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Coppa Mondo CC, bene Bertolini

di - 19/10/2014

L’olandese Van der Haar ha ripagato il suo pubblico nel circuito di Valkenburg con un recital di alta classe. Ha pedalato con leggerezza e potenza staccando tutti i concorrenti. Alle sue spalle si è accesa la lotta per il secondo e terzo gradino del podio tra i sei inseguitori transitati con un minuto di ritardo all’inizio dell’ultimo giro. La lotta per i posti d’onore è stata senza dubbio la parte più emozionante di questa prima prova di Coppa del Mondo disputata a Valkenburg in Olanda.

In pratica Van der Haar ha fatto corsa a sé e ha terminato con una passerella regale indirizzando saluti a destra e a manca alla folla in delirio. Dietro si è scatenata la bagarre che ha proiettato al secondo posto il belga Kevin Pauwels a 26”, davanti all’altro olandese Corne Van Kessel, terzo a 34”. Seguono altri due belgi, Klaas Vantornout a 38” e Tom Meeusen a 41”, sesto il tulipano Thijs Van Amerongen a 41”. In questa sfida tra Olanda e Belgio sono riusciti ad infilarsi nella top ten soltanto il tedesco Philipp Walsleben, settimo a 48”, e lo statunitense Jeremy Powers, nono a 1’10”.

Corsa più dura del previsto per Enrico Franzoi, ventesimo a 2’48”, per Marco Bianco ed Elia Silvestri sempre lontani dal vivo della battaglia.

La statunitense Katherine Compton ha sbrigato abbastanza agevolmente la pratica nella prima prova femminile. Assente “Sua Maestà” Marianne Vos, in pausa di riposo prima di tornare a mordere, assente anche la vice campionessa del mondo Eva Lechner, impegnata a vincere in Malesia il Langkawi International MTB Challenge, la Compton, ben rodata dalle gare effettuate in patria, ha tagliato prima il traguardo con 13” di vantaggio sulla britannica Helen Wyman e 25” sull’olandese Sophie De Boer. L’unica azzurra al via, Elena Valentini, si è classificata a 25° posto con 4’35” di ritardo sulla vincitrice.

Doppietta belga nella prima gara under 23. Si è imposto Michael Vanthourenhout davanti al connazionale e campione del mondo in carica della categoria Wout Van Aert, secondo a 27”. Sul terzo gradino del podio il francese Fabien Doubey a 39”, seguito dall’olandese Stan Godrie e dall’azzurro Gioele Bertolini, quinto a 1’06” davanti al grande favorito della vigilia, l’olandese Mathieu Van der Poel, che due settimane fa aveva vinto la prima prova del Superprestige a Gieten battendo gli élite. Oggi si è dovuto accontentare del sesto posto a 1’29”. Gioele Bertolini è un altro “pezzo forte” del Selle Italia Guerciotti Elite. Si è dimostrato subito competitivo terminando la gara non lontano dalla zona podio. Lorenzo Samparisi, l’altro azzurro schierato dal C.T. Fausto Scotti, ha concluso al 18° posto a 3’23” dal vincitore.

Pronostici rispettati nella gara juniores che ha aperto la giornata. Ha vinto, infatti, il campione belga Eli Iserbyt con 36” di vantaggio sull’olandese Max Gulickx e 54” sullo svizzero Johan Jacobs, quarto il francese Thomas Bonnet a 1’09”. Questi giovani si erano già messi in evidenza nei primi confronti della stagione.

Il migliore degli azzurrini è stato Stefano Sala, in forza al Selle Italia Guerciotti Elite, sesto a 2’18”, seguito da Giorgio Rossi (I.Idro Drean Bianchi) settimo a 3’05”. Il 17enne di Villa di Serio aveva già debuttato in Coppa del Mondo nel 2013, disputando tre prove prima del grave infortunio in Belgio. Ha dimostrato di poter tornare protagonista, forte dei risultati ottenuti sinora: due vittorie in altrettante corse stagionali, due settimane fa a Buja e domenica scorsa a Spilimbergo, entrambe in Friuli Venezia Giulia. Ha corso bene anche il “primo anno” Antonio Folcarelli, diciannovesimo al suo esordio in un confronto internazionale di così alto livello.

Ufficio stampa FCI