Pubblicità

Sup Love Rrd with Safe

di - 20/01/2016

 “Sup Love Rrd with Safe…Viaggiare è molto utile, fa lavorare l’immaginazione, il resto è solo delusioni e pene. Il viaggio che ci è dato è interamente immaginario: ecco la sua forza, va dalla vita alla morte. Uomini, bestie, città e cose: è tutto inventato…” da Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline, che funge da chiave di lettura introduttiva per il “viaggio” narrato ne La grande bellezza, in parte girato nell’isola del Giglio.

DCIM104GOPRO DCIM104GOPRO

Lo scorso maggio io e Marco abbiamo deciso di fare un weekend all’isola del Giglio (https://www.4actionsport.it/sup/2015/05/18/un-week-end-al-giglio/).  Era la seconda volta che entravo in acqua dopo l’intervento alla spalla; beh, quell’acqua limpida dai colori intensi e quelle spiagge ci avevano incuriosito,  l’isola meritava più di un week-end. Decidemmo così di regalarci una settimana a fine agosto, dedita alla scoperta di ciò che si può vedere o fare con i sup.

DSCN0637

Nel nostro caso sapete già che il nostro equipaggiamento per viaggiare è composto unicamente da sup gonfiabili, questa volta RRD per me e SAFE per Marco, inizia così il nostro viaggio “Sup Love Rrd with Safe”

DCIM108GOPRO DCIM108GOPRO

Il 23 agosto 2015 siamo partiti per la nostra avventura, i nostri amici hanno iniziato a chiamarci “SUPPISTI PER CASO” io ero diventata Susy e lui Patrizio. Tante risate prima della partenza!

DCIM108GOPRO DCIM108GOPRO
DCIM106GOPRO DCIM106GOPRO

Sbarcati a Giglio porto ci accorgiamo che le cose sono un po’ cambiate da quando lasciammo l’isola a maggio; la presenza massiccia di turismo si fa sentire e le strutture sembrano a volte impreparate ad affrontare l’elevato numero di persone, di sicuro non avremmo trovato la pace e la  tranquillità di maggio, bisogna sapersi muovere, e noi siamo qui apposta per imparare e trasmettere.

Anzitutto seguendo il consiglio degli ormai amici dell’agenzia Ammiraglio abbiamo preso un piccolo bilocale nella baia di Campese, lato ovest dell’isola, con terrazza vista mare…mozzafiato. E’ qui che abbiamo consumato quasi tutte le nostre cene, in relax, lontani dalla calca, a gustare gli spettacolari tramonti, accompagnati da un buon vino locale e semmai mangiando un pesce alla griglia o della buona carne, sempre alla griglia. D’altronde la sera dovevamo recuperare energie visto che il giorno era tutto dedito alla navigazione con i sup gonfiabili.

10_DSCN1188

I primi tre giorni siamo scesi dalla spiaggia, rispettivamente da Campese, Cannelle e Arenella. In acqua è favoloso, i giochi di colori che si creano con la trasparenza del mare e la roccia granodiorite tipica dell’isola lascia a bocca aperta. Dove il fondale è più basso è facile vedere le numerose praterie di poseidonia, ma basta allontanarsi di poco e si sprofonda nel blu più intenso. Alzando gli occhi invece ci colpiscono e ci lasciano sempre stupiti i vecchi terrazzamenti in pietra, che si spingono fino a livello del mare da altezze “assurde” e da pendii altrettanto “assurdi” per ripidità. Sono terrazzamenti (detti GREPPE) che fino a qualche decennio fa venivano alzati per l’agricoltura; ora risultano perlopiù abbandonati, mentre gli altri sono coltivati a vigneto per produrre il vino gigliese DOC. Passeggiando tra barche a vela e yacht è facile incontrare suppisti che gonfiano le proprie tavole, pronti per passeggiare, esplorare, giocare o semplicemente sdraiarsi e farsi cullare dal mare…pratica che trovo rilassante all’ennesima potenza vista anche la comodità dei sup gonfiabili! Infatti quando abbiamo voglia di rilassarci o riposarci leghiamo una cima (sempre con noi, e un giorno vi parleremo anche delle “dotazioni di bordo”) ad uno scoglio e via, ci scappa anche la “pennichella”.

3_DSCN0646

La roccia granodiorite (roccia intrusiva della famiglia del granito) caratteristica dell’isola da pochissimo spazio a formazione di cale, spiagge o grotte e la maggior parte dei 23km di perimetro costiero è scoglio che cade a picco a mare. Una volta partiti con le tavole è difficile trovare un punto dove attraccare e si fa quindi tanta navigazione.

4_DSCN0681

Fin qui tutto semplice, in mare siamo come Leoni Marini, è a terra che abbiamo trovato un po’ di difficoltà. Come dicevamo la densità turistica è elevata, e se a maggio potevamo srotolare le tavole in spiaggia e gonfiare in tutta tranquillità ora dovevamo stare attenti a tutto! Macchine, vecchini, bambini, mamme scorbutiche…permesso, scusi, attento, si ci puoi salire sopra ma aspetta che finisco di pompare, no non ci può salire con la macchina…tutto ciò che le leggi di Murphy potevano prevedere a terra accadeva…ma una volta raggiunta l’acqua tutto passa.

DCIM108GOPRO DCIM108GOPRO

Eccezione fatta per la spiaggia dell’Arenella, dove siamo stati accolti da un tranquillo ambiente familiare e organizzato, capitanato da MARCO, gigliese DOC il quale non ci ha fatto mancare nulla, nemmeno un bicchiere del suo ottimo vino, prodotto nella cantina sotto casa, a castello, forte dei sapori e profumi di una terra genuina e baciata dal sole. Si, devo dire che lì ci siamo trovati proprio bene, anche con gli aperitivi del dopo SUP. E’ proprio da MARCO che il giorno successivo noleggiamo il “tonnetto”, piccola imbarcazione con la quale facciamo il giro dell’isola.

