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Valtellina Wine Trail, la parola a Marco De Gasperi

di - 31/07/2022

Valtellina Wine Trail, Elisabetta Negra in azione

Valtellina Wine Trail, l’evento che cresce di anno in anno: ho deciso di farmi raccontare tutte le novità dal co-organizzatore Marco De Gasperi, mito della corsa in montagna!

Tra Storie di sentieri e vitigni…

Una belle chiacchierata in compagnia del poliedrico Marco De Gasperi, che ci racconta il dietro le quinte del Valtellina Wine Trail, tra storia, vitigni e numerose novità.

“Si corre il 12 novembre”

DM – Marco ci racconti brevemente com’è iniziato il Valtellina wine Trail e ad oggi chi sono i principali artefici di questo evento?

“E’ una gara nata quasi per caso. Anni fa non c’era ancora la moda  di organizzare eventi che nascevano con l’intento di unirsi all’enogastronomia e in particolar modo proprio focalizzati sul vino. Sì, c’era già l’Ecomaratona del Chianti, ma che non ha mai ha puntato sul far conoscere le proprie cantine se non con le visite guidate.”

I passaggi all’interno delle cantine

Al VWT si passa invece proprio all’interno delle cantine, attraverso il percorso in gara e lo è dalla prima edizione nel 2013.

“Il progetto nasce nel 2012 quando complice un viaggio nelle terre dello champagne, insieme ad amici ristoratori della zona. Condividono un po’ con me la passione per la corsa, siamo andati a visitare le zone del vino più famoso al mondo. Alla mattina giusto per smaltire i bagordi delle sere avevo fatto dei giri di corsa. Avevo notato che per terra all’uscita delle vigne c’erano delle frecce che indicavano la direzione da seguire per arrivare all’interno delle cantine. E così ne avevo parlato con i miei amici. Avevo capito che qui nasceva l’opportunità di esportare un format di gara, che nel trail running stava crescendo molto rapidamente.”

La Valtellina, meglio del Chianti?

“In un territorio unico come quello della Valtellina, che tra l’altro offre la possibilità di visitare cantine molto antiche e non moderne come nella zona del Chianti su terrazzamenti unici. E così è nata l’idea dell’evento, subito supportata dagli amici ristoratori. Ne ho parlato con alcuni ragazzi che hanno una buona conoscenza della Valtellina. Era novembre e siamo subito partiti alla ricerca di un territorio ideale da utilizzare per la gara. Pensando subito alla distanza classica della maratona, che oltre a permettere di visitare numerose cantine ha un valore storico innegabile. Poi abbiamo sviluppato una distanza più semplice di 21 chilometri. Successivamente una distanza più corta per permettere anche ai meno allenati di avvicinarsi a questa fantastica disciplina.”

Valtellina Wine Trail @Jose Miguel Munoz
Valtellina Wine Trail @Jose Miguel Munoz

3-4 amici e una gara da realizzare, il Valtellina Wine Trail!

“Il gruppo iniziale era formato da 3-4 persone e ancora oggi siamo quasi li stessi. Emanuele Manzi, con cui lavoravo un tempo in Forestale, anche lui grande atleta. Michele Rigamonti che ha aperto tante strade con le istituzioni e ad oggi possiamo contare su un buon supporto da parte degli enti pubblici.”

700 iscritti, buona la prima!

“Non ci siamo mai adagiati sugli allori e abbiamo subito voluto crederci fino in fondo. 700 iscritti alla prima edizione facevano ben sperare e il limite di 1.000 non era assolutamente lontano e significava diventare una della gare più importanti della provincia di Sondrio. Abbiamo così provato ad implementare tante novità, proponendo ogni anno qualcosa di nuovo.”

Valtellina Wine Trail

DM – I percorsi del tuo evento passano spesso attraverso i vigneti più famosi della Valtellina. Com’è oggi il rapporto con i titolari delle aziende vinicole?

“Per quanto riguarda il rapporto con le aziende vinicole interessate dal passaggio del percorso è una vera e propria sinergia con il Consorzio di tutti vini della Valtellina che rappresenta tutte le cantine più importanti della Valtellina sino alle più piccole.” 

Otre 50 aziende vinicole

“Pensa che sono oltre 50 aziende, una grande opportunità per il vino valtellinese che non è ancora così riconosciuto in Italia e nel mondo pur avendo delle potenzialità incredibili e soprattutto delle grandi qualità. E’ infatti definito come il “Nebbiolo delle Alpi” ed è una vera e propria eccellenza dagli intenditori del vino, al pari del Barolo e del Barbaresco.”

Il VWT e il Nebbiolo delle Alpi

“La gara serve quindi a dare un po’ di respiro e di popolarità al di fuori dei soliti canali istituzionali. Non ti nego che all’inizio non è stato così facile far capire le vere e grandi potenzialità di un evento come il Valtellina Wine Trail per la valorizzazione del nostro territorio. Il nostro obiettivo è quello di dare una spinta in più. Abbiamo infatti l’appoggio del Consorzio aziende vinicole che rappresenta per noi già molto, permettendoci di attraversare vigneti e cantine. Ancora un po’ di uva tra i filari e i colori dell’autunno sono lo scenario perfetto per un evento come il nostro.”

Valtellina Wine Trail

Pieno appoggio delle Amministrazioni Locali

“Per quanto riguarda le amministrazioni locali, nonostante il percorso attraversi ben undici comuni differenti, abbiamo sempre avuto il massimo appoggio dalle amministrazioni locali. Questo perché la media Valtellina vive un po’ all’ombra dell’Alta Valtellina, sede delle prossime Olimpiadi invernali, in cui svolgono la maggior parte degli eventi. Il nostro territorio ha bisogno di sviluppare eventi che catalizzino l’attenzione anche per alcuni giorni.”

