Il dominio dello svizzero Urs Huber al Crocodile Trophy è ormai assoluto: mai in passato era successo che un corridore riuscisse a cogliere ben sei vittorie di tappa nella corsa australiana e va detto che nella settima l’elvetico ha lasciato campo libero all’austriaco Iplitzer. Nell’ottava però il campione delle Marathon non ha lasciato nulla agli avversari, anzi ha vinto di forza tagliando il traguardo alla Wetherby Cattle Station dopo 101 km in 2h24’59” con una cinquantina di secondi sul danese Soren Nissen.
La buona notizia è però il ritorno sul podio di Nicholas Pettinà, dopo due tappe davvero disgraziate per i problemi meccanici occorsi alla sua Mtb. Il biker della Forestale ha chiuso a 2’29” e conserva in classifica il quarto posto a 49’44” dal leader Huber e a 10’46” dalla terza posizione dell’australiano Johnston. Una situazione che dovrebbe rimanere cristallizzata nell’ultima tappa, una sorta di passerella finale di 30 km per raggiungere Port Douglas e il mare, approdo dopo oltre 700 km di gara.
CAPE PIONEER, I CRISI ANCORA SUL PODIO
La vittoria del riscatto: è quella ottenuta da Erik Kleinhans e Chris Wolhuter nella sesta tappa della Cape Pioneer Trek. I due sudafricani, tra i favoriti della vigilia, mentre erano al comando della seconda tappa sono stati costretti a fermarsi per una foratura che di fatto li ha estromessi dalla classifica e sono così andati a caccia di vittorie di tappa, trovandola a Calitzdorp dopo 108 km di gara.
Nessun problema per la coppia leader della classifica generale, quella Scott formata dai locali Gert Heyns e Matthys Beukes che hanno amministrato la situazione chiudendo quinti. Bene anche i fratelli Roberto ed Emanuele Crisi, che seppur superati nel finale dagli olandesi Bram Rood e Mos Gerben hanno chiuso al terzo posto conservando la seconda piazza in classifica generale. Fra le donne ennesima vittoria per la britannica Catherine Williamson e la svizzera Esther Suss, questa volta con 4’39” sulla sudafricana Robyn De Groot e la svedese Jennie Stenerhag e questa è anche la situazione di classifica.
IN BRASILE RITIRATE STROPPARO E GADDONI
Come si temeva, la caduta nella quale è incorsa Elena Gaddoni nel corso della quinta tappa alla Brasil Ride ha imposto il ritiro suo e di Annabella Stropparo, la coppia della Scapin Soudal che viaggiava al secondo posto della gara a tappe sudamericana. Portata in ospedale, alla Gaddoni sono stati posti 7 punti di sutura al braccio mentre una seduta specialistica di massaggi ha permesso di rimettere a posto i due nervi accavallati. Le sorprese nella tappa non sono mancate perché anche gli austriaci Geismayr e Pernsteiner hanno vissuto una brutta giornata costata loro la perdita della maglia di leader a favore dell’olandese Hans Becking e del ceko Jiri Novak, vincitori della frazione davanti ai locali Raphael Mesquita Mendes e Hallyson Ferreira e a una delle coppie favorite della vigilia ma rimasta subito lontana dalle posizioni che contano, quella formata dal francese Remi Laffont e dal tedesco Steffen Thum. Fra le donne prima posizione per la brasiliana Isabela Lacerda e la statunitense Nina Baum che così hanno festeggiato nel migliore dei modi la salita al secondo posto grazie al ritiro delle azzurre. Prime sono sempre le brasiliane Raiza Goulao Henrique e Viviane Favery.