DCIM104GOPRO DCIM104GOPRO

23km non sono pochi e salpiamo la mattina presto. Da Arenella  puntiamo a sud, passando giglio porto e la spiaggia delle cannelle, già doppiata con i sup. una volta passate le cannelle abbiamo gonfiato i sup e li abbiamo messi in acqua, legati a mo di trenino, visto che tonnetto non era molto grande. Così inizia il nostro periplo dell’isola con tonnetto e le nostre RRD e SAFE. Con una velocità di crociera molto lenta abbiamo ammirato per intero la bellezza costiera dell’isola, fermandoci e scendendo con i sup dove ritenevamo fosse interessante avvicinarsi ulteriormente. Ci siamo divertiti molto alla cala del corvo e nella rispettiva grotta, cala dall’allume, cala monello e tante altre.

DCIM106GOPRO DCIM106GOPRO

Naturalmente non abbiamo solo navigato, il Giglio è pieno di sentieri per trekking e mountain bike, abbiamo quindi approfittato un pomeriggio per fare una bella passeggiata dalla punta estrema settentrionale, detta punta fenaio, dominata dall’omonimo faro,  alla punta estrema meridionale detta “punta capel rosso” dominata dall’omonimo faro… naturalmente il tratto di strada asfaltata l’abbiamo fatto in macchina, senno chi lo sentiva “Patrizio”…

DSCN0865

Risate, tramonti, bellissimi scenari, indimenticabili esperienze si, ma  non è mancato mai quell’attimo di raccoglimento ogni volta che si passava davanti a sito della concordia, dove ora rimangono solo le chiatte e le gru per ripulire il fondale. Sembra ieri eppure sono passati quasi quattro anni, eppure il ricordo è vivo nei gigliesi e in tutti noi…

1_IMG_7936

Il territorio comunale, che interessa l’Isola del Giglio propriamente detta, è quasi completamente collinare e la cima più alta, il Poggio della Pagana, raggiunge i 496 metri s.l.m. nella parte interna centrale dell’isola. La composizione geologica è prevalentemente granodioritica. Il perimetro costiero è di 27 km ed è in larga parte roccioso, tranne che in alcuni punti, dove si aprono la spiaggia del Campese e altre spiagge minori situate sul versante orientale dell’isola (Arenella, Cannelle e Caldane)

DCIM106GOPRO DCIM106GOPRO

Consigli per il viaggiatore:

PER RAGGIUNGERE IL GIGLIO CI IMBARCHIAMO DA PORTO SANTO STEFANO, ci sono due compagnie (Toremar/Maregiglio) che tragettano e i costi sono ragionevoli (70/00 euro compresa la macchina e due persone), un’ora di viaggio;

Spiagge e approdi: Giglio Porto, Cannelle, Arenella, Caldane e Campese;

Clima: sul mare, umido afoso; all’interno secco e ventilato; Temperature massime estive 27 gradi.

Strade percorribili al Giglio: una volta era l’asino l’unico mezzo di trasporto adesso vi sono 4 strade percorribili con la macchina e motorini;

DCIM106GOPRO DCIM106GOPRO

Facilissimo noleggiare un gommone o un’imbarcazione ( in ogni posto d’attracco ci sono tanti noleggi)per fare il giro dell’Isola e visitare con i vostri SUP le spiagge raggiungibili solo via mare. Attenzione però a chiedere i costi! Partano da un minimo di 150 euro al giorno fino ad arrivare a 450 euro per la solita imbarcazione!

Al Giglio ci sono tantissimi appartamenti e B & B per dormire a costi un pochino alti! C’è anche un campeggio ma sconsigliato per l’ubicazione! Si trova prima di Campese ma non ha un buona uscita in acqua con le nostre tavole perché arroccato sopra la roccia!

Il Giglio ha problemi di connessione telefonica ma soprattutto di linea internet! (se vogliamo staccare dal mondo della tecnologia quello è il posto che fa per voi!)

I prezzi per mangiare ai ristoranti sono sempre elevati come ai  mini-market. Piatto tipico: Calderone (zuppa di pesce) e il Panficato (dolce con uva passa, mandorle e cioccolato) Vini: SENTI OH vino bianco di alto livello prodotto sull’isola e Ansònaco, di alta gradazione alcolica, bianco secco, di colore paglierino.

Campese offre dei tramonti favolosi! Mentre Giglio Porto si incupisce prima ma ci sono localini e barrettini per fare l’apericena.

5_DSCN0916

BUON VIAGGIOOOO e alla prossima avventura della VOSTRA REDATTRICE con il suo amato “Patrizio”!

Foto di Sheila Palermo e Marco Bedin

Testo di Sheila Palermo e Marco Bedin (SUPPISTI PER CASO)

Brands: RRD/Safe/Wave Paddler Design

leggi e guarda anche …

https://www.4actionsport.it/sup/2014/09/28/sheila-palermo-ritorna-ad-allenarsi/

https://www.4actionsport.it/sup/2015/05/04/la-ripresa-della-nostra-collaboratrice-sheila-palermo/

https://www.4actionsport.it/sup/2015/10/20/sup-cruising-palmarola-2015/

DCIM106GOPRO DCIM106GOPRO

 

Questo testo ricade sotto licenza Creative Commons Testo a cura di Sheila Palermo