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A Milano il negozio di seconda mano Patagonia

di - 08/10/2018

Durante la serie di eventi di Patagonia (ancora in corso) è stato aperto un thrift shop di capi usati: i capi, riparati secondo l’etica del “Worn Wear“, sono stati venduti a un prezzo speciale per sensibilizzare i cittadini milanesi ad un comportamento di acquisto più sostenibile.

Patagonia, azienda outdoor riconosciuta a livello internazionale per la propria vocazione ambientalista, sabato 6 ottobre ha aperto le porte di un negozio di seconda mano a Milano per un giorno soltanto, con l’obiettivo di incoraggiare tutti i cittadini a fare acquisti ponderati.


Sabato 6 ottobre il Thrift Shop di Patagonia ha aperto al pubblico, a Milano, mettendo a disposizione per l’acquisto un capo di seconda mano del brand a persona, riparato e rigenerato, pronto per una nuova vita.
Il marchio californiano ha organizzato questa iniziativa per incoraggiare i clienti a prolungare al massimo la vita di ciò che indossano. Aver cura dei nostri indumenti e aggiustarli quando necessario è la cosa migliore che possiamo fare per ridurre l’impatto ambientale sul pianeta: in questo modo non sarà più necessario acquistare sempre nuovi prodotti, evitando così di generare emissioni di CO², la produzione di scarti e rifiuti, e il consumo di acqua associati ai cicli produttivi del settore tessile.

L’idea alla base di questa iniziativa – che rimanda al motto di Patagonia “Better than new!”, “Meglio che nuovo!” – riunisce i tre punti cardine della missione del brand: “Realizzare il prodotto migliore, non provocare danni inutili, utilizzare il business per ispirare e implementare soluzioni per la crisi ambientale”.


Il temporary shop in via Tortona ha dato la possibilità ai cittadini milanesi di scegliere e acquistare un prodotto dell’iconico marchio a un prezzo speciale.
I guadagni della giornata, un totale di 21.217 euro, sono stati interamente devoluti in beneficenza a quattro organizzazioni no profit italiane:

  • Mountain Wilderness Italia, che lotta per difendere e recuperare gli ultimi spazi incontaminati del pianeta;
  • Cittadini per l’Aria, che ha scelto di impegnarsi per difendere il diritto di respirare aria pulita;
  • Genitori Antismog, che conduce azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mobilità sostenibile;
  • Io non ho paura del lupo, associazione che ha l’obiettivo di favorire la conservazione e la convivenza tra il lupo e le attività umane.

L’attività di Patagonia, volta a perseguire un business sostenibile nella speranza di ispirare altre aziende a fare lo stesso, proseguirà a Milano per tutto il mese di ottobre, con diversi progetti come il Worn Wear Tour, serate, proiezioni di film e documentari, workshop e altre interessanti iniziative.

“Milano è una città progressista in cui si mescolano sport all’aria aperta, design, creatività, imprenditorialità e innovazione” ha affermato Ryan Gellert, Patagonia General Manager EMEA, “è sede di numerose comunità diverse, molte delle quali condividono l’amore per gli sport all’aria aperta, i luoghi incontaminati e si impegnano a ridurre al minimo l’impatto delle attività umane sul pianeta. Ci auguriamo di ispirare gli altri con la nostra Missione e di essere ispirati dall’energia creativa, dalla bellezza naturale e dall’attivismo ambientalista di Milano”.

Alcuni dei prossimi appuntamenti

Martedì 9 ottobre Una serata di surf e attivismo: Greg Long, surfista di fama mondiale, inaugurerà una serata di avvincenti storie e racconti, seguiti dalla proiezione di alcuni cortometraggi e di Never Town, l’ultimo film di Patagonia. Never Town intraprende un viaggio lungo alcune coste selvagge e parla con la gente che lotta per mantenerle tali: girato lungo i litorali australiani, è un’esplorazione di ciò che questi luoghi significano per i surfisti e di cosa i surfisti sono disposti a fare per salvarli. Il ricavato dei biglietti della serata sarà devoluto in beneficienza all’associazione SIMBIO.

Sabato 13 ottobre Una giornata di avventura e attivismo: nel momento in cui la crisi ambientale ha ormai raggiunto un punto di svolta fondamentale, come facciamo a proteggere i luoghi ancora incontaminati in cui viviamo? A conclusione della campagna milanese, l’evento darà la possibilità di incontrare le persone che lottano per queste cause. Tra i relatori, Fabrizio Girardi e Manuela Schirra, fotografi e giornalisti del National Geographic; Luca Albrisi, splitboarder e videomaker e Zoe Heart, ambassador Patagonia e mamma amante dell’avventura. Verranno proiettati i film di attivismo e avventura Takayna e Wolfpack. Il ricavato dei biglietti d’ingresso sarà devoluto in beneficenza all’associazione no profit  Selva Urbana Lab.

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.