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Corsica, con le gambe e con l’anima

di - 09/07/2024

Un altro viaggio in compagnia di Alessandro Pegoraro, con il supporto di The North Face in Corsica, alla ricerca di immagini e sensazioni, persone e luoghi, che solo il territorio corso, così selvaggio e unico, riesce a regalare.

“L’attaccamento del popolo corso al territorio che vive e rispetta è umanamente unico. Amare la terra in cui si vive, i Corsi lo sanno bene, significa innanzitutto rispettarla, preservandone le naturali caratteristiche anche per le generazioni future.”

5 motivi per andare in Corsica in primavera, QUI!

Se vuoi scoprire anche tu la Corsica in primavera, per programmare una vacanza incredibile simile alla nostra, allora non puoi rinunciare ai 5 suggerimenti che il sito ufficiale visit-corsica.com/it ha pubblicato recentemente…

"Godetevi l'Isola della Bellezza senza la folla estiva e a prezzi molto convenienti. Il ritorno della bella stagione, lo sbocciare dei fiori, il canto degli uccelli e la dolcezza del clima fanno venire voglia di vacanze? Allora, andate in Corsica questa primavera! Meta da sogno, molto apprezzata durante il periodo estivo, la Corsica in primavera vi offre un soggiorno in completa privacy. In questa stagione, quando la macchia mediterranea esplode di colori e profumi in un clima ideale, l'Isola della Bellezza merita ancora di più il suo appellativo."

Di Daniele Milano Pession | foto: Alessandro Pegoraro

Lasciando Milano

"Tutto pronto? Ma ho preso tutto? Sicuramente no, ma capita sempre così. Ogni volta che c’è da partire, c’è sempre qualcosa da dimenticare."

Quando lascio Milano per qualche giorno, routine e giornate programmate al millesimo di secondo improvvisamente diventano più liquide, fluide, libere. Ad aspettarmi, quasi come un rito primaverile da rispettare, la Corsica e tutto ciò che quest’incredibile isola riesce a regalarmi a ogni visita. Riguardando tra i vecchi appunti, quelli che mi ritrovo spesso scarabocchiati sul retro di uno scontrino fiscale francese o in mezzo al tovagliolo di un pizzeria lontana. Un po’ di ricordi che, sommati a quelli che rimangono incredibilmente lucidi nel cuore, mi fanno ritornare con la mente a quei luoghi, profumi, voci e sapori di Corsica.

Si viaggia

Da tre anni a questa parte, e non ho dubbi che sarà così anche questa volta, la Corsica diventa nel fluire delle mie stagioni di vita una sorta di linea spartiacque. Da una parte il bianco dell’inverno, miscelato a toni di grigio umido, cornice perfetta di giornate fredde, di neve, di pioggia, di caldi rincorsi tante volte verso casa, di giacconi e sciarpe avvolte. O quel tamburellare nervoso di mani tra le dita spesse dei guanti alle fermate del tram, adagiate sul pavé gelido, ricercando quel lembo di caldo che non arriva mai. Poi però il caldo, quello vero, arriva all’improvviso, e qui a Milano è sempre così, ti scoppia dentro…

Io non sono sostenibile!

“A ogni appuntamento con un viaggio cerco sempre di limitare i danni, muovendomi quando posso in bicicletta, saltando dentro ai fili elettrici di un tram, rincorrendo treni sostenibili per quanto possibile, scappando invece dagli aerei, mastodonti dell’aria così tanto inquinanti.”

Ma non sempre è così, e anch’io mi sono dovuto piegare alla vile comodità di un’automobile, di incessanti code a motore spesso acceso, al frastuono degli Autogrill nella pausa caffè e alla rinuncia sottile di un biglietto del treno cartaceo in tasca, o ancora meglio a quella di un contratto di trasporto caricato direttamente sull’app del telefono, che se il telefono si spegne sono nella m@#”*, ma almeno ho lasciato in pace gli alberi… In auto, insomma questa volta viaggio così… parto da Milano, raggiungo Luca che mi accompagna nella trasferta corsa, e quindi Alessandro Pegoraro, fotografo e content editor del nostro profilo social, poche ore dopo, a metà strada, per approdare insieme all’imbarco dei traghetti di Savona e navigare verso la Corsica.

Corsica Ferries, comodità irrinunciabile

“Corsica Ferries si conferma anche per questa edizione il nostro partner d’eccezione. Raggiungere la Corsica fuori dalla stagione estiva non è sempre semplicissimo, ma grazie all’intraprendenza della compagnia di navigazione, riusciamo sempre a trovare delle soluzioni di viaggio assolutamente valide e soddisfacenti.”

