Abbiamo raggiunto Greta Benvenuti, top waver che partecipa al PWA, per una breve intervista sui suoi prossimi programmi alla luce dell’ufficializzazione della concellazione del tour wave mondiale delle Canarie.
Ciao Greta! Niente gare quest’anno. Trovi la stessa motivazione ad allenarti rispetto agli altri anni?
In tutti questi anni quella del windsurf è rimasta sempre una passione incondizionata e in qualsiasi momento ho la motivazione al di là delle gare e dei risultati ogni volta che vado in acqua ci vado per me stessa per stare bene e godere di quello che amo fare. Certo sapere che non devi fare gare ti fa’ mollare un attimo la presa, invece di fare tante ore di workout propedeutici alle ore in acqua scelgo di stare il più possibile in acqua e divertirmi.
Ora che soprattutto voi professionisti non viaggiate più come prima per allenamenti e gare, occupi in maniera diversa il tuo tempo? Hai cambiato le tue abitudini?
In realtà in questo periodo ho potuto fare più windsurf e dedicarmi più allo sport avendo il bar chiuso e dopo il confinamento quì a Tenerife hanno concesso ai professionisti di allenarsi in qualsiasi ora del giorno perciò per una settimana di vento mi sono trovata in acqua al Cabezo solo con Dieter e Maria ed è stato fantastico perchè di solito il Cabezo è pieno di gente. Passare tante ore in acqua per me era un sogno, perciò sono grata di questo periodo, per me un grande regalo, il problema ora è riabituarsi alla normalità 🙂
Senti che senza lo stress sia organizzativo che psicologico delle gare, hai trovato anche più tranquillità o qualche lato positivo?
Più che lo stress per le gare ho trovato più tranquillità nel periodo di confinamento perché avevo dei ritmi di lavoro molto stressanti e questi mesi a casa ho riposato tanto sia fisicamente che mentalmente. L’ultimo periodo soprattutto mi svegliavo di notte con forti crampi ai muscoli delle gambe perciò ero un po’ preoccupata. Infatti le prime settimane di quarantena non facevo niente solo dormire e stiramento. Per lo stress nell’organizzazione della gare e a livello psicologico direi che a parte durante la gara che sento molta tensione per il resto sono molto contenta quando partecipo, è come partire per un viaggio di windsurf perché in effetti durante il periodo estivo vivendo vicino a Rimini l’unica occasione di uscire in windsurf è quando vado a fare le gare e per me è una festa!
Hai già pensato a come occuperai la tua estate?
Si come ogni estate lavorerò in spiaggia a Igea Marina nella mia attività e dato che quest’anno non ci saranno gare forse mi goderó di più la piatta dell’Adriatico, la famiglia e gli amici e mi dedicherò sicuramente a sup, nuoto e a mangiare la piadina!
Hai qualche nuovo progetto o idee in mente?
Avevo molte idee e progetti ma ora tutto è cambiato e non me la sento di pensare troppo al futuro. Vorrei solo un po’ di stabilità nella vita personale e dedicare più tempo alla mia passione. Tra l’altro ho avuto l’opportunità di lavorare al Surfhub il nuovo centro Severne di Matteo Iachino e spero di continuare dopo l’estate perché e un pò quello che ho sempre desiderato, lavorare nel mondo del windsurf in uno spot da windsurf.
Che consiglio daresti ai lettori di 4windsurf per continuare ad essere motivati, ispirati?
Il consiglio che dó è di vivere ogni momento possibile in acqua e non perdere mai la motivazione anche quando le condizioni non sono perfette. Se non c’è la condizione che sperate non arrabbiatevi cercate invece il modo di sfruttare la giornata in acqua con qualsiasi mezzo, windsurf, foil, wing, sup, surf e le vostre abilità aumenteranno e anche il vostro sorriso.