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World Series fra Spagna e Norvegia

di - 04/08/2016

La stagione internazionale dello skyrunning non conosce soste: non si è ancora spenta l’eco dei Mondiali che le World Series sono ripartite con la Skyrace di Comapedrosa, gara spagnola di 21 km per 2.280 metri di dislivello che ha visto al via molti dei protagonisti del circuito, non però gli italiani che hanno preferito preparare i prossimi eventi a cominciare dalla due giorni di Tromso in Norvegia del prossimo fine settimana con il Vertikal Kilometer previsto per domani con la presenza del bronzo iridato Hannes Perkmann e la Skyrace di sabato. A Comapedrosa fra i 3670 partenti la maggior parte era ovviamente spagnola, ma la scuola iberica si è dovuta inchinare davanti al britannico Tom Owens, iscrittosi all’ultimo dopo aver smaltito la fatica della Marathon dei Mondiali dove aveva conquistato l’argento. Owens ha mostrato un’eccezionale condizione di forma giungendo al traguardo relativamente fresco, in 2h40’02” 1’28” sul marocchino naturalizzato spagnolo Hassan Ait Chaou e 4’22” sull’altro iberico Aritz Egea. Fuori dal podio Oscar Casal Mir (AND) a 4’44” e Alexis Sevennec (FRA) a 5’23”. Gli spagnoli hanno cercato di stroncare la resistenza di Owens con Egea transitato al comando della prima salita davanti a tre connazionali, ma in discesa Owens ha chiuso il gap per poi andare via insieme a Casal Mir sulla seconda salita e poi involarsi verso il traguardo. Owens nella classifica di specialità delle World Series rimane ancora molto lontano dalla leadership dell’italiano Tadei Pivk ma conta di recuperare altro terreno sabato a Tromso.

Tom Owens, altra grande impresa nella sua magica estate (foto organizzatori) Tom Owens, altra grande impresa nella sua magica estate (foto organizzatori)

Eccezionale prestazione fra le donne della favorita spagnola Laura Orgué, reduce dalle fatiche mondiali culminate con l’argento nel Vertikal. L’iberica, pur dicendosi ancora molto affaticata, ha chiuso in 3h12’27” abbassando il record della manifestazione di quasi 9 minuti, togliendolo alla connazionale Oihana Kortazar giunta seconda a 4’51”, terza ancora la Spagna con Angela Castello Noria a 7’45” (tutte e tre sono quindi scese sotto il vecchio record), poi l’olandese Ragna Debats a 12’54” e la ceka Anna Strakova a 16’24”. In classifica resta al comando l’americana Megan Kimmel con 266 punti, ma la Debats si avvicina a 202 e la Orgué sopravanza l’azzurra Elisa Desco con 200 punti.

WORLD CUP WMRA: BIS PER MAMU

Sempre a proposito di grandi eventi offroad, a Telfes im Stubai in Austria si è svolta la terza tappa della Coppa del Mondo di corsa in montagna. La gara era su 11,5 km e anche in questo caso i migliori italiani erano assenti, perché impegnati a Cortina nella seconda decisiva tappa dei Campionati Italiani. La prova austriaca ha confermato il grande stato di forma dell’ex campione mondiale eritreo Petro Mamu, vincitore delle due prime prove, che a metà gara ha prodotto un’accelerazione insostenibile per tutti i rivali. 56’07” il suo tempo finale con 1’32” su britannico Robbie Simpson, a seguire la coppia kenyana formata da Francis Wangiri e Isaac Kosgei rispettivamente a 2’09” e 2’24”.

Grande prova in campo femminile per la padrona di casa Andrea Mayr, alla sua ultima gara prima di partire per Rio dove prenderà parte alla maratona olimpica. La Mayr, una delle grandi di sempre della specialità, ha dominato la prova facendo fermare i cronometri sul tempo di 1h04’13”, nuovo record della corsa, con la slovacca Silvia Schwaiger a 2’47” e l’americana Annie Bersagel a 4’02”. Da sottolineare l’ingresso nella Top 10 dell’italiana Verena Pranger in 1h18’38”.

PetroMamu e Andrea Mayr primi a Telfes im Stubai (foto organizzatori) Petro Mamu e Andrea Mayr primi a Telfes im Stubai (foto organizzatori)