Hunt ha presentato il nuovo set di ruote in carbonio Proven Carbon Enduro H_Core di terza generazione che vanta il posteriore più resistente di qualsiasi altro cerchio da Enduro
Hunt afferma che la nuova ruota posteriore Proven Carbon Enduro H_Core V3 è in grado di sopportare 220 J di energia in un impatto prima di rompersi, il che batte tutte le migliori ruote da mountain bike in vendita al momento (Reserve, Enve e DT Swiss). Il valore è inferiore per l’anteriore (170 J), il che la colloca un po’ al di sotto dei cerchi Reserve o DT Swiss, che hanno assorbito 200 J prima di rompersi. Questo risultato è stato ottenuto grazie a test di laboratorio, in cui sono state lanciate incudini sui cerchi per vedere quanto possono sopportare prima di cedere.
Sebbene i test nel mondo reale siano insostituibili, sulla carta le nuove ruote Proven sembrano davvero ottime, soprattutto se si considera la storia di Hunt con il carbonio, e la fiducia data da numerosi pro di Coppa del Mondo – tra XC ed Enduro – al marchio britannico.


Serve comunque una ragione piuttosto convincente per allontanarsi da marchi affidabili come Roval, DT Swiss e così via, che producono tutti ruote straordinarie, indipendentemente dai test di laboratorio.
Per cominciare, il rapporto tra prezzo, resistenza e peso di queste Proven Carbon Enduro H_Core V3 è molto buono: il costo è di poco superiore a 1.400 euro e il set di ruote Mullet pesa 1.879 g, passando a 1.956 g per la versione 29er.
Considerando che le ruote di fascia alta di solito si aggirano intorno ai 2.000 euro (spesso li superano), si tratta di un prezzo davvero interessante. Inoltre, con le Proven si ottiene una sostituzione gratuita a vita per i pezzi di ricambio e le riparazioni, un’offerta all’altezza del resto dell’industria delle ruote di alta gamma.

Proven Carbon Enduro H_Core V3: come sono fatte
- Set di ruote in carbonio da Enduro, con la migliore resistenza della categoria: nei test di laboratorio sono necessari 220 J di energia per rompere il cerchio posteriore
- Cerchi anteriori e posteriori ottimizzati: stratificazione personalizzata del carbonio, canale interno da 31 mm davanti con 28 raggi, da 30 mm e per 32 raggi dietro
- Cerchio posteriore con spessore di 4 mm per una protezione anti-pizzicamento e una maggiore resistenza agli urti
- Inserti di rinforzo in carbonio ottenuti per pultrusione che corrono lungo tutta la lunghezza del cerchio, per garantire che non rimangano cavità o punti deboli
- Mozzi realizzati in lega 6066-T6 lavorata in CNC, assi in lega 7075-T6 (posteriore maggiorato da 17 mm)
- Cuscinetti Enduro ABEC5, nippli in ottone, raggi a triplo spessore, e ruota libera posteriore H_Ratchet XL 40T DBL di Hunt (9° di ingaggio)
- Compatibilità con cassette Shimano/SRAM HG, SRAM XD e Shimano Microspline
- Il prezzo del set di ruote è di 1.449 €; il peso è di 1.879 g per le Mullet, 1.956 g per le 29er

Messa a punto differenziata
Hunt ci tiene a far sapere che le sue nuove ruote non sono solo robuste, ma che sono state ottimizzate per l’utilizzo all’anteriore e al posteriore, in modo da ottenere una risposta di guida diversa a ogni estremità della bicicletta.
Il marchio britannico ha utilizzato un diverso layup di carbonio tra la parte anteriore e quella posteriore per calibrare la cosiddetta “compliance” (capacità di smorzare le vibrazioni e i piccoli urti, giocando con la rigidità frontale), per creare una maggiore resistenza nella parte posteriore, e infine una maggiore capacità di trovare aderenza all’avantreno.
A ciò si aggiungono anche le diverse larghezze interne dei cerchi, che influiscono anche sul feeling della ruota. All’anteriore i ciclisti avranno un cerchio più largo, da 31 mm, che è “olisticamente regolato” – come afferma Hunt – e vanta 28 raggi a triplo spessore (2,0-1,7-2,0 mm) con nippli in ottone. Al posteriore la larghezza interna si riduce a 30 mm e la ruota utilizza quattro raggi in più con una sezione superiore (2,0-1,8-2,0 mm).
C’è anche un bordo sovradimensionato da 4 mm, la parte che di solito taglia i fianchi della gomma nel caso di urti particolarmente violenti. L’idea è che la forza venga distribuita su un’area più ampia, il che significa che è meno probabile che cerchio e pneumatico si danneggino.

Alla base di tutto sta la tecnologia esclusiva H-Core di Hunt, che utilizza inserti rinforzati formati da un processo di “pultrusione” – dall’inglese ‘pultrusion’, ovvero ‘pull + extrusion’, in italiano ‘estrusione per trazione’ – che avvolgono ogni lato dei fianchi del cerchio, poi il cerchio stesso viene costruito attorno a questa struttura. Questo serve a garantire l’assenza di vuoti o sacche d’aria nel carbonio.
Il penultimo strato del cerchio è costituito da una trama di carbonio da 10k, che secondo Hunt riduce le possibilità di microfratture.



Il cerchio è costruito attorno al mozzo posteriore H_Ratchet XL 40T DBL del marchio, che utilizza un cricchetto interno a ghiera sovradimensionato. L’innesto è abbastanza rapido, a 9°, per ridurre il pedal kickback, mentre l’asse maggiorato è da 17 mm. Hunt ha inoltre stretto una partnership con Enduro Bearings, che fornisce i cuscinetti ABEC5.
[fonte: comunicato stampa]