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Brooks Hyperion Elite 2…carbonio by Brooks

di - 11/09/2020

Brooks Hyperion Elite 2 è la calzatura da corsa di Brooks più veloce di sempre, ultraleggera, estremamente reattiva, garantisce stabilità e massimo rendimento dal primo all’ultimo chilometro.

Desiree Linden tra gli atleti coinvolti nello sviluppo

Atleti di fama mondiale, come Desiree Linden, vincitrice della Maratona di Boston 2018, sono stati parte attiva nella progettazione e realizzazione di Brooks Hyperion Elite 2.

Désirée Linden posa soddisfatta per il lavoro svolto durante la progettaione della nuova Brooks Hyperion Elite 2
Désirée Linden posa soddisfatta per il lavoro svolto durante la progettazione della nuova Brooks Hyperion Elite 2

I loro riscontri sono risultati fondamentali per realizzare una calzatura che rispondesse alle richieste dei runner più esigenti, alla ricerca della massima velocità e protezione.

Un particoalre della zona tallonare della nuova Hyperion, particolarmente stondata per facilitare ulteriormente la rullata
Un particolare della zona tallonare della nuova Hyperion, particolarmente stondata per facilitare ulteriormente la rullata

La parola a Brooks

– Tobias Gramajo, Tec Rep Manager & Footwear Champion Italy –

“Per creare la scarpa Brooks più veloce di sempre, abbiamo messo insieme i migliori materiali e tecnologie a disposizione dei nostri tecnici, insieme a RUN SIGNATURE: il più grande studio sulla biomeccanica mai realizzato da un azienda running.

Una linea molto pulita, con particolari estetici essenziali
Una linea molto pulita, con particolari estetici essenziali e ben evidenza il Rapid Roll System con forte stondatura della zona tallonare che favorisce una transizione decisamnte più rapida dal tallone verso l’avampiede!

Brooks Hyperion Elite 2…creatura da laboratorio

L’obiettivo principale era creare una scarpa SPEED in grado di massimizzare la performance attraverso tre caratteristiche principali: leggerezza, velocità e stabilità!”

Il battistrada della suola è ridotto al minimo, con la parte dell'avampiede particolarmente ampia per rendere l'appoggio molto stabile
Il battistrada della suola è ridotto al minimo per contenere ulteriormente il peso complessivo ella calzatura, con la parte dell’avampiede particolarmente ampia per rendere l’appoggio molto stabile
Un peso di poco superiore ai 200 grammi con una forza propulsiva e una stabilità assolutamente inedite
Il battistrada della suola è ridotto al minimo, con la parte dell’avampiede particolarmente ampia per rendere l’appoggio molto stabile

1. Leggerezza

La nuova intersuola in DNA FLASH, elaborata attraverso al processo di nitro infusione, diventa il materiale Brooks più leggero di sempre. Brooks Hyperion Elite 2 si adatta così alla falcata di ogni atleta, garantendo ammortizzamento e una risposta elastica costante, dalla linea di partenza fino al traguardo.

Dalla foto si può notare facilmente l'estrema rotondità della zona dell'avampiede che facilita ulteriormente la rullata e permette una forte spinta in avanti
Dalla foto si può notare facilmente l’estrema rotondità della zona dell’avampiede che facilita ulteriormente la rullata e permette una forte spinta in avanti

La parola a Daniel Fontana

PRO Ironman triathlete, best italian Ironman e vice-Campione del mondo Ironman 70.3 nel 2009.

Leggera, stabile, ammortizzata, ideale per correre veloce e sentirsi dei campioni. Credo proprio che ogni atleta possa fare affidamento sula Brooks Hyperion Elite 2, anche quando la forza muscolare comincia cedere e a non essere perfetta.”

2. Velocità

La piastra in fibra di carbonio, all’interno dell’intersuola in DNA FLASH, garantisce elasticità e propulsione a ogni passo.

La Tecnologia Rapid Roll, grazie alla forma stondata della zona tallonare, favorisce una velocissima transizione tallone avampiede, innescando nel modo migliore tutta la spinta della piastra in carbonio.

La parola a Giulio Molinari

Campione Europeo ed Italiano di triathlon, oltre che Vincitore dell’Icon Xtreme Triathlon e miglior prestazione italiana al Mondiale di Kona

“Grande spinta oltre che una forza propulsiva dal basso verso l’alto. Sicuramente utilizzerò Hyperion Elite 2 nelle prossime gare Ironman e Ironman 70.3”.

3. Stabilità

La Stabilità è la chiave per ridurre al minimo il dispendio energetico durante la corsa. Il binomio piastra in carbonio con diversi spessori e intersuola molto larga in avampiede, è in grado di garantire la perfetta efficienza biomeccanica, mantenendo l’allineamento di caviglie e ginocchia dal primo all’ultimo km.

La parola a Ivan Risti

Ironman Professionista, Ex Nazionale Triathlon Olimpico e Campione Italiano, Coach e Organizzatore Training Camp.

Grande stabilità in fase d’appoggio. Una buona spinta e un’ottima rullata del piede fin da subito, l’impatto al suolo è morbido e molto stabile. In passato avevo provato scarpe simili e ho notato che il vantaggio di Hyperion Elite 2 è proprio la maggiore stabilità sia nella fase di appoggio sia nella rullata del piede”.

Dove trovare Brooks Hyperion Elite 2

Brooks Hyperion Elite 2 è disponibile nei negozi specializzati e sul sito www.brooksrunning.it dal 1°settembre 2020.

  • Peso: 215 grammi (modello unisex)
  • Drop: 8 mm
  • Prezzo: 250 euro

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”