Si viaggia di notte

Viaggiamo di notte, decisamente la soluzione più comoda, con tanto di materasso morbido e cabina prenotata per noi. E subito una piacevole sorpresa, una sorta di “benvenuto giornalistico” da parte della compagnia navale, che ci permette di assistere alle manovre di uscita dal porto direttamente dalla cabina di comando. La privacy non prevede foto, e non ne vedrete, ma sono quelle emozioni che ti porti dentro in silenzio e che racconti volentieri con l’aria un po’ spocchiosa di “Io c’ero…”.

Se vuoi navigare anche tu come noi e scoprire il mondo di Corsica Ferries, VAI QUI!

Basta, ci risiamo…

Con Alessandro condivido cena, cabina e risveglio in mezzo al mare di sole. Tutto è perfetto, siamo pronti per iniziare una nuova avventura. Saliamo in macchina, direzione Bonifacio. Raggiungiamo l’Hotel Colomba nella parte alta della cittadina dove troviamo ad attenderci i referenti del Trail des Falaises ed è proprio dalle parole di Olivier Oggiano, presidente del comitato organizzatore della gara che si svolgerà a Bonifacio il prossimo 27 ottobre, che iniziamo veramente a respirare aria di Corsica. Olivier è entusiasta e ci racconta della sua Bonifacio con un trasporto non comune.

La parola al Trail des Falaises

Olivier Oggiano co-organizzatore

“Una gara a cui tengo davvero tanto e che mi vede coinvolto insieme a tutto il comitato organizzatore per buona parte dell’anno. Gli abitanti di Bonifacio sono entusiasti dell’iniziativa e mi permetto di dire che non è solo la nostra gara, ma quella di tutta la comunità. Ognuno di noi a modo proprio dà una mano e rende questo evento davvero speciale”.

Olivier ha ragione e mentre corriamo insieme lungo il percorso della competizione percepisco i valori di questi luoghi farsi strada tra i pori della pelle. Attorno a noi il nulla o poco più, di fronte il mare delle Bocche di Bonifacio, che sembrano quasi volerci parlare. Alessandro con pazienza cerca le inquadrature migliori per dare a voi lettori piccoli ricordi inanimati, ma per noi è pura poesia: mentre m’inerpico su per una scalinata a ridosso del mare non sento quasi la fatica ma solo l’odore aspro delle onde poco lontane e della macchia mediterranea che mi afferra con forza i polmoni e me li scuote in malo modo.

Oltre les “Falaises”

Bonifacio non è solo Trail des Falaises, ma mix perfetto di arte, storia e patrimonio. Se la cittadina corsa è esempio unico di architettura e valore storico delle proprie abitazioni, il territorio circostante, grazie all’impegno delle istituzioni, si è mantenuto e preservato nei secoli, cercando di rispettare il più possibile ciò che la natura ha regalato. La visita della città alta svela peculiarità uniche. Se l’Escalier du Roi d’Aragon e i “Bastions de l’etendard” sono simbolo di Bonifacio, tutto ciò che è stato costruito nei secoli è testimonianza pura di avvicendarsi di popoli e storia.

Perla nel mare

Cambiamenti profondi hanno reso Bonifacio così bella e varia, tra le vie si alternano stili architettonici di continuo, lasciando trasparire ai veri intenditori un valore immenso. A contorno di tutto ciò il calcare bianco delle scogliere lungo le quali abbiamo corso per due giorni, avidi di ricordi e sensazioni che la piccola cittadina francese ci ha poi saputo regalare.

Brainstorming e poi si riparte

La cena della seconda sera di viaggio ci catapulta letteralmente dentro alla cittadina corsa di Bonifacio. Il ristorante U’Castille, antico avamposto oggi sapientemente trasformato, ci ospita per cena; poco distante l’hotel, casa antica riadattata per garantire al flusso di turisti l’autenticità di questi luoghi. Il programma delle giornate è molto serrato e mentre ceniamo pensiamo già al domani. La visita a un’azienda vinicola locale, un tour di approfondimento della città alta e poi di nuovo in macchina, per raggiungere entro sera Ajaccio, seconda tappa del nostro viaggio in Corsica.

Trail des Falaises

La prossima edizione sarà il 27 ottobre, una data perfetta per correre al fresco una competizione di “soli” 14 chilometri attorno a Bonifacio con partenza e arrivo direttamente dal mare. Dislivello ce n’è, ma senza esagerare, si tratta infatti di fare poco più di 500 metri D+, alla portata praticamente di quasi tutti i trail runner. Abbiamo percorso tutta la gara, e vi posso assicurare che è perfetta per chi inizia ad assaporare la corsa off-road, ottimo pretesto sportivo per staccare la spina 3-4 giorni, prendere una bella nave da Savona come abbiamo fatto noi, e trascorrere una vacanza fuori programma a inizio autunno in Corsica!

