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A Kuhlavy anche l’oro europeo Marathon

di - 14/05/2015

Quando sente odore di oro, Jaroslav Kuhlavy si trasforma. A Singen il campione ceko della Specialized ha completato la sua personale collezione aggiungendo al titolo mondiale Marathon anche quello europeo in una gara che ha confermato, al di là del diverso format da quello mondiale permettendo la partecipazione ai club piuttosto che alle nazionali, di essere una prova estremamente qualificata e che gli italiani,proprio per colpa della mancanza di obbligo a partecipare non essendo per nazionali, colpevolmente snobbano. Rispetto al passato a dire il vero qualche team nostrano si è visto,ma coloro che più erano in forma e avevano chance di ben figurare hanno preferito facili guadagni interni o addirittura riposare piuttosto che mettersi alla prova in uno dei grandi appuntamenti stagionali.

Non altrettanto hanno fatto i big internazionali che hanno dato vita a una gara appassionante, con Kuhlavy subito all’attacco ma marcato stretto da un avversario inatteso,lo specialista tedesco di ciclocross Sascha Weber che non gli ha dato spazio, mentre gli altri favoriti della vigilia già a metà gara avevano quasi un minuto di ritardo. Nella seconda tornata Kuhlavy controllava l’avversario per anticiparlo all’arrivo di 6”, dietro intanto grande battaglia per il bronzo che alla fine premiava l’esperienza dell’austriaco Alban Lakata, a 2’05” davanti al tedesco Robert Mennen e al ceko Jiri Novak, a seguire il portoghese del Team Protek Tiago Ferreira e il russo della Polimedical Alexei Medvedev.Primo italiano Nicholas Pettinà, 23° a 12’35”.

L'arrivo del campione iridato Kuhlavy (foto organizzatori) L’arrivo del campione iridato Kuhlavy (foto organizzatori)

Bella anche la gara femminile, anzi ancora più lottata considerando che fra la prima e l’ottava intercorrono appena 36”. La gara si è risolta in una lunga volata che ha premiato l’olimpionica tedesca Sabine Spitz, che ha messo la ruota davanti alla svizzera Jolanda Neff, la vincitrice della Coppa del Mondo che ha scontato forse la fatica della vittoria del giorno prima a Solothurn. Bronzo a un’altra elvetica, Esther Suss a 6” davanti alla norvegese Gunn-Rita Dahle a 8” e all’altra norvegese Hildegunn Hovdenak a 9”. 14° posto per Elena Gaddoni (Scapin Soudal) a 8’10”. 

La volata vincente della Spitz (foto organizzatori) La volata vincente della Spitz (foto organizzatori)