Pubblicità

Coppa, segnali positivi in chiave azzurra

di - 27/12/2014

Il giovane olandese Lars Van der Haar domina la quinta prova di Coppa del Mondo Ciclocross disputata a Heusden-Zolder, ma il beniamino di casa Kevin Pauwels mette al sicuro la vittoria finale nel challenge Uci con il secondo posto a 45” dal vincitore. Per il terzo e quarto posto hanno dato vita a una bella volata a 1’10” l’altro olandese Corne Van Kessel e lo svizzero  Julien Taramarcaz, classificandosi nell’ordine. Missione compiuta soprattutto per Pauwels, che prima dell’ultima prova in Olanda, a Hooghereide, guida la classifica generale con 370 punti, 80 di vantaggio su Van der Haar e 87 su Van Kessel. 25° Bryan Falaschi a 4’30”.

DONNE – Finale strepitoso della gara femminile. L’iridata Marianne Vos si prende la rivincita sulla ceca Katerina Nash, che l’aveva battuta a Namur, staccandola di forza in vista del traguardo, con il terzo incomodo della francese Pauline Ferrand Prevot in agguato per l’eventuale volata. L’olandese ha anticipato i tempi proprio per evitare uno sprint quanto mai rischioso e ha tagliato il traguardo con qualche metro di vantaggio sulle due rivali, quanto basta per esultare in sicurezza. La Nash si conferma in condizione straordinaria con il secondo posto a 4”, terza la francese iridata su strada, a 5”. E nell’élite del mondo c’è anche la nostra Eva Lechner, quinta a 48”, dietro l’altra olandese Sabrina Stultiens, quarta a 22”. Ancora da esaltare il 14° posto della giovanissima Alice Maria Arzuffi, sempre più sicura dei propri mezzi in confronti di cosi alto livello. Oggi avrebbe potuto puntare alla top ten, ormai dalla sua portata.

La gara ha regalato emozioni a non finire, tra scivolate, cadute, sorpassi, attacchi e contrattacchi. In questo caso la dea bendata è stata equa nel distribuire le sue malizie, con qualche attenzione in più per la Vos, che aveva tentato l’assolo e si è vista appesantire le ali nella fase più delicata. Bravissime Nash e Ferrand Prevot a braccarla senza concederle tregua. Bravissima Eva Lechner a non perdere il filo della gara, la sua quinta stagionale, cogliendo un quinto posto che promette larghi margini di miglioramento da qui al mondiale di Tabor..

Il Ct Fausto Scotti, più che soddisfatto della prestazione, ha già stilato il programma in vista dell’evento clou per l’ultima rifinitura che dovrebbe portare Eva (e gli altri azzurri) nelle migliori condizioni alle sfida iridata.

UNDER 23 – Il classico “tra i due litiganti…” ha trovato conferma nella terza prova di Coppa del Mondo Ciclocross per gli uomini under 23. In realtà l’atteso duello tra il belga Wout Van Aert e l’olandese Mathieu Van der Poel c’è stato, ma non per il primo posto, perché davanti ai due contendenti si è involato l’altro belga Laurens Sweeck, che si è andato a prendere una splendida e meritata vittoria. Nella sfida per i posti d’onore ha avuto ancora la meglio Van Aert, secondo a 24”, terzo l’olandese a 53”.

L’azzurro Gioele Bertolini si è classificato 21° a 3’53”. Detta così non si rende però giustizia alla prova di Gioele, apparso in grande forma e in grado di aspirare a ben altro piazzamento. Lo dimostra il fatto che, ripartito ultimo del gruppo con molti secondi di ritardo, a causa dello “scontro” in partenza con Vanthourenhout, ha ripreso a pedalare senza scoraggiarsi e giro dopo giro ha rimontato posizioni su posizioni. Gara compromessa per il piazzamento finale, ma più che soddisfacente per quanto riguarda la condizione. Prendiamolo come test di preparazione in vista del mondiale.

Prestazione onesta di Nadir Colledani, che termina al 36° posto.

JUNIORES – Eli Iserbyt ha prontamente riscattato a Heusden-Zolder, terza prova di Coppa del Mondo per la categoria juniores, la sconfitta subita a Namur dall’elvetico Johan Jacobs. Era l’unico neo nel ruolino di marcia del talento belga, che aveva sempre centrato il bersaglio dall’inizio stagione. Iserbyt non ha lasciato spazio a dubbi, dominando la gara davanti ai due olandesi Jens Dekker, secondo a 26”, e Max Gulickx, terzo a 42”. Resta giù dal podio Jacobs, quarto a 52”.

La nazionale di Scotti si è dimostrata ancora una volta competitiva, con Giorgio Rossi nella Top Ten (decimo) a 1’32” dal vincitore, il primo anno Jacobs Dorigoni 13° a 2’02”, Daniel Smarzaro 15° a 2’08”. Tre nei primi quindici, a conferma di un gruppo molto solido, che può sopportare anche la defaillance dei singoli e restare nelle posizioni di vertice nella classifica per nazioni. A Namur aveva pagato dazio Giorgio Rossi, oggi si attendeva la conferma di Stefano Sala, settimo a Namur e quinto nella classifica individuale di Coppa, ma la sfortuna gioca spesso un ruolo decisivo nel ciclocross e non è stata benevola con lui. Una caduta poco dopo la partenza ha costretto l’azzurro a ripartire dalle ultime posizioni. Sala chiude 29° a 3’08”, seguito da Antonio Folcarelli, 38° a 3’50” e da Edoardo Nichele, 47° a 4’56”.

La classifica individuale di Coppa vede leader Iserbyt con 170 punti davanti a Jacobs (145) e Gulickx (119). Stefano Sala perde due posizioni ed è settimo con 60 punti, mentre Giorgio Rossi è decimo con 50 punti. Si piazzano tra i primi venti anche Jabobs Dorigoni (16°) e Daniel Smarzaro (18°).

Ufficio stampa Fci