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Dunand-Pallaz vincitore della Transgrancanaria

di - 02/08/2021

Dunand-Pallaz vince la Transgrancanaria

 

Da 4running – #02 Aprile-Maggio – Di Daniele Milano Pession  | foto: Jose Miguel Muñoz

 

La Transgrancanaria (129 km e 6.700 m di D+) è una delle gare trail più dure al mondo. Aurélien Dunand-Pallaz è il vincitore dell’ultima edizione (26 febbraio 2020). Atleta del Team SCARPA International, appassionato di sport a 360° si racconta a 4running. 

 

Innanzitutto complimenti. Che grande vittoria!

Grazie! Sì, sono molto felice di aver vinto la mia prima grande gara internazionale!

 

Sei partito subito fortissimo, come ti sentivi?

Sì, in effetti nelle ultime settimane di allenamento avevo un ottimo feeling e le gambe hanno risposto bene sin dai primi chilometri di gara.

 

Dunand-Pallaz_trail
Dunand-Pallaz vince la Transgrancanaria_trail_3

 

Come ti sei preparato?

A dicembre e gennaio ho fatto molto sci alpinismo in Alta Savoia, attorno a casa mia. Dall’inizio di gennaio ho gradualmente integrato, cercando di correre su terreni relativamente ondulati. Ho avuto un piccolo infortunio a un piede e a una coscia nelle sessioni iniziali di allenamento, che mi ha messo un po’ in difficoltà nella preparazione, ma il disagio è poi diminuito nel corso delle settimane.

 

Riesci a essere competitivo sia nelle salite sia nelle discese molto tecniche.

Durante la salita, il lavoro svolto nello scialpinismo mi ha permesso di essere efficace sui pendii ripidi. E la discesa è il mio terreno preferito!

 

La Transgrancanaria, invece, è una gara che si vince molto di testa e non solo perché si è allenati!

Come ogni Ultra-trail, la preparazione fisica a monte è fondamentale, ma la parte mentale dopo diverse ore di gara è altrettanto importante. 

 

Dunand-Pallaz vince la Transgrancanaria_trail_3

 

Intorno all’80° chilometro sei andato decisamente in testa, ma ti mancavano ancora più di 50 chilometri prima di arrivare al traguardo!

Sì, ho preso il comando al km 85, appena prima del big pit stop al km 87. Mi sono assicurato di non fermarmi molto a lungo al ristoro e di partire da solo. Ho quindi impostato un buon ritmo per aumentare il divario con il secondo.

 

Quanto ha contato la parte mentale nella tua vittoria?

Direi il 40%, perché la cosa principale resta il fisico. Ma la mente è parte integrante del successo.

 

Al 35° chilometro della Transgrancanaria, se non sbaglio, hai rotto un bastone, cose che capitano in gara, ma hai resistito tenacemente!

Sì, e da quel momento ho continuato con un bastoncino solo fino all’arrivo. Quando si è rotto, mi sono allontanato un po’ dalla testa della gara, ma ho recuperato velocemente e ho continuato a seguire il gruppo dei favoriti. Era complicato salire con un bastone solo, ma dovevo adattarmi a tutti i costi.

 

Dunand-Pallaz vince la Transgrancanaria_trail_1

 

Hai ottenuto una grande vittoria per SCARPA. Con quale modello hai corso e perché?

Ho corso con le Spin Infinity, con cui mi alleno da 2 mesi. Sono ideali per lunghi sforzi in montagna. Con un’ottima ammortizzazione e una presa perfetta.

 

A chi devi dire grazie per questa grande vittoria alla Transgrancanaria?

In primo luogo alla mia ragazza, che mi ha accompagnato sull’isola e mi ha acclamato tutta la notte. Il mio allenatore Jean-louis Bal, che ha svolto un ottimo lavoro dal 2013. Poi ovviamente i miei sponsor: Compressport / SCARPA / Club des sports de Méribel.

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.