Pubblicità

Yankee Run di Colere, vince Tommaso Losma

di - 08/08/2024

Yankee Run di Colere, un’altra grande sfida all’ultimo giro in Val di Scalve; a vincere Tommaso Losma, giovane mezzofondista residente in val Brembana (ma da due anni in America), taccheggiato dai favoriti Iacopo Brasi e Antonino Lollo.

Si ringrazia Photo Node Studio per le fotografie

Una sfida all’ultimo giro

Yankee Run, la sfida all’ultimo giro ideata da Mario Poletti e organizzata dalla sua Fly-Up Sport, gode del sostegno della Pro Loco di Colere e del Comune.Oltre che del brand tecnico Scott e di diverse realtà locali, è tornata per il dodicesimo anno consecutivo. Mettendo in scena il consueto spettacolo di atletica e divertimento per le strade di Colere.

Losma, dagli Stati Uniti alla Val di Scalve

Al via, a sorpresa, anche il mezzofondista Tommaso Losma. Classe 2004, originario di San Giovanni Bianco e residente a San Pellegrino Terme in Val Brembana, è un atleta di alto livello. Lollo da un paio di anni si è trasferito in America per ragioni di studio. A parlare sono i tempi (personal best 1 minuto e 51 sec sugli 800 metri).

Losma vince…ma che sfida!

Ce l’hanno messa tutta i campioni Iacopo Brasi e Antonino Lollo ma hanno dovuto, per così dire, cedere il passo al giovane Tommaso. Losma ha dato spettacolo nell’arena di Colere, circondato dal pubblico acclamante. Duemila persone a fare il tifo per i 10 velocisti invitati a darsi battaglia. Oltre a Brasi e a Lollo, rispettivamente seconda e terza piazza, in gara c’erano Paolo Plodari, Stefano Pedrana, Paolo Poli, Andrea Noris, Filippo Poletti, Michele Giudici e Thomas Faccanoni (tutti nominati nell’ordine, dalla quarta sino alla decima posizione). Grande assente Alessandro Zanga che, all’ultimo, ha purtroppo dovuto dare forfait.

Le parole di Mario Poletti – Fly Up Sport

“Colere e il suo pubblico non si smentiscono mai. Successo anche per la baby Yankee Run: tre batterie di bambini, suddivisi per fasce di età, che si sono sfidati a tutta, sebbene si trattasse di una gara chiaramente non competitiva. Piccoli atleti che, come i grandi, volevano dare il massimo davanti al loro pubblico che, ovviamente, non si è fatto pregare in quanto ad applausi. Sono orgoglioso di poter organizzare ogni anno questa bella e sentita manifestazione con gli amici di Colere, che promuove territorio e agonismo”.

La formula “Yankee”

La formula di gara, lo ricordiamo, è semplice, intuitiva e spettacolare, traendo ispirazione dalle competizioni americane di ciclismo su pista con specifico adattamento al mondo della corsa su trada. L’ideatore di questo format unico, che negli anni si è ripetuto in diverse location della provincia, è Mario Poletti. Non a caso la gara è marchio di fabbrica Fly Up Sport, garanzia di organizzazione impeccabile e grande spettacolo. Ma andiamo a spiegarla nel dettaglio: 10 atleti fortissimi e appositamente invitati si sfidano in una serie di “run” a eliminazione diretta su un anello di circa 200 metri. Dopo i primi 10 giri (2 km circa) di riscaldamento, in cui gli atleti corrono a velocità controllata, capeggiati dall’apripista in bicicletta (che solitamente è lo stesso Poletti) parte la gara vera e propria, che consiste in una serie di giri alternati: uno “a tutta” e uno a velocità controllata per riprendere fiato. Al termine di ogni giro veloce il runner più “lento” viene eliminato fino ad arrivare al gran finale, in cui a sfidarsi, in un’unica volata, sono gli ultimi tre concorrenti rimasti.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”