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Andalucia Bike Race, una storia italiana

di - 04/03/2017

Bellissima edizione dell’Andalucia Bike Race, contrassegnata dalle prestazioni delle squadre italiane che hanno fatto il bello e il cattivo tempo nella prova a tappe spagnola dal nuovo format con classifiche individuali e non a coppie, ma dove le tattiche di squadra l’hanno fatta da padrone. Di come sarebbero andate le cose si è capito subito, sin dalla prima frazione di 31,1 km per 1.118 metri a cronometro dove ha prevalso il russo della Trek-Selle San Marco Alexey Medvedev con 20” sul compagno di colori Samuele Porro e più staccato il campione del mondo Marathon, il portoghese Tiago Ferreira campione uscente.

La squadra italiana ha fatto il vuoto nella seconda tappa, di 80 km per 1.803 metri, lavorando in gruppo per staccare gli avversari, con Fabian Rabensteiner, Samuele Porro e il russo Medvedev che si sono presentati in parata al traguardo, ma Ferreira (Dmt Racing Team) è rimasto d’appresso, a 29”. Nella tappa successiva, di quasi 80 km per 2.039 metri, il portoghese ha fatto la differenza, arrivando al traguardo con 3’46” su Porro profittando anche di un errore di percorso nel quale il leader Medvedev ha perso molti minuti uscendo di fatto dalla classifica.

Vittoria di squadra per il Trek-Selle San Marco (foto organizzatori)

Sembrava tutto deciso, invece nella frazione successiva, di quasi 70 km per 1.885 metri, la Trek-Selle San Marco ha provato a rivoluzionare la corsa con Medvedev intenzionato a riscattarsi trascinandosi dietro Porro e Rabensteiner, portando così Porro a riprendersi la leadership della classifica con 1’20” su Ferreira. Nella tappa regina di 103 km per 1.911 metri il lusitano ha però dato sfoggio di tutta la sua classe, stroncando la resistenza del team italiano grazie anche alla collaborazione estemporanea dello spagnolo Pedro Romero Ocampo, andato a vincere la frazione davanti a Ferreira tornato in testa alla classifica, terzo un ottimo Francesco Failli (Cicli Taddei) nelle posizioni alte della classifica per tutte le tappe spagnole. L’ultima tappa di 49,3 km per 976 metri non poteva cambiare le sorti della classifica, così hanno avuto spazio coloro che non erano interessati al podio generale e Medvedev ha colto un’altra vittoria di tappa davanti al ceko Jiri Novak, compagno di colori di Ferreira e all’olandese Bart De Vocht.

Pedro Romero Ocampo primo nella quarta tappa (foto organizzatori)

In classifica generale Ferreira conquista così il successo, splendido viatico verso la Cape Epic, con 2’26” su un Samuele Porro apparso comunque rigenerato, terzo l’altro azzurro della Trek-Selle San Marco Fabian Rabensteiner a 5’27” davanti agli iberici David Valero Serrano a 10’13” e Pedro Romero Ocampo a 10’18”. Sesto Failli a 12’15”.

Il podio finale dell'Andalucia Bike Race (foto organizzatori)

Nella gara femminile dominio incontrastato della brasiliana nuovo acquisto della Primaflor Mondraker, Raiza Goulao Henrique che ha chiuso con ben 35’06” sull’olandese Karen Brouwer (Kmc-Fruit to Go),ma al terzo posto è giunta la ritrovata Elena Gaddoni che bagna il suo esordio nella Cicli Taddei con un grande risultato internazionale, a 40’12” dalla vincitrice precedendo specialiste alla vigilia molto più accreditate.