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A tu per tu con… Martina Berta

di - 23/01/2015

E’ sicuramente il personaggio del cross country italiano più atteso del 2015, perché dopo tanti successi internazionali nelle categorie giovanili (un titolo europeo da cadetta, due da allieva) ora entra nella Mtb che conta affrontando il suo primo anno da junior. Parliamo di Martina Berta, il grande talento piemontese delle due ruote che in queste settimane dedicate allo studio e alla preparazione prende le misure per una dimensione tutta nuova dell’attività sulle ruote grasse.La nostra intervista non può che partire dal 2014, un anno ricco di soddisfazioni e che l’ha confermata sul trono continentale: “Nel complesso la stagione è andata bene, sono riuscita a concludere tutte le gare nel migliore dei modi. Unico rammarico i campionati italiani, dove purtroppo non sono stata bene, probabilmente una sorta di congestione causata dal freddo che non mi ha permesso di concludere e onorare la gara come avrei voluto”.

Quella nella rassegna tricolore è stata l’unica sconfitta della stagione e proprio per questo ha fatto notizia, tanto è lo strapotere che la ragazza ha mostrato. Ora c’è da pensare alla nuova stagione e Martina mette giustamente le mani avanti: “Il 2015 sarà un anno di scoperte. Più che paura sono molto curiosa di confrontarmi con atlete straniere più esperte. La speranza è di fare un buona stagione. Come sempre farò del mio meglio e poi vedremo cosa sarò riuscita a raccogliere”.

La squadra è rimasta la stessa, quindi per ora le proposte dei grandi team rimangono nel cassetto e la scelta è stata ragionata: “Apprezzo il fatto di non subire pressioni e per qualunque scelta futura vorrei che le cose rimangano così. Nel 2014 ho corso con una 26″ Merida, con la quale mi sono trovata molto bene. A fine stagione Roberto Gal, sponsor della mia squadra, mi ha prestato la sua 29″ Merida, con la quale mi sono trovata ancora meglio. Spero di correre quest’anno con quella bici. Non vedo come fondamentale l’approdo immediato in una grande squadra, sono ancora giovane; in futuro si vedrà”.

In questa età la Mtb non può e non deve togliere molto spazio allo studio e Martina lo sa bene: “Frequento la quarta liceo scientifico. La maggior parte delle volte riesco a trovare il tempo per studiare e allenarmi grazie anche al fatto che i miei allenamenti non richiedono molto tempo. Un po’ più difficile è nel periodo di maggio dove a tutto si somma anche il Giro d’Italia per televisione… In aggiunta quando sono molto presa dallo studio accade che io non vada ad allenarmi”.

A supportarla nella sua attività, Martina ha suo fratello Matteo, anche lui biker tra i più promettenti: “Mio fratello Matteo è la persona più importante per quanto riguarda le mie scelte e i miei risultati, in quanto mi segue (mi consiglia e a volte mi accompagna) negli allenamenti e questo mi dà molto stimolo. Matteo inoltre mi insegna anche la tecnica; i percorsi a livello mondiale stanno diventando sempre più difficili e la discesa ormai è importante quanto la salita. Quindi per il passaggio di categoria è meglio farsi trovare il più preparati possibile, mio fratello Matteo ha più esperienza di me e di conseguenza mi consiglia anche sui materiali: copertoni, componenti ecc…, e sulle tattiche di gara. Quando possibile il percorso lo provo con lui e questo mi aiuta molto a trovare, capire e imparare traiettorie nuove, a volte alternative, che però si sono sempre rivelate efficaci”.

Prima di chiudere sentiamo quindi anche Matteo,anche lui chiamato a una stagione importante: “Il mio 2014 non è stato dei più fortunati. Agli inizi di aprile sono caduto mentre mi allenavo, incrinandomi la testa del perone e stirandomi il legamento collaterale del ginocchio. Sono stato parecchio fermo ( 50 giorni) e, passata la maturità, ho avuto un mese per allenarmi per i campionati italiani. Sono comunque contento di come ho disputato i Tricolori XCO e XCE, nell’anno trascorso il mio scopo era fare esperienza e penso di averne fatta.. Per il 2015 diciamo che un pensierino ai Campionati italiani XCE a Courmayeur lo faccio…”.

Gabriele Gentili