I Mondiali li guarderà alla televisione, ha mancato il tempo di qualificazione per i 3000 siepi ma d’altronde il limite era ancora offlimits per le sue possibilità. Valeria Roffino però sta crescendo e tenendo fede alle tante aspettative nate nei suoi anni giovanili, quando conquistava successi a più non posso. Le siepi sono la sua passione ma la sua capacità di adattarsi a qualsiasi tipo di gara ne fanno una protagonista dodici mesi l’anno.
Sei una tra le atlete più poliedriche del panorama italiano, fra mezzofondo piano e siepi in pista, gare brevi su strada, cross. Dove pensi di poter eccellere e dove ti trovi meglio viste le tue caratteristiche?
In pista faccio le siepi perché mi piacciono moltissimo, fin da quando ero piccola, poi negli anni ho avuto problemi di tecnica perché mi è venuta una sorta di paura degli ostacoli. Il lavoro psicologico unito a quello tecnico hanno cominciato a dare frutti quest’anno, fatico meno ad approcciarmi all’ostacolo, riesco ad attaccarli di più e a spingere con maggior facilità. Ho fatto lavori quasi da ostacolista, lavorato molto con la tecnica. Sicuramente è il cross che poi si avvicina di più alle mie caratteristiche, mi piace molto farlo, forse anche troppo… mi diverte molto.
Qual è la tua gara che ritieni più bella in assoluto?
Difficile dirlo, forse nel 2014 ai Tricolori a Rovereto sui 3000 siepi dove ho vinto il titolo e fatto il minimo per gli Europei e riscattato la sconfitta dell’anno prima a Milano in volata, allora fu davvero difficile mandar giù il boccone…
Che rapporto hai con le gare su strada, ti vedremo sulla mezza e, un domani, in maratona?
La mia allenatrice Clelia Zola dice che dovrei farne di più, trova che sia portata per le distanze prolungate, ma io mi trovo più a mio agio su pista e cross. A me mezza e maratona non piacciono, ora non mi vedo pronta per un salto di questo genere, ma non lo escludo completamente. È La lunghezza temporale dell’impegno che mi spaventa, mentalmente faccio fatica anche sui 10000 in pista, la distanza mi incute timore, faccio molta fatica mentalmente prima ancora che fisicamente.
Qual è il tuo sogno nel cassetto e come pensi di realizzarlo?
Vorrei tanto andare alle Olimpiadi, chiaramente il sogno è uguale per tutti, io posso solo dire di impegnarmi al massimo per trasformarlo in realtà e migliorarmi ancora sulle siepi, facendo lavori più veloci e soprattutto sulla mia testa che alle volte va un po’ in crisi.
I DATI SALIENTI
Luogo e data di nascita: Biella 9 aprile 1990
Società: Fiamme Azzurre
Sponsor: Mizuno
Modello e tipo di scarpe utilizzate: Wave Ultima
Titoli italiani: 3 (3000 siepi/2014-2015; 5000/2017)
Finali internazionali: 3 – Europei Junior (3000st): 5. nel 2009; Mondiali Allievi (2000st): 11. nel 2007; Universiadi (3000st): 9. nel 2015
Primati personali: 3000 siepi: 9’53”82; 10000 34’09”42; mezza maratona: 1h18’48”