Valtellina Wine Trail

Valtellina Wine Trail, Un aiuto all’economia

“Abbiamo qualche problema logistico ad ospitare grandi numeri e anche grazie alla gara sono nate piccole realtà di affitta camere e/o bed&reakfast, che riescono ad offrire un po’ più di chance al concorrente per rimanere da noi anche tre quattro giorni per godere appieno della nostra terra. In questo le amministrazioni locali hanno certamente interesse a voler promuovere anche tutta la realtà enogastronomica, non solo i vini quindi, ma la cucina valtellinese come i nostri pizzoccheri, unici al mondo e grande fiore all’occhiello o la bresaola. Rigamonti bresaole per esempio è grande sponsor del nostro evento.”

DM – il tuo evento conta regolarmente oltre 2500 atleti qual è la percentuale tra local e atleti provenienti da altre regioni o da altri Stati?

“Quello dei numeri è stato un crescendo costante dalla prima edizione e la conferma sono gli oltre 2500 finisher dell’edizione 2021. Stiamo lavorando molto sull’aspetto della qualità in quanto il VWT è diventato un vero e proprio fenomeno di costume nel territorio valtellinese. Anche gente che non fa altre gare, partecipa al VWT come unico obiettivo dell’anno. Gente che magari fa tutt’altro e che non ha la corsa in montagna come sport principale, vive ugualmente il VWT e questo ci rende molto orgogliosi.”

Oltre 800 valligiani

“Il grosso dell’ossatura arriva proprio dai nostri valligiani, ogni anno circa 800 e tutti dalla provincia di Sondrio, sono loro la nostra anima, sin dalla prima edizione. Poi abbiamo una buona partecipazione da tutta la Brianza e dalla provincia di Milano. A cui si aggiunge un buon numero di partecipanti dall’estero, oltre ovviamente a molte altre regioni italiane. L’estero ha però avuto sin dalla prima edizione un buon richiamo, in particolare dal Belgio, dalla Svezia, dall’Olanda.”

La grande novità, le Agenzie straniere!

“Da quest’anno abbiamo iniziato a lavorare con agenzie straniere, specializzate in progetti outdoor, che portano i loro clienti in tutto il mondo, per incrementare la presenza di atleti dall’estero. Per adesso si tratta di numeri piccoli, ma qualitativamente per noi fondamentali. La Danimarca o la Grecia, la Repubblica Ceca o la Polonia sono per noi ottimi punti di riferimento per far conoscere sempre di più il nostro territorio. E questo credo che sia la strada migliore da seguire per far crescere il Valtellina WinerTrail non solo da noi in Italia.”

DM – Anche per questa edizione il brand scarpa sarà sponsor ufficiale dell’evento. In che modo interagisci come organizzatore e contemporaneamente come referente del brand scarpa rispetto all’evento?

“Il Valtellina Wine Trail ha sempre dato un buon riferimento ai marchi che hanno investito in questi anni e quindi è stato quasi fisiologico per me portare Scarpa all’interno della manifestazione. Scarpa è sempre molto attenta a questo tipo di attività. Lo scorso anno per esempio, Scarpa oltre alla propria presenza come sponsor tecnico insieme a Crazy, ci ha onorati della presenza del CEO Diego Bolzonello per partecipare alla gara e presenziare personalmente.”

I dipendenti di Scarpa, atleti per un giorno!

“Oltre a numerosi dipendenti di Scarpa che hanno accettato il mio invito a poter partecipare all’evento per conoscere un territorio per loro altrimenti sconosciuto. Inoltre ci sono altre realtà di sponsor come il salumificio Rigamonti, title sponsor dell’evento, che si garantisce una pubblicità veicolata in modo specifico sul territorio, incrementando le vendite dei prodotti stessi.”

Massima collaborazione con i nostri partner

“Cerchiamo quindi di dare la massima collaborazione possibile tra i brand partner e l’evento stesso, ottimizzando tutti i canali mediatici principali, che hanno come scopo quello di migliorare il più possibile la visibilità. Il brand si promuove anche attraverso l’evento che ha come scopo quello di far scoprire e valorizzare il proprio territorio e non solo l’agonismo fine a se stesso. Il nostro parterre è formato da “atleti élite” come “beginners” che si vogliono avvicinare al trail running. Anche per brand come Scarpa è un ottimo motivo per esserci.”

DM – Oggi il Valtellina Wine Trail non è più una semplice gara ma un evento vero e proprio sviluppato su più giorni. Che cosa bolle in pentola per questa edizione 2022?

“Un giorno non sarebbe sufficiente… Partiamo da giovedì con la consegna dei pettorali e l’apertura del Village e con eventi esterni come tavole rotonde a tema, visite alle cantine vinicole, assaggi dei vini in piazza come preludio delle gare del sabato. Quest’anno organizzeremo a Tirano una gara dedicata ai Giovani a Tirano che sarà poi sede della partenza della gara di sabato per far vivere proprio ai più giovani un’esperienza particolare tra le vie del centro storico di Tirano.”

DM – vuoi lasciare un messaggio finale in qualità di organizzatore riferimenti per iscriversi, sito web, tempi utili per le iscrizioni?

“Le iscrizioni ad oggi sono già chiuse e proprio negli ultimi giorni molti si sono iscritti all’ultimo momento come al solito. Abbiamo ancora disponibili pettorali per atleti élite perché vogliamo far crescere ancora di più la qualità “agonistica” dell’evento stesso. Oltre ad avere come sempre la possibilità di visitare luoghi incantevoli. Per l’edizione 2023 posso già dirti che avremo in accordo con le varie regole e la possibilità di avere ancora più apertura, tante novità. Sicuramente ancora più numeri da mettere a disposizione dei potenziali partecipanti.”

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”