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A tu per tu: Sara Dossena

di - 24/08/2017

Guardando i risultati della stagione, la numero 1 della corsa su strada italiana è stata finora Sara Dossena, detentrice della miglior prestazione nazionale sulla mezza e nel complesso autrice delle prestazioni più qualitativamente elevate anche sui 10 km, unica a mettere in difficoltà anche le portacolori africane, battendole come avvenuto alla Stralugano. Il fatto è che parliamo di una podista che non è solo podista, in quanto da qualche anno si dedica con profitto al triathlon dove anzi aveva posto le sue ambizioni, identificate come è logico che sia nella qualificazione olimpica. Ora però i risultati e soprattutto i tempi ottenuti hanno cambiato un po’ l’ordine dei fattori, ponendo la maratona come nuovo target: “Diciamo che la maratona è nei miei pensieri da un pochino di tempo ma per una cosa o per l’altra non sono mai riuscita a programmarla… quest’anno invece mi sono prefissata l’esordio e cosi sarà! Da marzo in poi ho sempre avuto belle sensazioni nella corsa e i primi risultati (mezza di Genova, Italiani su pista, mezza di Lugano) sono arrivati senza troppo stress e con una preparazione rivolta soprattutto ai triathlon lunghi. Ho cambiato programmi nel corso della stagione su diverse cose anche dopo questi risultati inaspettati”.

I tempi realizzati quest’anno sulla mezza lasciano intendere grandi prospettive sui 42,195 km: come ti stai approcciando all’evento e che cosa ti aspetti?

Sicuramente 1h10’38” è un tempo discreto e come proiezione sarebbe sub 2h302 ma si sa che la maratona non è la.somma di due mezze maratone, quindi voglio rimanere con i piedi per terra anche perché non so cosa mi aspetta veramente (e New York è molto dura!), per ora ho appena iniziato a pieno la preparazione dopo aver fatto qualche lungo di avvicinamento.

Ti sei sempre divisa fra corsa e triathlon e i tuoi progressi di quest’anno potrebbero favorire un tuo salto di qualità anche nel triathlon, soprattutto ora che molte gare si risolvono proprio nei 10 km a piedi: dove pensi che, fra maratona e triathlon, ci siano maggiori margini di progresso fino ad arrivare a un’eventuale convocazione olimpica?

Purtroppo nei triathlon olimpici ad alto livello non ho grandi speranze perché sono troppo debole nel nuoto ed essendoci la scia in bici sono già fuori gara. Nella maratona credo di poter ambire a risultati più soddisfacenti ma prima di dirlo meglio finirne almeno una!

La Jorgensen lo scorso anno ha dimostrato che triathlon e corsa ai massimi livelli possono essere conciliabili: sei anche tu di questo avviso e perché?

Io ho iniziato con il triathlon per gioco ed ora, anche in questo periodo che mi sto dedicando soprattutto alla corsa, è parte integrante della mia tabella di allenamento. Pedalo e nuoto tutti i giorni per allenare diversi aspetti che con la sola corsa non si possono allenare e per evitare di fare troppi chilometri. Ho trovato il mio equilibrio facendo così e oltre ad essere conciliabili le tre attività sono funzionali l’una all’altra.

Sara Dossena prima alla Mezza di Genova 2017 (foto organizzatori)

I DATI SALIENTI

Luogo e data di nascita: Clusone (BG) 21-11-1984

Società: Raschiani Triathlon Pavese e Laguna Running

Sponsor: Mizuno

Modello e tipo di scarpe utilizzate: Rider e Ultima per allenamento, Hitogami e Shadow per gara

Titoli italiani: 6 nell’atletica (1000/2017; cross/2015; 10000 promesse/2005; cross promesse/2005; corsa in montagna junior/2002-2003) 6 nel duathlon (classico/2012-2013-2017; sprint/2014-2015-2017)

Principali risultati: Europei Duathlon Powerman distanze lunghe e sprint (2./2015), Europei Duathlon sprint e standard (2.2015), Europei Duathlon media distanza (2./2015)

Primati personali: 33’11”98 (10000/2017), 1h10’38” (mezza maratona/2017)