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Camelbak Podium Flow 4 il test del marsupio MTB

di - 03/06/2022

Camelbak Podium Flow 4 test - cover

Podium Flow 4 di Camelbak è un marsupio dal design originale e dalla buona capacità di carico, con borraccia collocata centralmente.

Camelbak ha dato il nome a una categoria di prodotti, gli zaini idrici. Un po’ come è successo con iPhone per gli smartphone e Smart per le city car super compatte. Un fattore di forma unico e inconfondibile, presto copiato e interpretato da altri marchi.

Camelbak Podium Flow 4 test - 01Il brand statunitense però non produce solo zaini di ottima fattura, per ogni gusto e interpretazione del mountain biking, ma anche più compatti marsupi, come questo Podium Flow 4. È una soluzione minimalista per trasportare acqua e l’indispensabile quando si esce per un giro veloce nei dintorni. Viene fortino con la borraccia Dirt Series da 620 ml del marchio, dotata di un pratico tappo per proteggere la valvola da sporco, fango e umido.

La capacità totale di quattro litri è suddivisa in due scomparti principali e due tasche in rete esterne, tutti chiusi da zip. Dentro i due alloggiamenti principali ci sono altrettante taschine in rete, utili per tenere multi tool, barrette e piccoli ricambi – come valvole per le ruote, false maglie, ecc – fermi al loro posto e facilmente individuabili.

Camelbak Podium Flow 4 test - 02Camelbak Podium Flow 4 test - 05Le tasche esterne sono facilmente accessibili con il marsupio indossato, abbastanza grandi da contenere uno smartphone di ultima generazione, uno snack o un tubolare in microfibra, ad esempio.

Un’aggiunta intelligente è la custodia per una mini pompa da fissare all’esterno. Infatti la particolare struttura simmetrica, con il vano centrale per la borraccia, impedisce di riporla in una delle due tasche principali, non abbastanza ampie.

In fatto di comfort, la parte posteriore del marsupio è realizzata in tessuto a rete traspirante, dal corretto spessore e dalla giusta densità per adattarsi alla conformazione del corpo senza fastidiose zone di pressione. La chiusura in vita è con la classica clip, con fettucce laterali regolabili per la fascia ventrale. Non manca un logo riflettente che aggiunge visibilità se si rientra più tardi del previsto, peccato solo per l’assenza dell’aggancio per una luce esterna.

Il peso di questo marsupio MTB è di 283 g, contenuto per la categoria, mentre il prezzo è di 55 euro.

Camelbak Podium Flow 4 test - action 01On The Trail

Il primo aspetto positive è la resistenza alle abrasioni del materiale con cui è realizzato questo leggero marsupio Camelbak Podium Flow 4. Anche la capacità di archiviazione è buona, considerando quello che è necessario portare con sé durante un’uscita di un massimo di due ore, tra cui una compatta giacca impermeabile da riporre in una delle due tasche principali. Nella seconda stanno comodamente gli oggetti personali, il kit di riparazione e un multi tool.

Il pannello posteriore Air Support è comodo e fornisce un buon supporto intorno alla regione lombare. La sua superficie traforata agevola il passaggio dell’aria prevenendo il surriscaldamento, almeno nelle giornate non eccessivamente calde e umide, dove va in crisi mostrando i suoi limiti nei confronti delle soluzioni usate dai concorrenti più accreditati.
Il vano per riporre la borraccia Podium Dirt da 620 ml è sicuro, non mostrando alcun segno di instabilità anche nelle discese più impervie, anche se non è così comoda estrarla quando si ha sete, obbligando il biker a fermarsi e ruotare il marsupio di lato, anche per riporla con sicurezza.

Camelbak Podium Flow 4 test - action 02L’unico vero difetto di questo marsupio è la fascia ventrale, relativamente stretta – altezza di 38 mm – e non elasticizzata, con classica chiusura a clip centrale. I limiti di questa soluzione vengono fuori con Podium Flow 4 a pieno carico, sia per la tendenza ad allentarsi sia per la pressione esercitata intorno ai fianchi. Soluzioni più evolute, ad esempio come quella adottata da Evoc, portano non solo a maggiore stabilità ma anche a una comodità impareggiabile, a patto di un piccolo sacrificio in fatto di traspirabilità.

Un altro inconveniente, più trascurabile, è la scarsa impermeabilità, non proteggendo in modo adeguato gli oggetti di valore riposti al suo interno, come denaro, documenti, carte e smartphone. Anche in questo caso, la concorrenza più agguerrita è una spanna avanti, purtroppo per Camelbak. Le tasche esterne in rete sono una grande idea per gli oggetti più piccoli e leggeri, rendendoli immediatamente raggiungibili, ma sono le prime ad andare in crisi. Va un po’ meglio con i due vani principali, anche se cedono abbastanza presto alla pioggia battente dopo un certo periodo di tempo.

Camelbak Podium Flow 4 test - action 03Conclusioni

Il marsupio Camelbak Podium Flow 4 ha molti pregi e qualche difetto. È comodissimo quando non è sfruttato alla massima capacità, andando in crisi a pieno carico a causa dell’instabilità e dalla scarsa comodità della fascia ventrale. Molto intelligente l’idea del design simmetrico, e del supporto esterno per la mini pompa. Anche il vano centrale per la borraccia è un approccio “smart” per trasportarla, anche se non la rende di così facile accesso. In ogni caso è un’utile aggiunta alla bici dotata di un solo porta borraccia, usando quella riposta nel marsupio come scorta.

Pro

  • Capacità sufficiente per brevi pedalate
  • Volume di carico ben organizzato
  • Borraccia inclusa
  • Comfort e traspirabilità elevati
  • Leggero

Contro

  • Fascia ventrale scomoda a pieno carico
  • Difficile accesso alla borraccia
  • Struttura non impermeabile

Info: www.camelbak.co.uk

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.