Prende sempre più corpo l’attività internazionale di cross country: nel weekend si sono disputate molte gare di alto interesse che hanno visto coinvolti i big del movimento, ormai lanciati verso i grandi appuntamenti stagionali.
In chiave italiana un particolare interesse era rivestito dall’apertura dell’Open de Espana a Chelva con l’Internacionales XCO Chelva Gran Premio Cult Bike dove era impegnato il team della Bianchi Countervail, per il quale il risultato migliore è arrivato da Chiara Teocchi capace di salire sul podio della prova femminile, a 2’02” dalla vincitrice, la svizzera Katrin Leumann reduce dal trionfo all’Andalucia Bike Race in coppia con la britannica Sally Bigham, Solo 8” hanno separato l’azzurra dal secondo posto, appannaggio della polacca Paula Gorycka, ma alle sue spalle si è tenuta una campionessa assoluta come la russa Irina Kalentyeva, staccata di 10” dall’Under 23 azzurra. In campo maschile conferma della lenta ma costante ripresa di Gerhard Kerschbaumer, finito ai piedi del podio in una gara dominata dalla nouvelle vague francese, con Victor Koretzky primo in 1h43’02” con lo spagnolo David Valero a 9” e il connazionale Hugo Drechou a 1’15”, Kerschi ha chiuso a 1’17”.
QUANDO FONTANA NON C’E’…
A completare la bella giornata della Mtb transalpina ci ha pensato Maxime Marotte, che ha dimenticato la sconfitta nell’ultima tappa dell’Afxentia contro Marco Aurelio Fontana aggiudicandosi l’ultima prova del calendario della Cyprus Sunshine Cup, a Voroklini, dove al termine dei 6 giri in programma ha preceduto di 53” il connazionale Jordan Sarrou. Terzo posto al bronzo iridato ceko Ondrej Cink, a 2’23”, mentre nella gara femminile la 45enne tedesca Sabine Spitz ha preceduto di 22” la norvegese Gunn-Rita Dahle-Flesjaa, di solo 2 anni più giovane a conferma dell’immenso talento delle due a dispetto del tempo. Terza l’ucraina Yana Belomoyna, iridata Under 23, a 49”. Da notare l’11° posto a 6’09” dell’olimpionica in carica, la francese Julie Bresset che fatica a ritrovare lo smalto perduto in due anni di gravi infortuni. La classifica finale della Cyprus Sunshine Cupo va così a premiare lo stesso Marotte, che scavalca lo svizzero Fabian Giger assente a Voroklini, e la norvegese Dahle-Flesjaa.
LA WLOSZCZOWSKA RIPARTE DAL BRASILE
Due importanti eventi al di là dell’Atlantico: in Brasile, a Minas Gerais erano presenti molti europei, ma si è registrato il successo del padrone di casa della Cannondale Henrique Avancini, che in 2h26’38” ha preceduto di 39” il portoghese David Joao Serralheiro Rosa e di 1’57” il connazionale Sherman Trezza. Gara femminile favorevole all’ex iridata polacca Maja Wloszczowska, prima in 2h21’28” con 1’28” sulla messicana Daniela Campuzano, ben conosciuta anche in Italia, e 4’02” sulla padrona di casa Raiza Goulao-Henrique. In Canada, alla tappa della Bear Mountain Canada Cup a Victoria, statunitensi sonoramente battuti: primo Raphael Gagne in 1h31’06”, a 4” Leandre Bouchard e a 1’03” Derek Zandstra. L’ex iridata canadese Catharine Pendrel si aggiudica la prova femminile in 1h29’54” con 1’18” su Emily Batty e 2’14” sulla statunitense Erin Huck.
LE BIG SCELGONO LA STRADA
Le prime due del ranking mondiale, la francese Pauline Ferrand Prevot e la svizzera Jolanda Neff hanno privilegiato in questo fine settimana il ciclismo su strada presentandosi al via della Strade Bianche, in Toscana, tappa dell’Uci Women’s World Tour. Ancora una volta le due rivali si sono trovate a competere fianco a fianco e alla fine la francese ha chiuso 11esima davanti all’elvetica, a 1’23” dalla vincitrice britannica Elizabeth Armitstead. La Neff ha detto di voler puntare alla selezione olimpica anche su strada, al pari della francese.
SINTSOV NON SI FERMA PIU’
Nel weekend si è disputata anche l’Algarve Bike Challenge, prova a tappe di 3 giorni in Portogallo, dove si è confermato il grande periodo di forma del russo Anton Sintsov, plurivincitore di questa prima fetta di stagione, che nella classifica finale ha preceduto di ben 7’46” il tedesco Matthias Leisling e di 15’39” lo spagnolo Juan Pedro Trujillo Hernandez. Vittoria ucraina fra le donne con Iryna Popova prima davanti alla portoghese Celina Carpinteiro, a 28’11” e alla spagnola Gema Barcenas Moreno, a 54’57”.