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A Lenzerheide grande podio della Rabensteiner

di - 06/07/2015

All’ultima gara in programma nella lunga domenica di Lenzerheide arriva una zampata azzurra, quasi inaspettata, grazie a Lisa Rabensteiner (Focus Italy) che coglie il suo primo podio stagionale in Coppa del Mondo nella gara Under 23. L’azzurra è stata protagonista per tutta la gara, unica a seguire la solita svedese Jenny Rissveds (Scott Odlo), chiara dominatrice della categoria, ma nel finale nulla ha potuto contro il ritorno della svizzera Ramona Forchini (Struby Bixs), andata a occupare la seconda piazza a 32” dalla scandinava, mentre la Rabensteiner è terminata a 53”, una prestazione comunque molto incoraggiante in vista degli Europei di Chies d’Alpago e che testimonia una chiara crescita di condizione portandola al sesto posto della classifica generale. Bene anche Chiara Teocchi (Bianchi I.Idro Drain), che centra il nono posto a 4’25”.

Primo podio stagionale in Coppa per Lisa Rabensteiner (foto FB) Primo podio stagionale in Coppa per Lisa Rabensteiner (foto FB)

Per il resto la terza tappa della challenge internazionale ha visto i big azzurri far registrare qualche timido segnale di ripresa: nella prova elite femminile Eva Lechner (Colnago Sudtirol) è stata autrice di una gara regolare che l’ha portata all’ottavo posto finale a 3’32” dalla vincitrice, la campionessa mondiale Marathon Gunn-Rita Dahle Flesjaa che alla bella età di 42 anni ha colto la sua vittoria numero 29 nella challenge dando una grande delusione agli appassionati svizzeri che puntavano tutto sulla leader della classifica Jolanda Neff.L’elvetica è parsa affaticata e nelle dichiarazioni post gara ha ammesso di non aver ancora smaltito la trasferta con relativa vittoria ai Giochi Europei di Baku: nell’ultimo giro la Neff ha visto sfuggire il podio chiudendo quarta a ben 2’05” dalla Dahle che ha prevalso con un minuto sull’americana Lea Davison e 1’36” sull’iridata canadese Pendrel che l’aveva seguita nel suo attacco iniziale.

Altra delusione per gli elvetici nella gara Elite Maschile che sembrava essersi messa bene per l’idolo di casa Nino Schurter (Scott Odlo), in fuga insieme al ceko Jaroslav Kuhlavy (Specialized) mentre il francese Julien Absalon nel sesto giro incappava in una foratura che di fatto lo estrometteva dalle prime posizioni. Nel finale però toccava a Schurter forare impedendogli di poter reagire al campione olimpico che andava così a cogliere la sua seconda vittoria stagionale con 33” su Schurter e 1’47” sul connazionale Ondrej Cink. Forature che hanno influito non poco sulla gara, penalizzando anche il nostro Andrea Tiberi, partito a razzo e fermato nel terzo giro quando era quarto. Il miglior azzurro è stato così Marco Aurelio Fontana (Cannondale), 14° dopo una gara accorta nella quale ha mostrato qualche segno di ripresa. Tiberi ha chiuso 20° a 5’07”, bene anche Luca Braidot,partito dalle retrovie ma risalito fino al 23° posto a 5’31”.

Un cenno anche alla prova Under 23, unica a regalare un sorriso agli appassionati di Lenzerheide per la vittoria di Lars Forster con 22” sul francese Titouan Carod e quasi un minuto sul costante americano Howard Grotts. Il miglior azzurro è stato Gioele Bertolini, 13° a 4’07”.