I biker dovrebbero concentrarsi al 100% sui propri obiettivi invece di preoccuparsi dei materiali che utilizzano. Non importa quali sono i loro obiettivi, se diventare campione del mondo o semplicemente girare sulla propria MTB indipendentemente dalle condizioni. Questa è la filosofia DT Swiss, riproposto anche nella sua ultima creazione, il mozzo di ultima generazione 240 EXP.

Massima affidabilità
I mozzi 240, già conosciuti e apprezzati da più generazioni di appassionati, sono ora equipaggiati con la più recente tecnologia Ratchet EXP per la massima affidabilità e facilità nella manutenzione.
DT Swiss ha iniziato con l’integrazione del cuscinetto nell’anello calettato per incrementare la distanza con quello interno. Così aumenta la solidità dell’insieme cuscinetti-asse, per una resistenza superiore alle flessioni, proteggendo i primi e incrementando così la loro vita utile.

L’incremento della loro distanza è ovviamente limitato dalla dimensione del corpetto della ruota libera. Nel precedente approccio, il cuscinetto sul lato trasmissione doveva essere collocato all’interno dell’anello calettato, ora con l’integrazione al suo interno la rigidità dell’insieme è aumentata del 15%.
L’utilizzo di tutta l’area di contatto dei cricchetti riduce la pressione superficiale contribuendo a portare un’affidabilità superiore. Ogni dente del sistema Ratchet è infatti impiegato simultaneamente ogni volta.

Ingaggio più rapido
Il design è più semplice, con una sola molla cilindrica al posto delle precedenti due coniche, grazie alla connessione fissa del cricchetto interno del sistema Ratchet EXP con il guscio del mozzo, per consentire un perfetto allineamento del cricchetto esterno. Così l’ingaggio è velocizzato contribuendo a incrementare l’affidabilità.
Manutenzione più semplice
L’approccio “notool” prevede l’apertura del mozzo senza la necessità di usare attrezzi di alcun tipo. Le singole parti sono stare riprogettate per un design più semplice e intelligente, a partire dai tappi di chiusura esterni.

Peso inferiore
Abbiamo anche un altro importante vantaggio, infatti la fusione del cricchetto interno e dell’anello filettato riduce il numero di singole parte del sistema, per un insieme più resistente, rigido e soprattutto leggero.
Uno dei vantaggi di un peso inferiore è la capacità di accelerare più rapidamente, oltre a rendere la bici più veloce in salita e più agile nella guida sui sentieri, ma non solo…

Infatti, le ruote fanno parte delle cosiddette “masse non sospese” della MTB, isolate dal telacio dalle sospensioni. Minore è il peso di questi elementi, minore è anche la loro inerzia con una conseguente superiore facilità a reagire agli input del terreno, cambiare direzione, e in ultima analisi anche a facilitare il lavoro di forcella anteriore e carro posteriore (per le full suspended).


Versioni
I mozzi 240 EXP sono disponibili in quattro versioni, due per il mondo road e altrettante off-road, che si differenziano per l’utilizzo o meno di raggi a testa dritta (Classic e Straitghtpull). I pesi passano da 102/191 g (ant/post) e 116/212 g dei mozzi strada a 104/199 g e 113/208 g di quelli MTB. I prezzi sono di 149,90 e 293,90 € rispettivamente per il mozzo anteriore e posteriore.


I mozzi mountain bike sono realizzati in alluminio, disponibili in versione 28 o 32 fori, compatibili con i più diffusi standard del settore (compreso Lefty anteriore e Super Boost 157+ posteriore), l’innesto per i freni a disco è CenterLock (road e MTB) o a sei fori (solo MTB), il corpo ruota libera è disponibile per Shimano Standard/Micro Spline e SRAM XD, mentre i cricchetti Ratchet EXP sono a 36 denti con l’opzione a 54 denti.
Info: DT Swiss