Pubblicità

ALTRA Torin 5 Leather EU, il Test – Video

di - 23/12/2021

Ho messo i piedi in una delle poche scarpe da running con tomaia in pelle pieno fiore e sono uscito a correre con le ALTRA Torin 5, calzature a drop zero che mi hanno entusiasmato.

I numeri delle ALTRA Torin 5

PESO: 271 G (US10 UOMO)

DROP: 0 MM

HIGHT STACK: 28 MM

La parola all’azienda

Tutto ciò che apprezzi della Torin 5 in una versione premium e professionale. Ti presentiamo la Torin 5 Leather. Il modello integra una morbida e pregiata intersuola Altra EGO™ MAX, una suola in gomma antiscivolo con tecnologia FootPod™ e una tomaia in pelle pieno fiore: ideale da indossare per tutto il giorno o in un’occasione particolare.

Test e recensione video di Daniele Milano Pession

IMPATTO INIZIALE

Corsa istintiva e facile, dal primo all’ultimo metro della prima uscita ufficiale. Consiglio sempre, per chi non è abituato ai drop zero, di farci un po’ la mano, utilizzando le calzature nuove nel tempo libero. Noterete subito un comportamento dei piedi completamente diverso dalla calzature running tradizionali con drop 8-10 mm. Differenza che si fa meno marcata se siete già abituati a drop intermedi 4-6 mm.

DESIGN

Personalmente “stravedo” per le ALTRA. Correre o anche solo camminare a drop zero, permettendo al piede di muoversi liberamente, come se fossi per strada a piedi nudi, mi ha sempre affascinato molto. Mi dà un senso di libertà e contatto con il suolo incondizionato. Dopo aver enormemente apprezzato la Torin nella versione PLUSH, così minimale nella sua linea, in perfetta sintonia con la filosofia di ALTRA, non potevo certo farmi scappare il test di questa limited edition in pelle pieno fiore e colorazione total black. Forse un po’ in controtendenza rispetto alle aziende che continuano a spingere verso tutto ciò che è ecosostenibile, ma proprio per questo unica!

FINITURE

Ottime! A conferma che la lavorazione della pelle, se fatta con attenzione, può offrire al pubblico un prodotto di altissima qualità, che non ha assolutamente da invidiare ai mesh più tecnologici o ai vari knit 3D che oggi vanno per la maggiore. Ottimo gioco di squadra nell’accoppiamento della tomaia con la suola che risulta davvero pregevole.

CHIUSURA

Come al solito, la chiusura delle ALTRA deve piacere e va capita. Il piede viene letteralmente accolto, garantendo un grandissimo comfort e una libertà di movimento non comune.

L’avampiede caratteristico di ALTRA permette alle dita di muoversi molto liberamente, enfatizzando ulteriormente il feeling con il terreno, senza per questo far perdere troppo in precisione di appoggio.
Allacciatura a 6 asole longitudinali con la 7 aggiuntiva, lacci piatti, ma imbottito. Chiusura minimale, ma efficace, ottimizzata dalla linguetta in pelle scamosciata, leggermente imbottita e molto morbida, con occhiello centrale, che ne impedisce il movimento laterale.

COMFORT

Le Torin 5 sono delle vere e proprie pantofole. L’intersuola con tecnologia Altra EGO™ MAX e un HIGHTSTACK non troppo marcato di 28 MM, assicura comunque un altro grado di COMFORT complessivo, anche dopo lunghe sessioni e uscite superiori alle 2 ore.

TRASPIRABILITA’

Unica nota negativa, la traspirabilità piuttosto scarsa. La tomaia infatti, ricalcando il disegno della versione tradizionale, non presenta però fori di aerazione. Scarpa perfetta da usare nelle giornate più fredde perché la pelle mantiene il piede sempre caldo.

GRIP

Una suola che ricalca molto la forma del nostro piede, per assicurare un movimento più naturale.

5 strisce sottili di battistrada partono dall’avampiede, in corrispondenza di ogni dito, per arrivare sino all’altezza del mesopiede e conferire alla rullata grande naturalezza e soprattutto rotondità. Il grip ne guadagna, e la sensazione a ogni passo è quella di sapere sempre, esattamente, cosa stanno facendo i nostri piedi, quasi come se fossero nudi e sentissimo il terreno particolarmente vicino, ma comunque con un ottimo ammortizzamento complessivo e sempre con la massima protezione.

STABILITA’

Tra i modelli di Altra, la Torin 5 non è certamente la più stabile, rispetto ad altri più strutturati come la Paradigm 5, che testeremo a breve.

Chi decide di utilizzare la Torin, sa però di avere ai piedi una scarpa decisamente molto morbida che limita al minimo l’interfaccia piede/calzatura/ suolo, pur essendo piuttosto protettiva e meno secca di altri prodotti ancora più minimalisti come la Escalante 2.5.

PROTEZIONE

Le linee longitudinali del battistrada, perfettamente integrate garantiscono comunque una buona protezione complessiva della pianta del piede. La zona tallonare è ben preservata, grazie agli intarsi del battistrada più ampi.

CAPACITA’ DI AMMORTIZZARE

Una buona ammortizzazione complessiva, che però non mi ha mai fatto perdere il feeling con il terreno e quella sensazione così bella di corsa naturale a piedi nudi.

CONSIGLIATA PER…

Per chi ama correre con un tocco di stile in più. Una scarpa interamente in pelle pieno fiore, perfetta per correre anche una maratona intera, non è cosa comune. In allenamento ho fatto uscite sino ai 21k della mezza maratona e mi sono trovato molto bene. Consigliata a persone anche sopra i 70 chilogrammi di peso, che ricercano un appoggio molto naturale, ma non troppo come su altri modelli di ALTRA, Escalante e Escalante Racer.

 

 

 

 

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”