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Europei U23, bronzo azzurro in staffetta

di - 07/08/2017

Il weekend internazionale del triathlon era diviso fra la seconda prova americana delle World Series e gli Europei Under 23 disputati a Velence in Ungheria, che in chiave italiana avevano maggior peso non essendoci nostri portacolori in Canada per le notevoli spese da sostenere. La Federazione ha preferito investire su obiettivi più alla portata, in ogni senso e i risultati in terra magiara l’hanno premiata con un bronzo nell’ultima giornata nella staffetta mista, davvero insperato alla vigilia. Sara Papais, Giulio Soldati, Verena Steinhauser e Delian Stateff hanno conquistato il podio nella nuova prova olimpica dopo un lungo testa a testa con la Spagna, durato per quasi tutta la gara. Nella prima frazione Sara Papais ha chiuso terza insieme alla russa, a 23” dalla Gran Bretagna, già al comando come i pronostici facevano presagire. Nella seconda Soldati ha tenuto la posizione, anche grazie alla caduta del rappresentante magiaro. Nella terza la Steinhauser ha perso qualcosa nel finale, finendo quarta ma a soli 5” dal bronzo. Il capolavoro è venuto da Stateff, che nel nuoto e nel ciclismo si è tenuto a contatto dello spagnolo per poi staccarlo nettamente nella corsa. Oro scontato per la Gran Bretagna in 1h42’29” con la Russia a 39”, terza l’Italia a 1’40” davanti a Spagna (+2’27”) e Ungheria (+3’16”).

L’entusiasmo della squadra azzurra protagonista di un insperato bronzo (foto organizzatori)

Anche le prove individuali hanno nel complesso mostrato una squadra italiana di qualità: nella gara femminile Verena Steinhauser ha chiuso al quinto posto a un minuto dal podio. L’azzurra ha recuperato posizioni nella frazione finale dove la britannica Georgia Taylor-Brown, già la migliore nel ciclismo, ha allungato sull’ungherese Zsanett Bragmayer staccandola di 19”, bronzo all’altra britannica Sian Rainsley a 47”. Sara Papais ha chiuso 13esima. Nella prova maschile rivincita dei padroni di casa grazie a Bence Bicsak, primo con 24” sullo svizzero Sylvain Fridelance e 35” sull’altro magiaro Mark Devay. Anche qui grande rimonta nella corsa a piedi dell’azzurro Delian Stateff che firma il miglior parziale e chiude ottavo a 55”.

Dall’Ungheria al Canada e per la precisione a Montreal dove si è svolta la seconda tappa nordamericana delle World Series. Questa volta il leader mondiale Mario Mola ha chiuso solo 14°, ma la vittoria è andata ancora a uno spagnolo, Javier Gomez Noya, che ha sfruttato la frazione di ciclismo andando in fuga insieme al norvegese Kristian Blummenfeld, col quale si è poi giocato la vittoria nella corsa a piedi vincendo per 15”. Terza posizione per il sudafricano Richard Murray, che ha accusato 52” di ritardo escludendo dal podio il vicecampione olimpico Jonathan Brownlee (GBR) a 1’14”. Si ferma anche la striscia vincente di Flora Duffy (BER) facente parte del gruppetto di 12 atlete uscito davanti alle frazioni di nuoto e ciclismo, ma nella corsa ha trovato un’avversaria irriducibile nell’australiana Ashleigh Gentle, prima con 23” sulla Duffy e 44” sulla neozelandese Andrea Hewitt, quarta la padrona di casa Joanna Brown a 1’19”.

Lo spagnolo Gomez primo al traguardo di Montreal (foto organizzatori)