I leader della Enduro World Cup Ella Conolly e Sławomir Łukasik hanno aumentato il loro vantaggio in classifica generale conquistando la vittoria a Val di Fassa, superando temperature torride e intense battaglie con i loro rivali
Il difficile scenario delle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’UNESCO, ha regalato emozioni, cadute e problemi meccanici ai concorrenti dell’Enduro durante tutto il weekend.
Gli atleti hanno affrontato sette prove speciali in due giorni, per un percorso di 60,1 km con 3.057 m di discesa e 3.316 mdi salita. Le prime tre speciali del primo giorno sono state molto serrate, con pochi secondi a separare i concorrenti all’inizio del lungo secondo giorno.
Mentre la giornata di apertura ha presentato alcune PS nuove e sconosciute, la seconda giornata ha incluso quattro speciali molto apprezzate nel circuito enduro: Titans, Glühwein, Tutti Frutti e Ciasates. Il percorso di 36,7 km, più lungo rispetto al giorno precedente, è iniziato con la PS Titans di tre chilometri.
Con una scelta di traiettorie difficile, gli atleti hanno dovuto affrontare una prova tecnica, che includeva una ripida discesa al cospetto delle Dolomiti. La quinta PS (Gluewhwin) ha rappresentato una prova più fisica, con soli 150 m di discesa su uno sviluppo di 1,2 chilometri.
Un’altra speciale molto apprezzata è stata quella di Tutti Frutti, con i corridori che hanno affrontato una discesa sabbiosa e rocce scoscese prima di una ripida salita verso il traguardo. Infine, la giornata si è conclusa con la PS decisiva di Ciasates, lunga 1,4 km, che ha visto i concorrenti gettare al vento ogni cautela e mantenere la velocità sulle radici.
Grande Nadine Ellecosta tra le ragazze
La Coppa del Mondo Enduro Elite femminile era in perfetto equilibrio dopo la giornata inaugurale, con Nadine Ellecosta (Abetone Ancillotti Vittoria Factory Racing) in leggero vantaggio su Simona Kuchyňková (CUBE Action Team) ed Ella Conolly: tutte e tre le atlete erano separate da un solo secondo.
Dopo aver faticato a trovare il ritmo giusto il giorno precedente, Conolly ha reagito nella speciale iniziale della giornata, vincendo Titans con un vantaggio di 7,7 secondi e conquistando la leadership della classifica generale.
La leader della classifica provvisoria Ellecosta è caduta due volte e ha perso 19 secondi nella prova rispetto a Conolly, oltre a perdere secondi preziosi rispetto a Kuchyňková.
Frustrata dalle sue disavventure nella PS iniziale, Ellecosta ha reagito ottenendo il miglior tempo nella breve speciale Gluhwein, ma recuperando solo un secondo sulle rivali Kuchyňková e Conolly.
La famigerata speciale Tutti Frutti si è rivelata fondamentale per il weekend di gara, poiché una prestazione impressionante di Conolly le ha permesso di essere 11 secondi più veloce della seconda classificata Ellecosta.
Nel frattempo, una foratura ha fatto sì che la serba Kuchyňková si piazzasse quarta nella prova e perdesse 25 secondi dalla leader.
Anche Ellecosta ha subito un danno alla ruota all’inizio di Tutti Frutti, ma è riuscita a mantenere l’aria nello pneumatico per il resto della speciale.
La rider britannica Conolly ha conquistato la vittoria finale vincendo la prova finale, mentre la pilota di casa Ellecosta è arrivata seconda e Kuchyňková terza nella classifica del weekend.
Lukasik mantiene la concentrazione mentre i rivali commettono errori
Il leader della classifica generale della Enduro World Cup Elite maschile Łukasik aveva un vantaggio di cinque secondi sul compagno di squadra Richard Rude Jr (Yeti/Fox Factory Race Team) dopo le speciali più brevi del giorno precedente.
Daniel Booker ha visto sfumare le sue speranze di vittoria finale il giorno precedente, quando una pietra ha forato la sua gomma e danneggiato il cerchione durante la terza prova, particolarmente impegnativa. Tuttavia, l’australiano è tornato in gioco con una vittoria di misura nella speciale di apertura del secondo giorno, Titans.
