valle da un torrente. Lo sci estivo per scoprire i ghiacciai ad alta quota. L’alpinismo per sentirsi sulla vetta del mondo. Tutte e tre raccontate da chi ha trasformato la propria passione per la montagna in una professione.
Rafting Aventure sulla Dora Baltea con Danilo Barmaz
Danilo è stato uno dei pionieri del Rafting in Valle d’Aosta, fondando la prima Scuola di Rafting Italiana a Villeneuve sulla Dora Baltea, uno dei due fiumi più importanti d’Europa per portata d’acqua.
“Moltissimo è stato fatto dal 1987 ad oggi” ci racconta Danilo: “Inizialmente il Rafting veniva visto come uno sport di nicchia e vi era anche un certo timore culturale nell’affrontare il fiume. Oggi, invece, il Rafting è riconosciuto come uno sport adatto a tutti, con percorsi studiati per ogni esigenza: per grandi, piccini e disabili”.
Grazie alla scuola Rafting Aventure Villeneuve è possibile scoprire la Valle d’Aosta da una prospettiva differente.
“Dove passa il fiume, non passa nient’altro e ogni discesa è diversa rispetto alla precedente: vuoi per la corrente del fiume o per le condizioni meteo. Ogni volta sarà un modo nuovo di scoprire questa regione”
Continua Danilo
“Inoltre, grazie alla Rafting Aventure Villeneuve è possibile scegliere il percorso più indicato in base alla propria esperienza ed età. Ai bambini, dai 6 anni in su, sono dedicati i percorsi a valle, in un mix di esplorazione e prove di acquaticità, cavalcando le onde sotto la supervisione delle nostre esperte guide”.
Danilo nel suo racconto tocca un punto molto importante, soprattutto per chi ancora non conosce questa disciplina e vuole provarla. Ovvero quanto sia importante la sicurezza e affidarsi sempre a guide esperte, affiliate alla Federazione Italiana Rafting in grado di guidare gli ospiti in un’esperienza indimenticabile nella natura.
La Valle d’Aosta per la sua conformazione geografica si presta molto a essere scoperta praticando Rafting. Uno dei tratti più suggestivi della Dora Baltea è il passaggio alle gole di Leverogne, che costeggia gli scoscesi vigneti dell’Enfer, ma altrettanto emozionanti sono gli scorci sui numerosi castelli.
Sci Estivo con Riccardo Castellaro, presidente della scuola di sci del Cervino
Riccardo è presidente della scuola di sci del Cervino dal 2003 e maestro di sci da oltre vent’anni. Una passione quella per la montagna nata da bambino e che negli anni lo ha portato a intraprendere una carriera legata allo sport e al territorio Valdostano. Ci confessa che è un onore più che un lavoro, rappresentare la Scuola di Sci del Cervino fondata nel 1936, e resa famosa nel mondo dai suoi ospiti illustri, fra cui: Onassis, Niarkos, Von Karajan, la Regina d’Olanda, e dall’esperienza dei suoi maestri che seguono un percorso formativo selettivo e strutturato per poter tramandare insegnamenti tecnici e cultura del territorio.
La Valle d’Aosta vanta il più grande domaine skiable estivo di sci in Europa: 25 km circa di tracciati in grado di soddisfare tutte le esigenze tecniche, da quella del principiante fino all’atleta. A quota 3.500 del ghiacciaio Plateau Rosà la varietà e la qualità della neve è molto alta e non ha nulla da invidiare ai comprensori invernali.
Sciare in estate permette a chiunque di godersi la montagna a quelle quote, ma ha anche un ulteriore vantaggio; sciando soltanto al mattino, durante le ore pomeridiane ci si può dedicare ad altre attività, senza mai annoiarsi e soprattutto godendosi a pieno la varietà del luogo.
Chiediamo a Riccardo perché si dovrebbe sciare in estate, stagione dove solitamente ci si dedica ad altro.
“Sciare in estate è un vantaggio per tutti gli sciatori. Sia per chi è alle prime armi, perché rappresenta un’occasione per iniziare, muovere i primi passi e buttare le basi per divertirsi durante la classica settimana bianca. Sia per chi sa già sciare bene, trovando sul ghiacciaio le condizioni ideali per migliorarsi tecnicamente. In più c’è un vantaggio di cui possono godere tutti, ovvero quello di stare a 3.500 metri di quota in completa sicurezza”.
Quindi ci sono differenze tecniche o accortezze particolari rispetto allo sci invernale?
“A differenza dello sci invernale, cambiano gli orari: in ghiacciaio si scia solo al mattino. Ma a livello tecnico nessuna differenza, è una splendida palestra a cielo aperto per tutti”.
Giovanna Mongilardi – guida alpina della Società guide alpine del Gran Paradiso
Giovanna e la sua passione per la montagna sono cresciute insieme.
“Fin da bambina accompagnavo papà nelle sue passeggiate in Val Sesia e in Valle d’Aosta e da allora non mi sono più fermata. Sono diventata la prima donna a concludere il corso di Aspirante Guida nel 2006 in Valle d’Aosta, poi dopo un paio d’anni d’esperienza sul campo, ho realizzato il sogno di diventare Guida Alpina nel 2009. Diventarlo è un percorso tutt’altro che semplice, che ho dovuto conciliare con il mio lavoro part-time di ingegnere, ma nulla si può frapporre all’amore per la montagna”.
Fare la Guida Alpina in Valle d’Aosta è differente rispetto a farla in altre regioni?
“Fare la Guida Alpina in un territorio come la Valle d’Aosta è una fortuna: il Monte Bianco, Gran Paradiso, Cervino e Monte Rosa sono mete storiche e esperienze che chiunque appassionato di alpinismo vorrebbe annoverare in carriera”.
Ma soprattutto
“In Valle oltre alle classiche vie lunghe vi è una grande scelta di vie ferrate, di pareti per l’arrampicata e attività pensate per chi muove i primi passi in questa disciplina”.
Scegliere l’alpinismo in Valle d’Aosta permette di avere un punto di vista sempre diverso sul territorio.
“Abbiamo molti 4.000 facilmente accessibili, ad esempio il Monte Castore o Punta Gnifetti, e facilmente raggiungibile in giornata da Cervinia abbiamo il Breithorn. Mentre chi ha più giorni non può rinunciare a un giro nel Parco del Gran Paradiso e sulla sua vetta, raggiungibile facendo tappa al Rifugio Vittorio Emanuele II in Valsavarenche, per provare la meraviglia di essere a due passi dal cielo”.
Anche l’arrampicata sta riscuotendo molto entusiasmo, soprattutto nei giovani, e anche in questo caso la Valle d’Aosta offre numerose possibilità e di qualunque livello su tutto il territorio. Fra le tante ricordiamo: la falesia di Pontey o di Arnad, fino a quelle in Valgrisenche, Valtournenche e Courmayeur.