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Volate in serie nelle classiche internazionali

di - 23/04/2015

Il lungo weekend internazionale era incentrato sulla maratona più antica del mondo, la Boston Marathon che ha regalato una sequela infinita di emozioni: appassionante la gara femminile che si è risolta solamente in volata con la kenyana Caroline Rotich che si è presentata sul rettilineo finale spalla a spalla con l’etiope Mare Dibaba, prevalendo solo negli ultimi 40 metri in 2h24’55” con 4” sulla rivale, con la quale aveva condiviso l’azione decisiva al 37° km insieme all’altra etiope Bizunesh Deba, terza in 2h25’09”. Quarta piazza per l’americana Desirée Linden-Davila in 2h25’39”.La Rotich è al primo successo nel World Marathon Majors dopo il successo del 2013 a Praga. Undicesima la bielorussa Aliaksandra Duliba,prima europea in 2h29’23”. Nella gara m,aschile torna al successo l’etiope Lelisa Desisa, vicecampione mondiale nel 2013 e nello stesso anno primo proprio a Boston nell’edizione passata purtroppo alla storia per il tragico attentato. In 2h09’17” Desisa ha prevalso sul connazionale Yemane Tsegay in 2h09’48” e sul kenyano Wilson Chebet in 2h10’22”. La gara è andata a strappi per “colpa” degli americano Keflezighi, campione uscente, e Ritzenhein, alla fine rispettivamente ottavo e settimo. Primo europeo l’ucraino Shafar, decimo in 2h13’52”. Gloria anche per due italiani, Danilo Goffi che ha chiuso 15° e secondo europeo in 2h18’44” ma soprattutto primo Master, vincitore della categoria M40 mentre fra gli M45 ha prevalso Said Boudalia.

Il weekend delle maratone targate Iaaf Road Label era iniziato nella notte fra sabato e domenica con la Nagano Marathon, gara Bronze vinta in campo maschile dal kenyano Henry Chirchir che in 2h11’39” ha tolto la soddisfazione della vittoria al padrone di casa Tomohiro Tanigawa, accreditato dello stesso tempo con l’altro giapponese Kohei Ogino a 3” e il debuttante e attesissimo Takuya Fukatsu ha chiuso quarto a 9””. Fra le donne altra vittoria kenyana con Beatrice Toroitich in 2h34’02”.Molto più netta la sua vittoria, con 3’28” sulla giapponese Eri Okubo, terza l’altra giapponese Yumiko Kinoshita in 2h40’56”.

Bella edizione quella del giubileo per l’HAJ Hannover Marathon, gara Silver nella quale c’è stato anche un po’ d’azzurro grazie a Domenico Ricatti, nono e primo europeo in 2h18’23”, recuperando ben 14 posizioni negli ultimi 10 km. La gara ha visto un dominio africano ai piani alti della classifica: a parte Ricatti, nelle prime 11 posizioni ci sono solo ugandesi, etiopi e keniani. Ed è proprio dal Kenya che arriva il vincitore, il 26enne Jacob Cheshari Kirui al traguardo in 2h09’31”. Sul podio anche Chala Adugna Bekele (Etiopia) in 2h09’42” e Martin Kiprugut Kosgey (Kenya, 2h09’50”). Fra le donne si conferma a un anno di distanza l’algerina Souad Ait Salem, la più veloce in 2h27’21” davanti all’ucraina Olha Kotovska (2h29’13”) e alla sudafricana Mapaseka Makhanya (2h31’02”).

Seconda vittoria per la Salem ad Hannover; in alto, Desisa primo a Boston (foto organizzatori) Seconda vittoria per la Salem ad Hannover; in alto, Desisa primo a Boston (foto organizzatori)

Gara Silver anche a Lodz in Polonia, la Dbam O Zdrowie Lodz Marathon andata al favorito della vigilia, il kenyano Albert Matebor che in 2h11’49” ha avuto ragione nel finale dell’etiope Dereje Tadesse, staccato di 8”, mentre al terzo posto è giunto l’etiope Gelgelo Tona in 2h212’08” davanti al vicecampione europeo, il polacco Jared Shegumo in 2h12’14”. Polacche protagoniste della gara femminile con successo a sorpresa di Monika Stefanowicz che in 2h29’28” ha avuto ragione della connazionale Agnieszka Mierzejewska in 2h30’58” e del’ucraina Tatyana Vernihor in 2h31’34” con le africane Peninah Arusei (Ken), Makda Harun (Eth) e Ayelu Abebe (Eth) clamorosamente battute.

Albert Matebor primo a Lodz (foto organizzatori) Albert Matebor primo a Lodz (foto organizzatori)

La domenica dello Iaaf Road Label prevedeva anche un appuntamento sulla mezza maratona, la Yangzhou Jianzhen International Half Marathon, gara Gold nella quale Mosinet Geremew ha fatto registrare il miglior tempo su suolo cinese, in 59’52”. Geremew, che quest’anno aveva già vinto la RAK Half Marathon in febbraio, ha preceduto altri tre atleti finiti sotto l’ora, tutti e tre in 59’55”,nell’ordine di classifica: il kenyano Geoffrey Kirui bonzo mondiale junior 2012 sui 10000, l’etiope Ngute Amsolom favorito della vigilia e campione africano dei 10000 e il kenyano Yacob Yator. Volata lunga anche fra le donne con la kenyana Flomena Cheyech che sorpassava negli ultimi 100 metri l’etiope Worknesh Degefa per vincere in 1h08’36” con la degefa, prima in marzo a Praga, a 1”, terza Netsanet Gudeta, il bronzo degli ultimi Mondiali di cross, in 1h08’53”.

Iaaf Road Label a parte, domenica si è disputata anche la classica Enschede Marathon in Olanda, dove a vincere è stato il kenyano Evans Cheruiyot in 2h09’40” davanti all’etiope Kaleb Keshebo a $” e all’altro kenyano Edwin Kimaiyo a 7”. Gara locale fra le donne vinta da Mireille Baart in 2h51’48”.