Rude Jr è arrivato secondo e ha recuperato più di un secondo sul leader Łukasik. L’americano ha aumentato la pressione sul leader della serie vincendo la tappa Gluhwein e riducendo il suo distacco complessivo da Łukasik a 1,6 secondi prima delle ultime due tappe.
Charles Murray (Specialized Gravity) ha mantenuto il terzo posto nella classifica generale con un vantaggio di 11 secondi su Jesse Melamed (Canyon CLLCTV Factory Team).
La famigerata Tutti Frutti, in alta quota sulle Dolomiti, ha avuto un grande impatto sulla classifica finale del weekend. Il terzo classificato Murray ha subito una foratura nella parte alta della prova, costringendolo a una lunga pedalata con la gomma a terra che gli è costata 33 secondi e una frenetica corsa verso i box.
Il canadese Melamed ha approfittato della situazione vincendo la PS e conquistando l’ultimo posto sul podio. Rude ha subito un destino simile sulla Tutti Frutti, forando e perdendo 12,9 secondi nella prova, finendo sei secondi dietro Łukasik.
Gli onori nella speciale finale sono andati al rider olandese Tristan Botteram (Simplon Trailblazers), che ha dominato la prova estenuante di Ciasates.
Il terzo posto nella PS ha assicurato a Łukasik la vittoria finale. Nonostante la caduta nella speciale conclusiva, Rude ha concluso al secondo posto con un ritardo di 13,8 secondi e Melamed ha completato il podio.
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La parola ai vincitori
“Sono davvero felice di aver vinto qui, è fantastico trionfare in un luogo dove non ero mai salita sul podio prima d’ora. È bello aver finalmente disputato una buona gara qui.
Ella Conolly
Il primo giorno ho faticato molto. I sentieri non sono molto scorrevoli, quindi bisogna mantenere alto il ritmo per tutto il tempo. Ho cercato di essere paziente e di conservare la velocità, ma ovviamente non sono stata abbastanza aggressiva. Non ero molto soddisfatta della mia prestazione dopo il primo giorno. Ieri sera ho guardato alcuni video e ho visto come le altre atlete attaccavano e sprintavano fuori da ogni curva.
Oggi, in ogni speciale, mi sembra di aver trovato quell’intensità che mi serviva. Ha fatto molto caldo in quota,c on un sole molto intenso. Tra una speciale e l’altra ho cercato di mangiare e bere bene.”
“Dopo il primo giorno ero felicissimo, sentivo di poter spingere al massimo e la giornata era filata liscia. Poi ho fatto fatica a dormire e al mattino ero davvero stanco. Ho cercato di spingere come il giorno prima, ma con il caldo era davvero difficile e anche la pista era a tratti insidiosa.
Sławomir Łukasik
Mi sono divertito a guidare, quindi ho cercato di mantenere un ritmo costante e ho avuto un buon slancio per tutta la giornata. L’altitudine non era un grosso problema, il problema più grande era il caldo ed è stata una giornata davvero difficile”.
Il commento di Nadine Ellecosta
“Sono felicissima di questo risultato, ancora più speciale perché conquistato davanti al tifo di casa e alla mia famiglia. Dopo due errori nella prima speciale di oggi su Titans non è stato facile, ma sono riuscita a rimanere lucida, a non perdere la concentrazione e a portare a casa un podio che per me vale tantissimo.”
Enduro World Cup Val di Fassa: i podi
Elite Women
- Ella Conolly: 40:23.277
- Nadine Ellecosta: 40:51.747 |+28.470
- Simona Kuchynková: 40:59.273 | +35.996
- Morgane Charre: 41:40.087 | +1:16.810
- Barbora Vojta: 42:01.605 | +1:38.328
Elite Men
- Slawomir Lukasik: 34:41.943
- Richie Rude: 34:55.801 | +13.858
- Jesse Melamed: 34:59.353 | +17.410
- Tristan Botteram: 35:16.188 | +34.245
- Joe Millington: 35:21.290 | +39.347
[foto: UCI Mountain Bike World Series]
