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World Series, tutto un weekend negli Usa

di - 05/09/2016

Le World Series di skyrunning hanno vissuto un intensissimo weekend di passione nel Montana, per ben tre gare raggruppate negli eventi targati The Rut che hanno richiamato molte stelle dall’estero che a conti fatti hanno dimostrato come nelle corse in quota la supremazia sia ancora europea.

Si è cominciato venerdì con il Lone Peak Vertical Kilometer®, 1.000 metri di dislivello sul percorso di quasi 5 km, ripido e roccioso, fino alla cima del Lone Peak,ma il maltempo ha costretto gli organizzatori a ridurre sensibilmente la lunghezza e il dislivello di gara. La vittoria è andata al ceko Ondrej Fejfar,primo in 29’25” davanti allo spagnolo Jan Margarit Sole, iridato giovanile a luglio al Gran Sasso, a 20” e allo statunitense Scott Patterson a 1’07”. Solo 7° a 2’09” l’andorrano Ferran Teixido, leader del ranking di specialità. Fra le donne bis consecutivo per la spagnola Laura Orgué, che in 34’19” ha prevalso sulla padrona di casa Cynthia Arnold per 42” e sulla connazionale Maria Zorroza per 2’15”.

Laura Orgué in azione nel Vertical (foto organizzatori) Laura Orgué in azione nel Vertical (foto organizzatori)

Sabato spazio alla Skyrace di 28K, con un nuovo tracciato più lungo di 3 km rispetto allo scorso anno: 2.375 metri di dislivello positivo. Spagna ancora sugli scudi grazie ad Hassan Ait Chaou, che in 1h33’59” ha staccato di ben 5’24” il bulgaro Kiril Nikolov e di 5’33” ancora Jan Margarit Sole, un successo che consente all’oriundo marocchino di salire al primo posto del ranking, fra le donne saldamente in mano all’americana Megan Kimmel,prima come lo scorso anno, che in 1h50’06” ha preceduto di 2’10” la norvegese Yngvild Kaspersen e di 12’45” la Orgué.

Conclusione domenica con The Rut 50K – faticosa, ripida e tecnica, con 3.200 metri di dislivello positivo, creste esposte e discese tartassanti in puro stile skyrunning. Ancora una vittoria per la dominante scuola spagnola grazie a Cristofer Clemente Mora che ha vendicato la seconda piazza dello scorso anno chiudendo in 3h51’52” con 1’39” sul francese Greg Vollet e 1’54” sullo statunitense Chad Trammell. Prima donna la svedese Ida Nilsson in 4h27’39” sulla francese Anne-Lise Roussel, seconda come nel 2015, a 16’22”, terza l’americana Hillary Allen a 16’57”. Sfortunata l’azzurra Martina Valmassoi, terza lo scorso anno e ritiratasi dopo metà gara quand’era ancora nella Top 10.

Podio 50