Ad attendere a Calestano i concorrenti provenienti da 11 nazioni, dei sentieri davvero belli e completi, tirati a lucido con un lavoro incredibile da parte della crew locale di Trail Builder Alpicella Bike Park che certamente porteranno il nome di questa location molto lontano. Dopo le prove libere di venerdì e sabato, svolte su terreno prevalentemente asciutto, a cambiare le carte in tavola e rendere ancora più incerto questo finale di campionato così combattuto, ci si è messa la pioggia che è caduta abbondante e ha drasticamente mutato le condizioni del tracciato di gara rendendolo molto insidioso, carico di fango e a tratti praticamente senza grip.
Vittorio Gambirasio (Officine Red Bike) ha scelto le linee più veloci nella prima PS, accumulando un vantaggio di oltre 20 secondi che poi ha addirittura incrementato nelle PS successive. “Ho spinto forte nonostante il vantaggio e anche se non ero al 100% fisicamente ho tenuto duro fino alla fine. In queste condizioni le parti pedalate non facevano più tanta differenza per cui la mia scelta di gomme da fango davanti e dietro è stata azzeccata. Questi di Calestano sono punti importanti anche per il campionato ma i giochi non sono ancora chiusi e si rimanda tutto a Santa Margherita Ligure” ha dichiarato Vittorio a fine gara.
A inseguirlo Nicola Casadei (CMC Cycling Experience), secondo con un ritardo di +34’38”, mentre terzo ha chiuso Alex Lupato (Team Cingolani Trek) a +49’19”. Con una sola tappa del circuito rimasta, quella di Santa Margherita Ligure il 22 ottobre, Vittorio rafforza la propria leadership in campionato con 1.960 punti, seguito da Casadei con 1.820 punti e Milivinti a 1.580. Più distante un altro grande protagonista di stagione Matteo Raimondi, oggi quinto e con 1.500 punti in classifica generale di circuito.
Nella categoria femminile Laura Rossin (Team GB Rifar Mondraker) ha fatto il tris vincendo tutte le speciali di giornata con un distacco importante sulle inseguitrici, quasi 2′ sull’israeliana Nora Konem (Cycling Academy Friends) al secondo posto e ben +13’46″83 su Jessica Bormolini (Raptors Bike ASD) che ha chiuso terza. “Torno sul gradino più alto del podio dopo una lunga pausa e un periodo un po’ travagliato, mi mancava un po’ il sapore della vittoria. Sono contenta di questa stagione, ad ogni gara c’è la possibilità di confrontarsi con rider internazionali e questo mi fa molto piacere e dà grande stimolo” ha dichiarato Laura Rossin.
Nella Categoria eBike vince nuovamente il velocissimo svizzero del Cube Action Team Gusti Wildhaber davanti a Marcello Ghidini (Beltrami TSA Gravity) e Giulio Guadalupi (Mysticfreeride ASD). Fermare e guidare una eMTB in queste condizioni non è cosa da poco e il tempo complessivo di 26:05:90 vale a Gusti una ottima quindicesima posizione assoluta. La Categoria Giovani è stata invece vinta da Simone Pelissero (Team Ancillotti Factory), davanti ad Andrea Garella e Denir Adobati (Bike&Co ASD). La prova speciale che hanno affrontato i ragazzi è la numero 4, una delle più lunghe di tutta la stagione Superenduro, che Simone ha percorso in 11’53″43, tempo da top 20 assoluta!
Tutti gli atleti in gara a Calestano hanno girato al di fuori della propria comfort zone, spinti a dare il meglio di se in condizioni estreme su sentieri anche poco conosciuti. Si sono messi tutti in discussione e hanno certamente accumulato un importante bagaglio di esperienza che gli permetterà di crescere come rider in una disciplina della mountain bike che regala sempre grandi emozioni. L’appuntamento è per l’ultimo round di stagione il 21/22 ottobre a Santa Margherita Ligure in Liguria.
Foto: ©superenduromtb.com