Bhim Gurung, tenace nepalese sbocciato nel panorama dello Skyrunning mondiale nel 2016 con le vittorie nella Yading Skyrun e al Trofeo Kima, e Megan Kimmel, talento del mountain running made in USA, da alcune stagioni ai vertici nelle classiche “Sky” in tutto il mondo, nonché detentrice della Coppa del Mondo di Skyrunning, sono i dominatori della prima prova delle Migu Run Skyrunner® World Series che si è corsa oggi sull’altipian0 tibetano del Sichuan.
La gara odierna, della lunghezza di 29 Km con 2.300 metri di dislivello positivo, raggiungeva la quota di 4.664mt di altitudine (è la più alta quota toccata dalle competizioni del circuito mondiale) prima dell’ultima breve quanto diretta, picchiata finale.
Al maschile, si è assistito al debutto nelle gare di Skyrunning del bravo Andy Wacker (USA), atleta dalle buone credenziali nelle corse su strada, e mina vagante di qualche competizione iridata nella corsa in montagna di lunghe distanze (un secondo posto all’attivo per lo statunitense, un paio di anni or sono, ai mondiali disputatisi in occasione della Zermatt Marathon).
Wacker ha condotto la gara per l’intera salita (Km 19), con un grandissimo margine di vantaggio (20′) sull’elvetico Pascal Egli e sul cinese Duo Ji. Come lo scorso anno, nella successiva discesa saliva in cattedra il nepalese Bim Gurung, che dalle retrovie agganciava uno ad uno tutti i fuggitivi, andando a tagliare per primo il traguardo nel nuovo tempo record di 3h06’51”, vale a dire un miglioramento di ben 13′ sul tempo che gli fece guadagnare la vittoria nel 2016!
Secondo classificato, un comunque positivo Andy Wacker in 3h08’23”. Terzo classificato in 3h08’49”, il cinese Duo Ji.
Tra le donne, non ha avuto avversarie l’americana (Team Salomon) Megan Kimmel. Per la Kimmel, un peggioramento del proprio tempo del 2016 di oltre 10′ (quando impressionò per la facilità con cui giunse al traguardo con meno di 8′ di svantaggio dal nostro Tadei Pivk, che si classificò secondo!) vale a dire 3h33’55”. Seconda classificata, con un ritardo di 32’47”, l’olandese Ragna Debats, mentre terza classificata è stata la danese Katrine Villumsen a 39’26”.
Va specificato come la competizione cinese sia particolarmente difficile per via dell’effetto dell’altura. Crisi improvvise o cali di forma, possono tramutarsi in distacchi molto più dilatati che alle quote meno elevate.