All’insegna dell’accoglienza e dello sport si è svolta in Italia e nel mondo Vivicittà, manifestazione podistica organizzata dall’Uisp. Il clima primaverile e lo spirito inclusivo della corsa hanno favorito ovunque la partecipazione: il via è stato dato da Pozzallo e simultaneamente sono scattati in 65.000 in 42 città italiane e 11 nel mondo. “Vivicittà ha messo in movimento tutta l’Italia in nome dei valori dell’ integrazione, della solidarietà e della pacifica convivenza – ha commentato Vincenzo Manco, presidente Uisp – questo è il significato migliore dello sport sociale e per tutti. Di cui Vivicittà è sicuramente diventata una bandiera, da 34 anni a questa parte”.
Il siepista olimpico Yuri Floriani, 35 anni, atleta delle Fiamme Gialle, si è aggiudicato il successo nazionale vincendo la prova di Palermo in 36:04. Per lui si tratta del secondo successo dopo quello ottenuto nel 2015. Il podio nazionale si completa con i due atleti che a Palermo hanno chiuso dietro Floriani: al secondo posto Osama Zoghlami, atleta italiano di origine tunisina, capace di un bronzo agli Europei Under 23 del 2005, che ha chiuso i 12 chilometri in 36:13, mentre al terzo posto il marocchino Hamad Bibi in 36:23.
La prova femminile, invece, è stata vinta dalla 26enne Sara Bottarelli, che è arrivata prima nella prova di Brescia in 41:31. Per l’atleta della società sportiva Free-Zone, azzurra di corsa in montagna, si tratta del primo successo assoluto al Vivicittà. Al secondo posto la vincitrice della prova di Reggio Emilia, Barbara Bressi (vincitrice del Vivicittà Nazionale del 2015), che ha chiuso in 42:10. Al terzo, invece, Isabel Nattuzzi, che ha vinto la prova di Arco (Trento) in 42:14.
A Firenze edizione velocissima della 14^ Vivicittà Half Marathon, con entrambi i vincitori capaci di stabilire il record della gara. In campo maschile ha vinto il 34enne keniano Daniel Kipkirui Ngeno in 1:02.29, in campo femminile la 31enne ruandese Clementine Mukandanga in 1:12.31 (suo personal best).
La raccolta fondi di questa edizione di Vivicittà è stata di oltre 14.000 euro ed è finalizzata alla realizzazione di un campo sportivo in Libano, a Qasr, nel nord della Valle della Bekaa, vicino al confine siriano. Un progetto promosso da Uisp e Terre des Hommes, fondazione in prima linea per difendere i bambini dallo sfruttamento e dalla violenza.
Federico Pasquali – Ufficio stampa