Il mare fuori stagione

E poi, se sarete fortunati come noi, potrete tranquillamente starvene due giorni in spiaggia senza ovviamente disdegnare qualche bel tuffo nelle acque circostanti. Il mare è di un blu intenso ed è particolarmente invitante, soprattutto dopo una session di running mattutino come abbiamo fatto la seconda giornata di viaggio. Da tenere caldamente presente che gli organizzatori della gara hanno anche previsto un percorso più breve di 7,5 chilometri e 150 D+ riservato ai più giovani.

Se volete iscrivervi al Trail des Falaises, ANDATE, QUI!

Ajaccio

Da Bonifacio ad Ajaccio impieghiamo circa tre ore in auto, Un viaggio tranquillo, preso con tutta calma, che ci fa arrivare nella zona del porto poco prima di cena. L’hotel, e non possiamo che dire grazie agli organizzatori del nostro tour, è in pieno centro, a 50 metri dal mare del porto e di fronte al mercato coperto.

Di corsa verso un tuffo

“Il mattino dopo entro dentro a calzoncini e scarpette. Sparisco a correre per un paio d’ore, seguendo il disegno del mare lungo la costa. E’ un incanto, zero automobili, solo gabbiani e ovviamente silenzio. Quell’assenza di rumore che fugge dalla nostalgia e poltrisce nella mia testa come un gatto che sonnecchia a metà pomeriggio, trascinando con sè i pensieri.”

Poi intravedo un ingresso verso l’acqua. Passo tra i rami stretti degli arbusti e mi trovo con i piedi sugli scogli. Poco tempo per pensare, mi spoglio e sono già immerso. Nuoto in silenzio per qualche decina di metri, per poi girarmi nuovamente verso la riva. Rivedo le scarpe e i pochi vestiti tra due sassi, che come veri soldatini mi richiamano all’ordine. è ora di rientrare e andare a incontrare uno degli organizzatori del Trail Napoléon, altra gara stra-popolare qui in Corsica, da quest’anno a buon diritto tappa della National Series di Salomon.

Trail Napoléon

L’appuntamento con Stéphane Leonzi è a inizio mattinata, appena fuori Ajaccio. Ci accoglie con un enorme sorriso e una gran voglia di raccontare la sua gara:

“E’ per noi sempre un vero piacere poter parlare del Trail de Napoléon a voi giornalisti e ti anticipo già che, se vorrai tornare, sarai nostro ospite perché, al di là delle cose che ti posso dire io sull’evento, vale veramente la pena esserci. Quindi per l’edizione 2025 comincia pure a farci un pensierino!”.


Stéphane ha ragione, Chi corre il Trail Napoléon non deve essere necessariamente un atleta di lunghe distanze, le formule proposte sono tre: 10, 25 e 42 chilometri. Potete approfittare di un percorso unico, anche perché non si tratta di sentieri esclusivamente tecnici ma sono piuttosto vari, indipendentemente dalla distanza che si decide di affrontare.
Stéphane prosegue con convinzione: “Un vantaggio innegabile è che da noi si può tranquillamente venire in famiglia. Non c’è bisogno di correre e basta, anzi, mentre tu fai la gara tua moglie e tuo figlio possono godersi ai primi di maggio due giorni stupendi in riva al mare. L’acqua è già calda e si può tranquillamente fare il bagno!”.

Gli scatti fotografici

Quanto descritto lo si ritrova facilmente nelle fotografie di Alessandro Pegoraro: la Corsica mantiene sempre ciò che promette e, se tanto mi dà tanto, il Trail de Napoléon sarà nelle prossime edizioni sempre più partecipato. Da quest’anno la distanza di 25k è stata scelta da Salomon come tappa delle Golden Trail Series. Un percorso rinnovato, ancora più selettivo, che ai primi di maggio ha visto darsi battaglia i più forti esponenti mondiali della specialità. Le altre due distanze, una inferiore e la seconda classica da maratona, sono state inserite proprio per permettere a chiunque di partecipare e trarre da un evento di questo livello il massimo della soddisfazione.

Se volete iscrivervi al Trail Napoléon, ANDATE QUI!


Si torna a casa


Un anno fa la Corsica mi aveva regalato un’esperienza in solitaria. Cinque giorni di trasferta in autonomia, insieme ai ragazzi del Restonica Trail. Sapevo che questa volta sarebbe stato davvero duro rientrare a casa con ricordi ancora più belli e indimenticabili, ma gli abitanti di Bonifacio e Ajaccio si sono dimostrati decisamente all’altezza.

“L’attaccamento di questo popolo al territorio che vive e rispetta è umanamente unico. Amare la terra in cui si vive, e i Corsi lo sanno bene, significa innanzitutto rispettarla, preservandone le naturali caratteristiche anche per le generazioni future. Questo mi rincuora perché ho la ferma certezza che ciò che ho potuto assaporare durante questo breve viaggio in compagnia di Alessandro e Luca potranno ritrovarlo mio figlio e i figli di mio figlio, ancora intatto.”

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”