Terzo giorno di gare all’Afxentia e arriva una grande vittoria per Luca Braidot e per la Mtb italiana. Senza ombra di dubbio questo è il più grande successo del friulano da quando è passato elite, sancendo una sorta di salto di qualità che era atteso da molto tempo per tradurre quanto di buono fatto vedere nelle categorie giovanili. Nella terza frazione, una point to point di 50,5 km per 2.128 metri di dislivello, inizialmente è stato lo svizzero Florian Vogel a tentare l’attacco,ma in discesa una brutta caduta l’ha estromesso dalla corsa, si spera senza serie conseguenze. A quel punto, sul lungo single track in salita il leader della classifica, l’elvetico Fabian Giger ha fatto selezione e solo Braidot ha tenuto il suo ritmo. Fra i due non c’è stata neanche volata con Giger soddisfatto già per avere incrementato il vantaggio in classifica. Terzo a 1’39” l’olimpionico ceko Jaroslav Kuhlavy davanti al vincitore della seconda frazione, il ciclocrossista olandese Mathieu Van Der Poel e a Marco Aurelio Fontana, anche lui apparso in crescendo di condizione. In classifica quindi Fabian Giger in maglia gialla, con un vantaggio di oltre 37 secondi su Luca Braidot. In terza posizione Grant Ferguson.
Sorpresa fra le donne dove continua il dominio tedesco,ma la leader della classifica Elisabeth Brandau, che era andata in fuga anche in questa terza tappa, è stata bersagliata dalla sfortuna, prima con la foratura della ruota posteriore, poi con altri problemi che l’hanno portata a chiudere oltre il 20° posto estromettendola di fatto dalla classifica. Strada spianat quindi per la sua connazionale, l’olimpionica Sabine Spitz che ha preceduto di 1’06” l’altra tedesca Adelheit Morath, terzo posto per la norvegese Gunn-Rita Dahle Flesjaa. Settimo posto per Eva Lechner, a 7’20” dalla vincitrice. Morath ora leader della classifica con ben 2’55” sulla Dahle Flesjaa., terza la belga Githa Michiels con la Lechner salita al 10° posto.