XTERRA World Championship, l’evento clou della stagione del circuito internazionale di cross triathlon più famoso al mondo, ancora una volta a Molveno, con il Lago più Bello d’Italia, secondo Touring e Legambiente.
Marta Menditto e Michele Bonacina tra i favoriti
Gli italiani neocampioni del mondo ITU di cross triathlon sono tra i favoriti per la conquista di una medaglia nella finale del circuito internazionale di cross triathlon, in programma in Trentino dal 26 al 29 settembre.
Attesi 900 atleti da 52 Paesi
In Australia hanno dominato vincendo il Campionato del mondo ITU di triathlon e duathlon cross e portandosi a casa una storica doppietta, ora li attende la conquista di un gradino sul podio nel circuito XTERRA, il più famoso al mondo.
Una sfida…planetaria!
Marta Menditto e Michele Bonacina saranno tra i 900 triatleti di 52 Paesi che si daranno battaglia a Molveno nell’XTERRA World Championship, in programma sulle rive del lago ai piedi delle Dolomiti di Brenta dal 26 al 29 settembre. Sulla loro strada ci saranno i francesi, tra i quali gli imbattuti campioni del mondo XTERRA, Arthur Serrières e Solenne Billouin, che proprio a Molveno hanno vinto nelle ultime due edizioni della World Championship, uno scettro che sarà difficile ma non impossibile togliergli dalle mani.
Chi è Marta Menditto
Classe ’99, la piemontese Marta Menditto è attualmente seconda nella classifica delle XTERRA World Cup Series 2024, a conferma degli incredibili progressi che ormai la “piccola Marta” tanto piccola non lo è più. Partendo dal terzo posto al Campionato del Mondo di Cross Triathlon Junior nel 2017 e passando alla classe senior, si è classificata quinta al Campionato del Mondo XTERRA nel 2022 e poi quarta nella prima edizione delle World Cup Series nel 2023. Poco meno di un mese fa ha conquistato il primo titolo mondiale in Australia ed oggi è sicuramente in lizza per un posto sul podio del mondiale XTERRA.
Un’atleta in continua crescita
La sua ascesa è frutto di grande impegno e sacrifici, anche per far conciliare lavoro e studio fino alla laurea ottenuta lo scorso anno. Da allora Marta si è dedicata esclusivamente al cross triathlon, iniziando ad allenarsi costantemente per 28-30 ore alla settimana, unite al lavoro di stretching, alla mobilità, al recupero e al riposo. È anche in grado di studiare di nuovo, ma questa volta concentrandosi su argomenti che supportano il suo allenamento e le sue prestazioni: alimentazione, variabilità della frequenza cardiaca e altro ancora.
Le parole di Marta Menditto
“Penso che studiare e praticare lo sport insieme mi abbia aiutato a essere forte. In alcuni momenti ero così stanca che dovevo fare entrambe le cose. Dovevo essere forte, quindi credo che questo mi abbia aiutato molto a diventare quella che sono oggi. Mi piacerebbe fare un’ottima gara a Molveno. Gareggiare qui è sempre una grande emozione, ci sono così tante persone che mi conoscono a farmi il tifo e che mi fermano per parlare. E poi questo luogo e questo percorso sono magici, soprattutto se fangosi! Ormai per me è veramente come gareggiare a casa “.
Michele Bonacina, conosciamolo meglio…
Lo squalo, è così che chiamano Michele Bonacina, uno che in acqua non ha rivali al mondo. Anche lui neolaureato campione del mondo ITU in Australia, a Molveno Michele dovrà vedersela con un quartetto francese che mette i brividi, capitanato da Arthur Serrières, uno che nel circuito XTERRA ha vinto tutto il possibile. L’avvio di stagione per lo squalo non era stato dei migliori, con una caduta e una frattura del polso proprio un giorno prima della gara di Coppa, ma il ventisettenne di Dolzago, in provincia di Lecco, si è ripreso egregiamente andando a prendersi il titolo iridato a Townsville.
Dal 2020 con la MTB
Fino a prima della pandemia Michele era un triatleta, ma nel 2020 è passato alla mountain bike iscrivendosi alla sua prima gara arrivando secondo dietro un certo Maxime Chané. Da allora è salito sul podio in diverse occasioni, arrivando terzo a Oak Mountain, nella World Cup XTERRA, vincendo la tappa di Scanno nel 2023, e aprendo il 2024 con la vittoria in Sudafrica, il secondo posto all’XTERRA Lake Garda e un ottimo quarto posto agli europei XTERRA in Repubblica Ceca. “I primi mesi di questa stagione sono stati duri per me, dopo l’infortunio e alcuni problemi nelle gare successive ho continuato ad allenarmi ma non vedevo i risultati che avrei voluto. La sensazione di poter tornare a fare risultato l’ho avuta completamente nella tappa in Québec”. Ora lo squalo sembra tornato ai suoi livelli e pronto per l’attacco finale.