La Prague Marathon a cui abbiamo partecipato a maggio ci ha dato l’opportunità di intervistare Carlo Capalbo, ovvero il fondatore, ideatore-inventore della Maratona di Praga.
Una gara bellissima
Una “42K” bella da correre ed entusiasmante da vivere, che attraversa in lungo e in largo la capitale della Repubblica Ceca. Praga è una città meravigliosa, mix incredibile di culture e architetture di differenti epoche, perfettamente amalgamate e in sintonia, a cui si aggiunge nei giorni di gara un tifo estremamente coinvolgente come non l’avevo mai visto prima. Un pubblico caloroso che ti spinge a ogni metro e che rende i 42 chilometri e 195 metri del percorso un lungo viaggio di piacere, arricchito da un entusiasmo festoso davvero esaltante.
Di Daniele Milano Pession | foto: RunCzech
L’intervista
“Ciao Carlo, benvenuto sulle pagine di 4running. Permettimi di ringraziarti per avermi fatto vivere ieri mattina un’emozione unica, con un pubblico stupendo che mi ha aiutato come mai prima. La gente lungo le strade ha spinto ognuno di noi dal primo all’ultimo metro. Caspita, che gara! Senti, io partirei dall’inizio, perché sei alla 29esima edizione, giusto? Ieri sera abbiamo assistito alla cerimonia di chiusura, direi un bilancio estremamente positivo, no?”
Ieri erano più di 8.000 partecipanti, con partenza e arrivo dal centro cittadino, anzi in pieno centro storico. Noi abbiamo un limite di 10.000, che non so se in futuro raggiungeremo, ma hai visto anche tu che il coinvolgimento della città è stato totale, perché questo non è solo un appuntamento competitivo alla domenica, ma tre giorni in cui la cittadinanza vive l’evento in diretta. L’Expo parte da giovedì, poi ci sono la breakfast run e la family run, eccetera… Quindi in totale hanno corso circa 15.000 persone, inclusi i bambini da due a quattro anni, con tanto di medaglia di cioccolato alla fine. Si tratta di una manifestazione che coinvolge la città a tutto tondo. Si fa sport, si pensa alla salute e si fa promozione, perché non abbiamo solo la televisione, ma ci divertiamo con alcune applicazioni, in streaming in tutto il mondo. Insomma, ci divertiamo a far interagire con noi più persone possibili!
Il 2025 sarà il trentennale, un evento impegnativo. Come è partito tutto?
In realtà è il trentesimo anno, ma la ventinovesima edizione, perché abbiamo avuto lo stop del COVID. Quindi l’anno prossimo sarà la trentesima edizione, nel trentunesimo anno. Beh, è partito tutto per caso, come tutte le storie belle. A Milano conoscevo Francesco Alzati, patron e anima della Stramilano, un grande visionario. Io, lui, Gelindo Bordin e mia moglie ci siamo ritrovati. Abbiamo cominciato a parlare di questa maratona. Gelindo è sempre stato un entusiasta per le cose e non si tira mai indietro. Pieno di vita e di idee, è bravissimo. Poi da un caffè al bar qui a Praga si è passati per forza di cose a una birra, e Gelindo mi dice: “Carlo perché non facciamo la maratona? Organizziamola noi!”. E io: “Ma come una maratona, sei pazzo?”. Insomma finisce che vado da Emile Zatopec, eroe locale, con Gelindo, e da lì è partito tutto. Per farla breve, alla prima edizione si sono presentate in Piazza Venceslao 15mila persone, e stiamo parlando del 1995, quindi subito dopo la liberazione. Alla maratona vera e propria erano esattamente 985, ma nella city run abbiamo toccato quota 15.000. Era il 1995! Una cosa incredibile!
Oggi posso dirti con orgoglio che la maratona di Praga appartiene alla propria città e questa è la cosa giusta, deve essere così. Qualcuno lo definisce come il giorno più felice dell’anno perché è diventato non solo un evento da un punto di vista sportivo di alto livello, ma un weekend per la città e tutti i suoi abitanti.
Hai ragione, ieri in gara questa sensazione di appartenenza l’ho percepita davvero. La città si è proprio fermata per far correre noi!
Perché è così, la città corre con noi. Competere con le grandi maratone è certamente difficile. Londra è la più ricca, New York è la più grande, Tokyo è la più tecnologica, Berlino è la più veloce. Noi però abbiamo la fortuna di correre in questo splendido scenario, protetto dall’UNESCO, e ci sforziamo di essere la maratona che dà i migliori servizi ai runner, esagerando… come le stazioni dell’acqua ogni due chilometri.
Beh, però ieri l’acqua ogni due chilometri ci stava…
E non dimenticarti di citare i camion dei pompieri con gli idranti leggeri per tenere freschi i concorrenti… Noi abbiamo la fortuna di poter far correre tanta gente in un posto eccezionale e il nostro obiettivo è di migliorare sempre di più tutti i servizi per gli atleti e i sostenitori. Far sentire i runner nel maggior conforto possibile, in un’ottica di crescita costante. Con i nostri eventi, RunCzech fa correre durante l’anno oltre 100.000 persone, anche in cooperazione con altre strutture in giro per il mondo, sebbene buona parte delle altre siano in Repubblica Ceca, oltre all’Italia. Per noi non sono solo importanti le gare, cerchiamo sempre nuovi stimoli per coinvolgere il nostro pubblico. The Battle of The Team ne è un esempio. Sono tutti tentativi per incontrare nuovi gruppi di persone, creare delle leggende e fare il tifo per tutti quelli che vanno più forte di te. Abbiamo creato il circuito delle super half, le mezze maratone più belle nel mondo. Noi con la Battle of The Team assegniamo per esempio a ogni atleta una squadra di appartenenza. Ci si trova quindi in team con i grandi campioni e chi ne fa parte approfitta per informare altre persone ancora, così si costruisce un gruppo più grande sia di atleti sia di tifosi. Noi vogliamo che gli utenti non runner si avvicinino il più possibile all’evento sportivo anche senza correrlo. E se poi vuoi iniziare a correre anche tu, nel corso dell’anno offriamo tanti eventi minori in cui poter cominciare.
Carlo, ma noi quando vi rivediamo? Un appuntamento da ricordare a tutti?
Beh, non mi resta che invitarvi nella mia Napoli, nella mia terra! La data da segnare sul calendario è il 23 febbraio 2025 in occasione della Napoli City Half Marathon, i 21 km più veloci d’Italia, grazie al doppio record sulla distanza di Yeman Crippa nell’edizione 2022 e di Sofiia Yaremchuk in quella dell’anno scorso. Quindi posso concludere con orgoglio che oggi Napoli è la città italiana che detiene contemporaneamente il record sia maschile sia femminile.
Inoltre la Napoli City Half Marathon assicura una vista mozzafiato sul Mar Mediterraneo, correndo ovviamente tra le vie più belle e storiche della città. è una gara decisamente veloce, perfetta per fare il proprio personal best e allo stesso tempo piacevole grazie al bellissimo percorso e al clima mite, con temperature sempre intorno ai 13 gradi.